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Elezioni presidenziali a Taiwan: Tsai Ing-wen rieletta con un risultato record

Categorie: Asia orientale, Cina, Taiwan (ROC), Citizen Media, Elezioni, Politica, Ultim'ora
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Screenshot del discorso della vittoria di Tsai Ing-wen, trasmesso in streaming

Il post originale è stato scritto da Pei -ju Teng e pubblicato [2] [en, come tutti i link successivi] da Hong Kong Free Press l'11 gennaio 2020. La versione seguente è ripubblicata su Global Voice come parte di un accordo per la condivisione dei contenuti.

La presidente in carica di Taiwan, Tsai Ing-Wen ha vinto le elezioni presidenziali con il risultato record di 8,1 milioni di voti, battendo il rivale pro Pechino Han Kuo-yu con un ampio margine.

“Taiwan sta mostrando al mondo quanto ami uno stile di vita libero e democratico”, afferma Tsai durante la conferenza stampa alle 21 di sabato 11 gennaio, nella quale ha confermato la sua vittoria.

Una folla di supporter festante è esplosa di gioia fuori dalla sede del Partito Progressista Democratico (DPP) a Taipei quando Tsai è apparsa sul palco per rispondere alla stampa.

I sondaggi davano Tsai in vantaggio sul principale contendente del Kuomintang, Han, dopo la chiusura del voto alle 16 di sabato.

I risultati finali mostrano che Tsai ha ricevuto 8,17 milioni di voti, il 57% del totale. Han ha ottenuto 5,52 milioni di voti, il 39%.

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Voti ottenuti dai tre candidati. Tramite HKFP Twitter.

Ci sono stati oltre 14 milioni di votanti, con un affluenza del 74,1, un 8% in più del 2016 ma comunque inferiore rispetto alle prime elezioni democratiche a Taiwan.

Su 113 seggi, il DPP ha ottenuto la maggioranza con 61 dei seggi, in leggera flessione rispetto ai 68 del 2016. Il Kuomintang ha guadagnato tre seggi, passando da 35 a 38.

‘Bandiera di democrazia’

Nelle sue osservazioni iniziali, Tsai ha ringraziato i suoi sostenitori e li ha incoraggiati a mettere da parte le loro differenze politiche per abbracciare gli oppositori “sotto la bandiera della democrazia”.

I want to once again call upon Beijing authorities to remind them that peace, clarity, democracy and dialogue are key to positive cross-strait interactions and long-term development. I also hope that Beijing authorities understand that democratic Taiwan and our democratically-elected government will not concede to threats and intimidation.

Voglio ricordare ancora una volta alle autorità di Pechino che la pace, la chiarezza, la democrazia e il dialogo sono la chiave per relazioni più lunghe e durature. Spero anche che le autorità di Pechino capiscano che la democratica Taiwan e il nostro governo eletto democraticamente non cederà a minacce o intimidazioni.

Attorno alle 20.45 Han ha dichiarato la sconfitta a Kaohsiung, città di cui è sindaco – di fronte alla folla di sostenitori che ha espresso disappunto per la sconfitta elettorale del candidato prescelto.

“Ho chiamato la presidente Tsai Ing-wen per congratularmi con lei [per la vittoria]” ha detto Han ai sostenitori. Ha aggiunto che non ha profuso sufficienti sforzi nella sua campagna elettorale e ha fallito nel rispondere alle aspettative dei suoi supporter.

Han ha aggiunto che tornerà al municipio di Kaohsiung lunedì prossimo per continuare il suo lavoro di sindaco. Ha anche affrontato la questione della petizione inviata lo scorso dicembre da gruppi civili e dal partito pro-indipendenza Taiwan Statebuilding Party per chiedere le sue dimissioni.

Come risposta al fallimento elettorale, il capo del Kuomintang Wu Den-yin ha annunciato [4] che rassegnerà le sue dimissioni al comitato centrale del partito la prossima settimana, assieme ad altri undici alti dirigenti, compreso il vice presidente e il segretario generale, .