- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Residenti in fuga nelle Filippine, dove il più piccolo vulcano attivo emette fumo e cenere

Categorie: Asia orientale, Filippine, Ambiente, Citizen Media, Disastri, Fotografia, Viaggi e turismo
[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Questo è un articolo [1] [en, come i link seguenti] tradotto di Ciriaco Santiago III, pubblicato originariamente in tagalog da Manila Today, un sito web di notizie alternative con sede nelle Filippine. Ripubblicato con autorizzazione. Traduzione di Karlo Mongaya. [2]

L’eruzione [3] di tipo freatico (emissione di fumo dalla bocca vulcanica, prodotto da acqua riscaldata) del vulcano Taal nelle Filippine è avvenuta il 12 gennaio 2020. Taal, situato a sud della capitale Manila, è uno dei più piccoli vulcani attivi nel mondo.

Ha provocato una caduta di cenere sulle città circostanti e persino in varie parti delle regioni di Tagalog Meridionale [4] (a sud della capitale Manila), Metro Manila e Luzon Centrale (a nord della capitale Manila). Tutti i voli da e verso l'Aeroporto Internazionale di Ninoy Aquino sono stati cancellati.

Anche le lezioni di tutti i livelli e il lavoro nel governo, salvo i servizi di prima assistenza (ospedali, primo soccorso, ecc.) sono stati cancellati il 13 e 14 gennaio in Tagalog Meridionale, Metro Manila e alcune parti del Luzon Centrale. Le lezioni rimangono cancellate a Batangas, Cavite e Laguna nella quarta giornata dell'eruzione vulcanica.

Il 13 gennaio, il giorno dopo l'eruzione, l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (PHIVOLCS) ha diffuso [5] un'allerta sull'eruzione magmatica (rilascio di magma dalla bocca) del vulcano Taal.

Si stima che oltre 30.000 persone siano interessate e dislocate dalle province di Batangas e Cavite a causa dell'eruzione vulcanica, secondo il Consiglio nazionale per la gestione e la riduzione dei rischi da catastrofi. Secondo l'Ufficio provinciale di Batangas per la gestione e la riduzione dei rischi da catastrofi, più di 33.000 persone sono già state registrate come evacuate nei centri di evacuazione. È possibile che gli abitanti che sono evacuati negli alloggi provvisori per propria scelta non siano compresi in questo numero.

I residenti hanno condannato la mancanza di allarmi e preparazione nella calamità. E molti sono evacuati con i propri mezzi, dopo che i tremori e l'emissione di fumo dal vulcano li ha esposti a un pericolo incombente. Non sono riusciti a recuperare tempestivamente gli animali, lasciati sull'isola vulcanica, ivi compresi centinaia di cavalli utilizzati per trasportare i turisti sulla bocca del vulcano, e altri animali che si presumono morti a causa dell'estrema caduta di cenere.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

I residenti di Barangay San Nicolas cominciano l'evacuazione dopo che il vulcano Taal ha iniziato a emettere fumo verso le 3 del pomeriggio, il 12 gennaio 2020.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Il fumo emesso dal vulcano Taal si è addensato domenica scorsa, il 12 gennaio 2020.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today. Il denso fumo emesso dal vulcano Taal Volcano è visibile dal retro della statua di Cristo Redentore nel frutteto mariano (Marian Orchard) di Balete, Batangas.

La pesca è la fonte primaria di sostentamento fra i residenti delle comunità che circondano il vulcano Taal. Si stima che 15.033 tonnellate di tawili, una specie di pesce minacciata di estinzione che vive nel lago Taal, abbia subito l'impatto dell'eruzione vulcanica.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Nella seconda giornata dell'eruzione si vedono solo le impronte degli animali in un borgo (barangay) ad Agoncillo, Batangas, dopo che la popolazione è stata evacuata la notte prima.

[1]

PFoto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Alcuni residenti sono tornati per cercare e recuperare gli animali e i mezzi di sussistenza lasciati alle spalle.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Melvin Ocampo lava la cavalla Princess Love Bunga, per rimuovere la sporcizia dell'emissione di cenere notturna proveniente dall'esplosione del vulcano Taal.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

La vita e il lavoro continuano per un residente di Brgy. (villaggio) Kinalaglagan, Mataas na Kahoy, nonostante l'eruzione del vulcano Taal continui per la seconda giornata.

[1]

Foto di Ciriaco Santiago III / Manila Today

Il fumo del vulcano Taal è ancora denso nella seconda giornata dell'eruzione.