Se pensiamo alla gastronomia uruguayana, c'è un piatto emblematico che ci viene subito in mente: l'asado. L'asado però non è solo un piatto tradizionale, rappresenta la nostra identità nazionale.
Questo piatto è una delle icone per eccellenza delle abitudini uruguaiane e argentine, un collante sociale, una delle tradizioni più radicate e simbolo di amicizia. Nessuno o quasi prepara l'asado solo per sè. L'asado è un momento di incontro, una scusa per incontrarsi e ritrovare le persone lontane.
Su Vimeo, Geoff Stellfox [en] condivide un breve video sull'asado uruguayano tradizionale:
L'asado è anche ragione di rivalità tra le rive del Rio della Plata. Tanto gli argentini quanto gli uruguaiani si vantano di avere il miglior asado, in un dibattito con tante opinioni quante sono i palati nel mondo.
Il giornale El País [es, come tutti i link successivi, salvo diverse indicazioni] commenta:
Los argentinos dicen que son ellos los que hacen el mejor asado, a veces nos reconocen que tenemos mejor carne (excepto el bife de chorizo que es argentino por unanimidad), nos matamos por la mejor receta del chimichurri, nos reímos de los mexicanos que cocinan a la llama y descalificamos a los porteños que cocinan con carbón.
Gli argentini dicono di essere loro a fare l'asado migliore ma talvolta ci riconoscono che siamo noi quelli ad avere la carne più buona (ad eccezione del “bife de chorizo” [it] che è riconosciuto da tutti come argentino), discutiamo per la miglior ricetta del chimichurri, ridiamo dei messicani che cucinano alla fiamma e riteniamo inqualificabili i porteños che cucinano con il carbone.
Quando parliamo di asado, non ci riferiamo necessariamente al semplice pezzo di carne cotta ma a tutto ciò che lo circonda, ai diversi tipi di carne e verdure, per includere tutti, che siano onnivori o vegetariani. Anche il fuoco, che unisce e protegge, ha un ruolo fondamentale, come è dall'alba dell'umanità.
In assenza della griglia, molti famiglie hanno sostituito, nella cucina quotidiana, l'asado alla brace con l'asado al forno. Gli amanti dell'asado tendono a considerarla una soluzione di ripiego ma di più facile integrazione nella quotidianità delle famiglie uruguayane. Se qualcuno vuole semplificare ulteriormente la preparazione, lo stimato chef Sergio Puglia propone sul suo sito un asado con salsa criolla fatto al microonde.
Il ruolo dell’ “asador” [la persona che griglia] è fondamentale in questo evento sociale, poichè è colui che prepara il cibo e, da un certo punto di vista, diviene un maestro di cerimonia. L'asador è colui che dirige il pranzo, che organizza i tempi e indica quando e come degustare la sua opera. L'abilità dell'asador è decisiva per la qualità dell'asado e, se farà bene il suo lavoro, riceverà elogi e ovazioni. Se però il risultato non dovesse essere soddisfacente, sarebbe oggetto di burle e rimproveri fino a quando non farà un asado che rispetti le aspettative.
Un altro momento iconico dell'asado è quello della tradizionale grigliata di mezzogiorno nei cantieri delle costruzioni. È un rito per i lavoratori che si ritrovano per mangiare assieme, recuparare le forze per continuare con il lavoro e rinforzare i legami fraterni che facilitano la convivenza e il lavoro durante le dure giornate.
Oltre alla tradizione e all'amicizia, c'è anche un velo di mistero che accompagna un buon asado. Ogni asador ha i suoi segreti e i suoi metodi particolari per preparare la carne, per ottenere il sapore unico e irripetibile di ogni asado e, se anche questi segreti fossero rivelati, non sarebbe possibile la riproduzione identica perchè l'asado è molto più che un piatto, è un momento unico di condivisione.
In Uruguay, soprattutto a Montevideo, la maggior parte dei ristoranti sono specializzate nell'asado o hanno l'opzione grigliata nel menu.
Il giornale El Observador ha visitato uno di questi locali per svelare i segreti per fare il miglio asado uruguayano: