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I nazionalisti serbi vogliono costruire uno stravagante Arco di Trionfo in un parco di Belgrado

Categorie: Europa centrale & orientale, Macedonia, Serbia, Citizen Media, Politica
The Triumphal Arc in Skopje, North Macedonia in December 2019. Photo by Global Voices, CC-BY. [1]

L'arco trionfale a Skopje, Macedonia del Nord, dicembre 2019. Foto via Global Voices, CC-BY.

Il partito politico nazionalista Serbian Renewal Movement (SPO), membro della coalizione al potere in Serbia, sta insisstendo per la costruzione di un massiccio arco trionfale [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] al centro di Belgrado per commemorare le vittorie militari ottenute nelle guerre balcaniche [3] [it] e nella Prima Guerra Mondiale [4] [it]. L'arco sarebbe affiancato dalle statue di re Pietro [5] [it] e re Alessandro [6] [it] di Serbia.

Il partito progressista serbo (SNS) al potere in Serbia, guidato dal presidente Aleksandar Vučić, ha lanciato altri controversi (e costosi) progetti urbani da quando è salito al potere nel 2012. Tra questi ci sono il lungomare di Belgrado [7], una fontana musicale [8] [bs], un gigantesco palo per bandiera [9] [bs] e un funivia nella fortezza di Belgrado [10] – quest'ultima è stata recentemente messa in pausa [11] da una sentenza del tribunale.

L'SNS gode del supporto di SPO, un piccolo partito di destra che era influente negli anni '90 — aveva addirittura la sua ala paramilitare, la Guardia serba [12]ma da allora si è ridotta in termini di dimensioni e importanza. Scrivendo per il quotidiano serbo Danas, l'analista politico Miloš Mitrović ha affermato [13] [sr] che la proposta dell'Arco di Trionfo era “un modo per loro di dimostrare che esistono ancora”.

La proposta SPO, presentata nell'assemblea della città di Belgrado il 6 dicembre senza una stima dei costi o un piano di finanziamento, ha tracciato confronti con simili shenanigans architettonici da parte di regimi autoritari nei Balcani.

Nella vicina Macedonia del nord, il progetto “Skopje 2014 [14]” ha innalzato oltre 130 strutture neoclassiche — tra questi ci sono monumenti, statue, edifici governativi e musei — nella capitale al costo di almeno 763 milioni di dollari [15] tra il 2010 e il 2014. La struttura più costosa [16] era un arco trionfale chiamato Porta Macedonia, [17] che ammontava a oltre 7 milioni di dollari [18]. L'intera iniziativa è stata guastata dalla corruzione a beneficio degli amici del partito VMRO-DPNME di Nikola Gruevski, che ha governato la Macedonia del Nord dal 2006 al 2017.

Sia SNS che VMRO-DPNME sono membri del Partito popolare Europeo [19] [it] conservatore e hanno coltivato una forte cooperazione bilaterale in quel momento in cui VMRO era al potere nella Macedonia settentrionale. I due regimi populisti sono stati spesso implicati nel rovesciamento della democrazia e nel degrado delle norme sui diritti umani nei rispettivi paesi.

Caricature of Nikola Gruevski and the Skopje Triumphal Arch. [20]

Un cartone animato del 2011 raffigurante Nikola Gruevski, ex primo ministro macedone che ha costruito un arco trionfale a Skopje. Vignetta [21] di Darko Markoviкј, AKA Dar-Mar, via Cittadini per l'Europa macedone. Usato con permesso.

In una dichiarazione [22], l'SPO sostiene che la Serbia ha bisogno di un simile “monumento commemorativo” per “ricordarci i momenti gloriosi della nostra storia, ispirando le generazioni presenti e future ad amare e difendere la loro patria”. Il vicepresidente del partito Aleksandar Čotrić ha dichiarato [sr]:

Предлажемо да Тријумфална капија буде подигнута у некадашњем Краљевом, данас Пионирском парку између здања Скупштине Србије и Новог двора, односно садашњег Председништва. Такође, предлажемо да у близини новог симбола наше престонице буду постављени и достојни споменици краљу Петру Првом Ослободицу и краљу Александру Ујединитељу, који су као командати српске војске заслужни за велике победе код Куманова, на Брегалници, Церу, Колубари, Солунском фронту и другим бојиштима од 1912. до 1918. године.

Proponiamo che l'arco di Trionfo sia eretto nell'ex Royal, oggi Pioneer Park, tra l'edificio del Parlamento serbo e il Nuovo Palazzo, ovvero l'attuale Sede del Presidente. Proponiamo anche di erigere adeguati monumenti dedicati a re Pietro, il Liberatore e re Alessandro, l'Unificatore, che, in quanto comandanti dell'esercito serbo, furono responsabili delle grandi vittorie a Kumanovo, a Bregalnica, Cer, Kolubara, sulla Salonica Anteriore e altri fronti dal 1912 al 1918.


SPO ha aggiunto che la costruzione dell'arco trionfale fu proposta per la prima volta negli anni '30, ma non è andata avanti a causa dell'occupazione serba da parte della Germania nazista nel 1941.

