I peruviani discutono di sicurezza stradale e norme sul lavoro dopo la fatale esplosione di un camion

Incendio e colonna di fumo nero dopo l'esplosione a Villa el Salvador. Foto presa dal video di YouTube di RPP Noticias.

Poco prima delle 7 della mattina del 23 gennaio 2020, una forte esplosione ha spaventato i vicini di Villa El Salvador [it] (VES), distretto del sud di Lima [it], capitale del Perú. Un camion cisterna ha avuto una fuga [es, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] di gas liquido di petrolio (GLP) che trasportava. Secondi dopo, si è generato un gran incendio che ha provocato morti, decine di feriti e danneggiato circa 20 abitazioni. La maggior parte dei feriti si trova in uno stato critico, presentano bruciature su gran parte del corpo.

Questo video, che trasmette anche la percezione dell'apatia delle autorità peruviane, coglie il preciso momento di inizio del fuoco:

Hanno visto ciò che stava succedendo a Villa El Salvador? C'è stato un incendio prodotto dall'esplosione di un camion cisterna di gas, ci sono molti bimbi feriti che hanno bisogno di donatori di sangue, è triste sapere che nessuna autorità sta parlando di questo.

Come ha spiegato l'ingegner Galo Flores Quino, l'esplosione del camion cisterna che trasportava gas liquido è avvenuta  all'altezza dell’ incrocio fra due strade ed “evidentemente [il divario fra le due strade] non è stato trattato adeguatamente”.

L'esperto ha citato tre fattori che hanno portato a questo risultato fatale: un processo costruttivo della via trasversale mancante; assenza di segnaletica nella zona che avvertisse i conducenti del dislivello, tutto questo sommato all'eccessiva velocità alla quale andava la cisterna.

Questo è il dislivello che avrebbe provocato la fuga di gas dal camion cisterna e poi l'esplosione. Ci sono un morto e più di 30 feriti a Villa El Salvador.

All'inizio si è pensato che sul posto fosse morto l'autista, ma poi si è saputo che era vivo e che avrebbe cercato di contenere la fuga di gas. Ore dopo si è consegnato alle autorità.

Più tardi, quello stesso giorno, il giornalista Juan Pablo León ha diffuso informazioni sul conducente:

Il camion che ha preso fuoco a Villa El Salvador era guidato da un autista che aveva 83 multe.

La cosa peggiore: aveva 5 multe per aver trasportato carichi pericolosi in modo non sicuro.

Ha multe per aver aggredito i controllori. Ma l'azienda lo ha reclutato come se niente fosse

Altri netizen si sono mostrati più comprensivi con la situazione dell'autista, un uomo di 72 anni:

Il conducente del camion è una persona della terza età. Non dovrebbe neppure lavorare. Esporre la sua immagine come presunto colpevole non è giusto. Sono le autorità che devono rispondere per l'incidente a VES.

Un incidente evitabile

Mano amano che passa il tempo, l'indignazione cittadina è cresciuta davanti ad una tragedia che si sarebbe potuta evitare se l'impresa avesse seguito le regole o, in poche parole, se non imperasse l'informalità.

Il fatto è che in Perù l'informalità può arrivare al 60% secondo alcuni indicatori, come ci segnala questo report del Banco Central de Reserva del Perú, scritto da Norman Loayza, economista per il Banco Mundial:

Considerando el valor nominal de estos indicadores, en el Perú el 60% de la producción se realiza informalmente; el 40% de la fuerza laboral está autoempleada en microempresas informales; y sólo el 20% de la fuerza laboral está afiliado a algún plan de pensiones formal, incluso si se incluye a aquellos trabajadores que laboran para empresas grandes.

Considerando il valore nominale di questi indicatori, in Perù il 60% della produzione si realizza informalmente; il 40% della forza lavoro è autoimpiegata in microimprese informali; e solo il 20% della forza lavoro è legata a qualche piano di pensione formale, anche se si includono quei lavoratori che lavorano per grandi imprese

È per questo che non è mancato chi ha fatto un'analisi di questa tragedia usando la parola “incidente” fra virgolette, come lo ha fatto l'antropologo Javier Torres Seoane, menzionando altri incidenti evitabili:

En el país de la informalidad llamar “accidente” a un hecho que se produce por el incumplimiento de los standares de seguridad -sea el incendio de camión cisterna de GLP, la muerte de dos trabajadores de McDonald's o los miles de muertos en nuestras carreteras- es un insulto a la inteligencia y una manera de contribuir a que sigan ocurriendo.

Nel paese dell'informalità chiamare “incidente” un fatto causato dall'inadempimento degli standard di sicurezza -sia l'incendio del camion cisterna di GLP, la morte di due lavoratori di McDonald's o le migliaia di morti sulle nostre strade- è un insulto all'intelligenza e una maniera di contribuire al fatto che continuino a succedere.

A dicembre del 2019 sono morti due lavoratori del McDonald's a Lima, rimasti fulminati a causa delle cattive condizioni del sistema elettrico del locale nel quale lavoravano.

Altri hanno protestato contro ciò che vedono come indifferenza da parte delle altre imprese private davanti alla tragedia:

Dove sono le grandi imprese? I ristoranti di lusso, gli chef? Dove sono i grandi magazzini? Che aspettano ad aiutare le vittime di VES? Che imparino dalla gente più povera che sta dando una mano, si HA BISOGNO DELL'AIUTO di tutti, questa è una tragedia NAZIONALE!

Un'ondata di solidarietà per salvare le vittime

Le autorità hanno lanciato richieste di donazione di sangue in diversi ospedali di Lima, e la risposta è stata immediata e massiccia. Brasile e Stati Uniti hanno donato 48 000 centimetri di tessuti umani per le persone ustionate. A Lima si sono formate lunghe code di persone disposte a donare sangue volontariamente:

#EsSaludInforma: ? Attenzione! Puoi venire a donare il sangue negli ospedali Edgardo Rebagliati e Guillermo Almenara. Aiutiamo le persone colpite dall'esplosione di un camion cisterna a Villa El Salvador.

Ringraziamo i donatori di sangue volontari arrivati per essere solidali con le vittime della tragedia di Villa El Salvador. Abbiamo accolto fino ad oggi 39 donatori volontari!?

Questa tragedia è accaduta tre giorni prima delle elezioni parlamentari antipate [it] che si sono concluse domenica 26 gennaio. Queste elezioni sono state convocate dal presidente Martín Vizcarra dopo lo scioglimento del Congresso annunciato il 30 settembre del 2019. Le elezioni parlamentari si sono tenute in mezzo dell'indifferenza degli elettori.

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