L'anti femminismo del presidente messicano López Obrador

Il presidente della Repubblica messicana AMLO il 1 dicembre 2018. Crediti della foto: Presidenza del Messico via Wikimedia Commons. Dominio pubblico.

Secondo i dati forniti dal governo [es], durante il mese di Gennaio del 2020, 10 donne venivano uccise ogni giorno in Messico. Questi numeri,tuttavia, non sembrano essere sufficientemente convincenti per il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (AMLO) ed il suo governo, che non solo ha minimizzato la violenza affrontata dalle donne ma ha ripetutamente inviato messaggi che non sembrano supportarle.

Il 10 Febbraio 2020, durante la conferenza stampa [es] giornaliera di AMLO, i giornalisti hanno interrogato il procuratore generale Alejandro Gertz Manero riguardo alla sua proposta di classificare il femminicidio come omicidio aggravato. Tale mossa, secondo gli attivisti, minimizzerebbe il problema del femminicidio. Il presidente  López Obrador ha allora dichiarato [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:

I don't want the topic to only be about femicide. Yes it's important, but I can already see how this will be the highlight of the news.

Non voglio che si parli solo di femminicidio. È importante,si, ma già immagino come finirà subito in prima pagina.

La questione femminicidio metterebbe in ombra la messa in palio dell'aereo presidenziale, ha continuato, cosa che aveva promesso di fare durante la sua campagna in modo da dimostrare il suo impegno nella lotta alla corruzione. La famigerata lotteria dell'aereo è stata al centro di numerose conferenze stampa.

Nonostante le legittime domande [es] poste dai giornalisti sul modo in cui il governo sta affrontando la questione del femminicidio, così come quella della sicurezza in generale. dell'economia e della sostenibilità, il presidente continua a parlare della lotteria, il che ha indotto alcuni analisti a catalogarla come un pezzo di teatro politico.

Nonostante ciò, le donne in Messico continuano ad essere uccise. Da quando López Obrador è salito al potere nel dicembre del 2018, più di 1000 [es] donne sono state ufficialmente riconosciute come vittime di femminicidio. Il bilancio degli omicidi non riconosciuti come femminicidi è sicuramente molto più alto.

Nel 2020 alcuni dei femminicidi avvenuti in Messico sono diventati emblematici in tutto il mondo. Il 9 Febbraio una donna di 25 anni, Ingrid Escamilla, è stata uccisa, secondo quanto si crede, dal suo fidanzato, che ha cercato di disfarsi dei suoi organi nello scarico. Le immagini trapelate del suo corpo mutilato sono state mostrate sulla prima pagina di un noto giornale nazionale, La Prensa [es]. Pochi giorni dopo il corpo di Fátima Cecilia, una ragazzina di 7 anni, è stato ritrovato in un cassone dell'immondizia. Era stata abusata sessualmente prima di essere uccisa.

Il 17 febbraio il presidente Obrador ha accusato [es] del destino di Fatima il neoliberalismo e il 20 febbraio ha aggiunto che ciò di cui il Messico ha bisogno di una “Costituzione morale” [es]. In quest'ultima conferenza stampa, ha affermato:

Feminists oppose the moralization that we propose, I respect your point of view but I do not share it, I believe that we must moralize the country, that we must purify public life, we must strengthen moral, cultural, and spiritual values. (…) It's not because you came to protest that I will renounce my beliefs.

Le femministe si oppongono alla moralizzazione che proponiamo; rispetto il vostro punto di vista ma non lo condivido. Credo che sia nostro dovere moralizzare il paese, purificare la vita pubblica, rafforzare i valori morali,culturali e spirituali. (…) Non rinuncerò alle mie credenze a causa delle vostre proteste

Dopo che i casi di Ingrid, Fátima ed altre sono stati resi pubblici, centinaia di donne hanno invaso le strade per protestare contro l'aumento dei femminicidi. Alcune dimostranti hanno imbrattato i muri con messaggi di supporto per le vittime e richieste per il governo. Hanno inoltre schizzato di vernice rossa le porte del Palazzo Nazionale, sede del potere esecutivo in Messico, per simbolizzare il sangue delle vittime.

In una conferenza stampa del 17 febbraio, il presidente ha risposto dicendo:

I ask feminists, with all due respect, please don't paint doors and walls, because we are working so there aren't femicides.

Chiedo alle femministe, con tutto il dovuto rispetto, di non dipingere porte e muri, perchè stiamo lavorando affinchè non vi siano più femminicidi.

Tale risposta ha generato ancora più rabbia non solo nelle femministe ma nella popolazione in generale. Dato che il governo non ha ancora comunicato ufficialmente le manovre per garantire la sicurezza delle donne, diversi gruppi femministi hanno gridato allo sciopero delle lavoranti il 9 marzo 2020.

 

View this post on Instagram

 

¡MEXICANAS AL GRITO DE GUERRA! Ya no van a tener el privilegio de nuestro silencio. ¡AQUÍ ESTAMOS! #25n

A post shared by Esmeralda Soto (@laesmeraldasoto) on

MESSICANE AL GRIDO DI GUERRA! Non avranno più il privilegio del nostro silenzio! SIAMO QUI! #25n

Diverse compagnie ed organizzazioni hanno espresso solidarietà con le donne che hanno deciso di scioperare e con le dipendenti donne, che potrebbero così prendersi del tempo libero da lavoro senza incorrere in conseguenze.

Il presidente, comunque, ha fatto orecchio da mercante: è stato riportato [es] che la lotteria dell'aereo presidenziale avrebbe avuto luogo il 9 Marzo, stesso giorno dello sciopero.

Il 4 Marzo, durante un'altra conferenza stampa López Obrador ha affermato [es] di ”non essersi reso conto” e che ”non era sua intenzione” che il giorno coincidesse con lo sciopero e ha proceduto a  cambiare la data della lotteria. Ma nella stessa conferenza ha fatto un'altra dichiarazione che ha infiammato le femministe: gli uomini avrebbero potuto prendere parte allo sciopero.

Tuttavia non si tratta solo di lui. Altre figure politiche, incluse alcune donne, hanno fatto dichiarazioni che non solo sottolineano la loro mancanza di supporto nei confronti delle donne, ma sono l'esempio della noncuranza con cui tali questioni vengono trattate in Messico.

Ad esempio la segretaria dei Servizi Pubblici Eréndira Sandoval ha scritto su Twitter [es] che le ”fake ministre” erano furiose per i ”concreti risultati anticorruzione” del governo. Ha inoltre ha scritto su Twitter [es] che gli uomini dovrebbero scioperare il 9 marzo al posto delle donne, perchè  le donne,se lasciate a casa,”sarebbero state tentate di lavare i piatti”

Yeidckol Polevnsky, segretario generale di Morena, il partito politico del presidente, ha dichiarato [es] che ”le femministe dovrebbero essere più ccreative nel loro modo di protestare” e ”usare l'arte” invece di mostrare rabbia.

Tali sarcastiche dichiarazioni, specialmente da parte di donne,dimostrano quanto il team di AMLO sia impreparato in termini di prospettiva di genere. Nonostante sia il partito Morena che il presidente si siano definiti femministi [es] e abbiano dichiarato il loro costante supporto per le donne, i messaggi anti femministi di López Obredor e della sua squadra non sono solo allarmanti ma profondamente preoccupanti, considerando che il partito si vanta di rappresentare ”la speranza del Messico” [es].

Quand'è che il presidente risponderà finalmente alle richieste delle donne nei confronti delle vittime di femminicidio e altre minoranze?

Per ottenere risposte, dovremo probabilmente aspettare che l'aereo del presidente venga finalmente venduto.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.