La mattina dell'annuncio di SPO, il tabloid Espreso [23] [sr] pubblicò un articolo sensazionale dal titolo “Belgrado sta ottenendo un arco trionfale proprio come Parigi, qui e ora! I serbi espelleranno i loro peccati nei confronti del re Alessandro!”. Comprendeva citazioni del fondatore della SPO Vuk Drašković [24] [it], che ha ricoperto l'incarico di vice primo ministro nel 1999 sotto il governo di Slobodan Milošević [25] [it], e di ministro degli esteri del Primo Ministro conservatore Vojislav Koštunica (2004-2007).

L'articolo elogia indubbiamente l'iniziativa senza offrire informazioni sulle fonti di finanziamento o sull'impatto ambientale. Riguarda invece i “peccati della Serbia”, ovvero il presunto abbandono della tradizione militare del paese da parte dei governi.

Drašković, un sedicente monarchico e una figura strumentale nella riabilitazione [26] del movimento četnik, ha detto [bs]:

Nadam se da ćemo okajati grehe, drugačije ćemo se osećati kada prođemo pored spomenika ili kroz Trijumfalnu kapiju, kada je ozidamo u kojoj ćemo se slikati sa onima i pored onih čiji smo potomci. Valjda će to podstaći i pokajanje da im (onim čiji smo potomci) budemo dostojni jer smo se od njih odmetnuli, njih smo zaboravili, njih smo osramotili.

Spero che espiaremo i nostri peccati, ci sentiremo in modo diverso quando passeremo accanto al monumento o attraverso l'arco di Trionfo dopo averlo costruito e quando fotograferemo quelle [figure storiche] da cui discendiamo. Spero che avvierà il processo di redenzione e che finalmente diventeremo degni dei nostri antenati, perché siamo venuti meno al loro ricordo, li abbiamo dimenticati, li abbiamo disonorati.

Finora, nessuna risposta ufficiale alla proposta della SPO da parte delle autorità di Belgrado o del governo nazionale è stata resa pubblica.

Miloš Mitrović [13] [sr] afferma che il piano proposto per l'arco di Trionfo non include informazioni sui costi e che la sua costruzione distruggerebbe la vegetazione del parco attuale [bs]:

Predlog SPO-a ima za cilj da, dakle, veliča slavnu prošlost, a ponekog je podsetio na svojevremeni, isto monumentalni, u najmanju ruku, projekat izgradnje spomenika i zgrada u klasičnom stilu u Skoplju, poznat kao antikvizacija. Izgradnja trijumfalne kapije i spomenika kraljevima u Beogradu ne bi predstavljala antikvizaciju, pre bi ovom, centralnom delu glavnog grada, ili prestonice kako ga SPO doživljava, dale jednu, malo je reći, grobljansku notu. Ali bi Beograd izgradnjom trijumfalne kapije i spomenika definitivno dobio, posle rekonstrukcije Trga Republike – ili Trga slobode kako bi u svom prošlom životu to rekao Vuk Drašković, taj Branko Kockica srpske politike – još jedan betonski prospekt u svom središtu. Osim ako bi projekat, ipak, bio izveden na manje monumentalan način, pa bi se kapija i spomenici krili među drvećem Pionirskog parka.

Otvara se, naravno, i krajnje banalno pitanje, pogotovo za grupu elitista, koliko bi podizanje monumentalne kapije i spomenika koštalo i ko bi novac obezbedio, bogati dobrotvori ili zahvalan narod, uz opravdanu sumnju da se vlada i gradska skupština, pošto prihvate inicijativu SPO-a, možda ne bi zaustavili na kapiji i dva spomenika, zašto sitničariti, već bi se setili i drugih primera iz slavne prošlosti, a nije ih malo, pa bi kapiji i spomenicima dvojici kraljeva pridodali još koji kip i najmanje jedan obelisk, zašto da ne. Zna se da je monumentalnost kod njih, u vladi i gradskoj vlasti, na ceni. „Faraoni su ostavili iza sebe piramide, ali svuda okolo je pustinja“, rekao bi Aleksandar Čotrić.

Quindi, l'obiettivo della proposta SPO di esaltare il glorioso passato, ricorda in qualche modo un altro, anche monumentale, progetto di costruzione di monumenti ed edifici in stile classico a Skopje, noto come antichità. La costruzione dell'arco trionfale e dei monumenti ai re del passato a Belgrado non sarebbe di per sé un'antiquazione, ma renderebbe questa parte centrale della capitale più simile a un cimitero. L'arco trionfale e i monumenti […] diventerebbero un altro spazio riempito di cemento nel centro di Belgrado. A meno che il progetto, se costruito su una scala meno monumentale, si inserisca tra gli alberi del Pioneer Park.

Un altro problema, che potrebbe essere troppo banale per il gruppo elitario della SPO, è il costo di questo enorme arco e monumenti, e chi lo pagherebbe – alcuni ricchi benefattori o persone riconoscenti. Si dubita che il governo e l'assemblea cittadina, se accettano l'iniziativa SPO, si fermino con solo un arco e due monumenti. Perché essere avari se si possono ricordare anche altri nomi del glorioso passato? Ce ne sono molti, quindi potrebbero essere aggiunte altre statue, così come almeno un obelisco – perché no. È risaputo che sia il governo centrale che quello cittadino apprezzano i monumenti. Aleksandar Čotrić potrebbe giustificarne la costruzione dicendo qualcosa come “i faraoni si sono lasciati alle spalle le piramidi, anche se tutto intorno a loro è un deserto”.