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Colture bruciate e fiumi inquinati soffocano la capitale dell'India

Categorie: Asia meridionale, India, Ambiente, Citizen Media, Cyber-attivismo, Diritti umani, Disastri, Governance, Istruzione, Politica, Relazioni internazionali, Sviluppo
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Donne immerse nelle acque inquinate del fiume Yamuna coperto da una coltre di smog. Immagine presa da Instagram. Autore: Nabina Chakraborty. Usata su autorizzazione.

Nella città di Delhi [2] [it], la capitale dell'India, i livelli di inquinamento dell'aria aumentano di anno in anno, mettendo a rischio la salute sia dei residenti sia di coloro che vivono nelle aree circostanti. Nella prima settima di novembre 2019, i problemi legati allo smog sono aumentati senza controllo. I cittadini hanno anche dovuto fare i conti con una schiuma tossica che ha ricoperto [3] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] il fiume Yamuna [4] [it], già gravemente inquinato.

Una qualità dell'aria letale

Stando ai dati dell'indice di qualità dell'aria [5][it], durante la prima settimana di novembre il tasso di inquinamento ha raggiunto un livello pari a 400 e, a volte, a 999, [6] causando condizioni di scarsa visibilità e problemi respiratori. L'inalazione di aria altamente tossica ha reso i cittadini della Regione Capitale Nazionale (NCR) vulnerabili allo sviluppo di seri problemi di salute.

La risposta del governo di Delhi [10] a seguito dell'emergenza inquinamento è stata quella di intimare tutti i residenti della NCR e delle aree circostanti di indossare mascherine protettive in qualsiasi momento. Per facilitare il processo, il governo ha provveduto a distribuire 5 milioni di mascherine ai residenti.

Come misura cautelare, anche scuole e uffici sono rimasti chiusi [11] fino al 6 november 2019. L'aeroporto è stato quasi impraticabile, dato che la maggior parte dei voli per Delhi sono stati dirottati [12] per via della mancanza di visibilità causata dallo smog.

Già in passato, il governo di Delhi aveva tentato di affrontare il problema dell'inquinamento tramite un regime di regolazione implementato nella Regione Capitale Nazionale. Ciò nonostante, non sembrano esserci stati effetti duraturi.

In molti hanno, inoltre, criticato la decisione del Board of Control For Cricket in India (BCCI) di organizzare [13] un torneo internazionale di cricket a Delhi il 3 novembre 2019, nonostante le terribili condizioni ambientali.

La responsabilità degli stati limitrofi

Il governo di Delhi ha dato la colpa [20] agli stati limitrofi, in particolare agli stati del Punjab, di Haryana e di Uttar Pradesh. Secondo gli ufficiali [21], la ragione alla base dell'inquinamento dell'aria è legata alla natura incontrollata degli incendi di stoppie [22] che avvengono nei campi dei paesi limitrofi.

La Corte Suprema, la corte suprema dell'India, ha emesso una sentenza di arbitrato nella situazione che richiedeva un intervento immediato. La Corte Suprema ha dichiarato [21] gli stati limitrofi del Punjab, di Haryana e di Uttar Pradesh colpevoli e responsabili delle presenti condizioni meteorologiche. Ogni anno, i roghi di stoppie [29] causati dagli agricoltori contribuiscono all'inquinamento dell'aria [30], e comunque, si è raggiunto un livello record nel 2019.

La Corte Suprema ha accusato [36] lo stato del Punjab e quello di Haryana di non aver adeguatamente limitato gli incendi di stoppie e di essere stati troppo clementi con gli agricoltori colti in flagrante. Inoltre, era responsabilità dei suddetti stati [37] quella di erogare fondi agli agricoltori per l'acquisto di macchine utile a gestire le stoppie.

Internet è stato inondato con meme e commenti sarcastici riguardo la situazione a Delhi. Alcuni dei quali seguiti dall’ hashtag “#letusbreathe” (fateci respirare) chiedendo una qualità dell'aria migliore rispetto agli attuali livelli pericolosi.

E’ vero!

Molte celebrità hanno condiviso foto [44] con indosso mascherine protettive a Delhi.

L'inquinato fiume Yamuna

Successivamente al Diwali, nell'India del nord si tiene il festival di Chhtash Puja [45] in cui si celebra il Dio del Sole a cui vengono richieste benedizioni prima dell'arrivo dell'inverno. Tra i rituali, vi è l'astinenza totale, la cui fine viene sancita con un'immersione nell'acqua santa all'alba del quarto giorno di festa. A seguito dell'innalzamento dei livelli di inquinamento dell'aria, le acque del fiume Yamuna, che scorre nella regione nord dell'India, si sono ricoperte di schiuma. Ciò nonostante, diverse persone si sono immerse nelle acque inquinate del fiume Yamuna, mettendo la loro salute estremamente a rischio.

Benvenuti nel 2109… ehm… 2019

Il fiume Yamuna ricoperto da una schiuma tossica potrebbe essere il precursore di un futuro distopico fatto di aria e acqua inquinate!

Inquinamento a Delhi: fedeli immersi fino alle ginocchia nelle acque tossiche del fiume Yamuna per il Chhath Puja 2019

Con l'arrivo delle piogge, si spera in un miglioramento della qualità dell'aria. Tuttavia, i fenomeni di smog del 2019 potrebbero rappresentare un'emergente e pericolosa realtà ambientale per la città di Delhi.