Una foto che mostra il personale di una biblioteca di Gansu che brucia libri di fronte all'edificio sta provocando tumulto sui social media cinesi dallo scorso 8 dicembre.
L'immagine è stata pubblicata sul sito web della biblioteca della contea di Zhengyuan, nella provincia di Gansu, il 23 ottobre, con una notizia che l'atto è quello di “esercitare pienamente il ruolo centrale di una biblioteca nel trasmettere ideologie attraverso la società tradizionale”. La notizia è stata originariamente rilasciata e distribuita sulle piattaforme di social media della Cina continentale, tra cui WeChat e Weibo, e successivamente è stata raccolta dalle agenzie di stampa cinesi all'estero prima di diventare virale online. La pagina della biblioteca è stata rimossa per elevato numero di commenti critici.
Il rogo di libri è stato la risposta dei funzionari del partito locale a una direttiva amministrativa rilasciata dal ministero della pubblica istruzione il 15 ottobre. Il ministero ha chiesto a tutte le biblioteche delle scuole primarie ed elementari di eliminare i libri che sono dannosi per gli interessi nazionali, la cultura cinese e i valori fondamentali socialisti.
La lotta ideologica è diventata una norma in Cina e tutti sanno che tutti i film, i libri, le serie TV, le notizie e le informazioni sono soggetti a censura. Tuttavia, l'atto di bruciare libri apertamente di fronte alla biblioteca ha ricordato alla gente l'antico atto barbarico del “rogo dei libri e la sepoltura degli eruditi” [it] durante la dinastia Qin.
Anche tra i punti vendita cinesi affiliati allo stato, l'atto di bruciare i libri ha suscitato polemiche. L'opinione pubblica pubblicata sul giornale cinese Beijing News ha richiesto un'indagine sull'incidente affermando che “il modo in cui la società tratta i libri riflette il suo atteggiamento nei confronti della conoscenza e della civiltà”. Ma il commento è stato rapidamente ritirato e portato offline subito dopo, e la relativa discussione è stata disattivata.
La maggior parte dei commenti al di fuori della Cina ha preso l'incidente come un altro segno di autoritarismo cinese. Ad esempio, il senatore degli Stati Uniti Marco Rubio ha commentato su Twitter [en]:
Nothing says authoritarian like a good old fashioned book burning. #China
— Marco Rubio (@marcorubio) December 10, 2019
Niente è più autoritario di un buon vecchio libro che brucia. #Cina
Per gli intellettuali che vivono in Cina, l'atto politico di bruciare è molto più grave in quanto mostra come i giornali locali del Partito Comunista Cinese (PCC) abbraccino la dittatura senza esitazione.
Il giornalista cinese Micheal Anti ha esaminato il simbolismo politico della performance [zh, come tutti i tweet seguenti]:
现在的年轻人是不是不知道焚书这个动作不仅仅是不环保的,而且是有历史象征意义的?几乎所有的电影,一想表达独裁,就上焚书镜头,然后镜头转向群众的的愤怒、知识人的泪水和握紧的拳头。不管是二战片还是中国的民国片都这样。焚书不仅仅代表言论压制,而且代表我就烧给你看你能如何的公开狂傲。
— Michael Anti (@mranti) December 8, 2019
Come mai i giovani hanno appena parlato dell'impatto ambientale del rogo dei libri? Non sono a conoscenza del simbolismo storico del “rogo dei libri e la sepoltura degli eruditi”? Ogni volta che i film vogliono interpretare un dittatore, appare la scena che del rogo dei libri e il pubblico può vedere rabbia, lacrime e disperazione nella folla. Il rogo dei libri non significa solo repressione dell'espressione. È un atto di performance politica per il pubblico per avere una buona immagine.
@jiongnasen ha parlato dell'effetto politico di un atto del genere:
烧书显然无法完全阻止真相和思想的传播,GFW也从来没能完全阻止访问互联网。但千万不要因此就觉得滑稽。
思想控制的目标从来就不是,或者不需要是,控制100%的人。
只需要控制足够多数就可以随时对任意的“一小撮”进行检举批斗乃至肉体消灭了。
这“一小撮”是地主、资本家、右派还是绿绿,全看党的心情。— 约拿坦 (@jiongnasen) December 9, 2019
Naturalmente non potevano frenare la libertà di pensiero con il rogo dei libri. Proprio come il Great Firewall non ha impedito alle persone di visitare internet libero. Ma questo non è uno scherzo. L'obiettivo del controllo del pensiero non è quello di mettere sotto controllo il 100% delle persone. Una volta che controllano una parte consistente della popolazione, possono iniziare a denunciare o eliminare una minoranza di persone. Sia che la “minoranza” sia amministratore o capitalista o di destra o verdastro, il PCC ha voce in capitolo.
L'atto del “rogo dei libri e la sepoltura degli eruditi” ha continuato a ripetersi nella storia cinese e molte persone anticipano l'arrivo dei giorni più bui:
秦始皇第一次焚书坑儒,第二次是反右,毛贼狂言秦始皇坑儒才区区四百六十个,我们一个反右也不止四万六千个!
第三次是文革,被迫害的知识分子不计其数。
现在习包子,这次焚书与他反动思想有关,这人没文化没教养,偷偷追随毛泽东,可见他心理阴暗。这人掌权是中国的悲哀,他给中国制造祸害刚刚开始。— 哈拉宾斯基 (@Ff28BXn2Q9m0Vbw) December 9, 2019
“Il rogo dei libri e la sepoltura degli eruditi” sono iniziati durante la dinastia Qin. [Nella storia cinese contemporanea] la campagna anti-destra [it] aveva perseguitato migliaia di intellettuali. Mao [ex leader del PCC] ha riso dell'Imperatore Qin per aver seppellito 460 accademici, la nostra campagna anti-destra ha avuto più di 46.000 [nota dell'editor: oltre mezzo milione di intellettuali furono perseguitati durante la campagna anti-destra]. La terza ondata fu la Rivoluzione Culturale, innumerevoli intellettuali furono perseguitati. Ora Bun Xi [nota dell'editor: il presidente cinese Xi Jinping] è stato dietro la nuova ondata di “rogo dei libri e la sepoltura degli accademici”. Questa persona non ha educazione culturale e segue da vicino Mao Zedong. È triste averlo in controllo della Cina. Porterà un disastro al paese.
Il rogo dei libri è stata la risposta dei funzionari del partito locale a una direttiva amministrativa rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione il 15 ottobre. Il ministero ha chiesto a tutte le biblioteche delle scuole primarie ed elementari di eliminare i libri che sono dannosi per gli interessi nazionali, la cultura cinese e i valori fondamentali socialisti.