Leggi la copertura speciale di Global Voices sull’impatto globale del COVID-19 [it]
Il 22 marzo 2020 milioni di indiani sono rimasti a casa dopo che il primo ministro Narendra Modi ha richiesto [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] un coprifuoco senza precendenti, denominato Janta Curfew, dalle 7 di mattina alle 9 di sera, per ridurre il rischio di contagio del COVID-19, la malattia potenzialmente fatale causata dal nuovo coronavirus.
La maggior parte dei mezzi di trasporto pubblico, tutti i negozi e le attività sono rimaste chiuse durante il coprifuoco, ad eccezione dei servizi essenziali e di emergenza. Il primo ministro ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa tranne che in caso di emergenza. Ma i netizen si stanno domandando se questa misura sarà sufficiente ad arrestare la diffusione del virus in un paese così densamente popolato come l'India. Nello stato di Maharashtra, di cui Mumbai è la capitale, il coprifuoco è stato esteso fino a lunedì mattina.
In a few minutes from now, the #JantaCurfew commences.
Let us all be a part of this curfew, which will add tremendous strength to the fight against COVID-19 menace. The steps we take now will help in the times to come.
Stay indoors and stay healthy. #IndiaFightsCorona pic.twitter.com/11HJsAWzVf
— Narendra Modi (@narendramodi) March 22, 2020
Fra pochi minuti inizierà il #JantaCurfew.
Partecipiamo tutti a questo coprifuoco che rafforza la nostra lotta contro la minaccia del COVID-19. Le misure che stiamo adottando ora ci aiuteranno in futuro.
Restate a casa e restate in salute.
Nel complesso le persone hanno rispettato il coprifuoco pubblicando foto con la vista di strade e ponti deserti dalle loro case e camere d'albergo.
#JantaCurfew This is Marathahalli bridge right now! Thank You Bangaloreans! For responding to PM @narendramodi call.
(If u are not from Bangalore, you won't appreciate what a miracle this is) pic.twitter.com/ejfeLZIoLR
— Shannu Kaw (@ShannuKaw) March 22, 2020
#JantaCurfew Ecco il ponte Marathahalli in questo preciso istante! Grazie abitanti di Bangalore! Per aver risposto all'appello del primo ministro @narendramodi.
(Se non siete di Bangalore, non potete capire che si tratta di un miracolo)
Mumbai today #JantaCurfew ?pic.twitter.com/6N9dMbj2Oc
— Samir Abbas (@TheSamirAbbas) March 22, 2020
Mumbai oggi #JantaCurfew
Responsible villagers Bhander, Pali, Rajasthan ..No one outside #JantaCurfew @narendramodi_in @narendramodi #fightagainstcorona #Waragainstvirus pic.twitter.com/mbEW2s8edt
— ANIL BOHRA (@AnilBohra30) March 22, 2020
Abitanti responsabili a Bhander, Pali, Rajasthan.. non c'è nessuno fuori #JantaCurfew @narendramodi_in @narendramodi #lottacontroilcorona #guerracontroilvirus
Video from #CannughtPlace taken by me at 9 AM today. No one is on the road. People of Delhi is staying inside their homes. #JantaCurfew @narendramodi pic.twitter.com/67La2RNk76
— Manish Shukla (@manishmedia) March 22, 2020
Video girato da me a #CannughtPlace alle 9 di stamattina. Non c'è nessuno per strada. Gli abitanti di Delhi sono tutti a casa. #JantaCurfew @narendramodi
Covid-19 in India
Il 22 marzo 2020 in India sono stati riportati 345 casi di COVID-19, con i numeri che mostrano una crescita costante. Ci sono stati sei morti fino ad ora. In un paese con una popolazione di più di 1,37 miliardi di persone per frenare la diffusione del virus sono necessarie misure preventive estreme.
Le misure adottate dal governo indiano includono il divieto di accesso ai visitatori provenienti da tutti i paesi dell'UE, dalla Turchia e dal Regno Unito a partire dal 18 marzo 2020. In tutta l'India il servizio dei treni passeggeri è stato sospeso fino al 31 marzo, mentre i treni merci continuano a viaggiare in tutto il paese. I trasporti locali con autobus e metropolitana sono stati sospesi in città come Mumbai e in alcune aree suburbane.
Nella maggior parte delle città i grandi magazzini, i centri commerciali, le palestre, i teatri, i college, le scuole e le università sono chiuse dal 15 marzo. Il governo ha chiesto alle persone di restare a casa e ha obbligato le aziende a concedere a tutti i dipendenti la possibilità di lavorare da casa, e di non permettere a più di 35 dipendenti di essere presenti contemporaneamente nei locali aziendali.
Tutte le persone che arrivano in India via aerea sono controllate in aeroporto. Le persone senza sintomi sono invitate a mettersi in auto quarantena per 14 giorni, mentre le persone sospettate di essere infette ricevono un timbro sulla mano con la data di inizio di una quarantena obbligatoria di 14 giorni. Chi ha sintomi lievi o la febbre ed è arrivato da altri paesi è messo in isolamento. Strutture militari e lo Sports Authority of India sono stati sequestrati per poter essere utilizzati come centri di quarantena da integrare alle strutture ospedaliere pubbliche. Il governo ha anche riaperto un ospedale a Bangalore e lo trasformerà nella prima struttura del paese dedicata esclusivamente al COVID-19. L'India ha anche evacuato più di 600 connazionali indiani dall'Italia.
In tutto il paese sono stati allestiti più di 70 centri analisi. Anche le strutture private saranno presto in grado di effettuare i test. Il governo ha stabilito con delle linee guida che i costi di un test in una struttura privata non devono superare le 4.500 rupie (approssimativamente 60 dollari).
Indian Council of Medical Research D-G Dr Balram Bhargava holds press briefing on #COVID19, says ICMR is encouraging private laboratories to set up facilities to test for the novel coronavirus pic.twitter.com/X7Vb3gKmX6
— WION (@WIONews) March 17, 2020
Il dottor Balram Bhargava, direttore generale dell'Indian Council of Medical Research, durante una conferenza stampa sul #COVID19, sostiene che l'ICMR sta incoraggiando i laboratori privati ad attrezzarsi per poter effettuare i test per il nuovo coronavirus
Estensione del coprifuoco
Il 22 marzo il primo ministro del Maharashtra ha annunciato che il coprifuoco è stato esteso fino a lunedì mattina e che dal 23 marzo 2020 in tutto lo stato andrà in vigore l’articolo 144 del codice penale che vieta l'assembramento di più di 4 persone. Il primo ministro ha anche aggiunto che i voli internazionali non potranno atterrare a Mumbai fino al 31 marzo 2020.
I governi centrali di Karnataka, Punjab e i 75 distretti colpiti dal COVID (dei 720 distretti dell'India) hanno esteso il blocco fino al 31 marzo.
Nel suo annuncio del coprifuoco, il primo ministro Modi ha invitato i cittadini ad applaudire in segno di apprezzamento e gratitudine le persone che lavorano nel settore dei servizi essenziali, tra cui servizi medici, generi alimentari, prodotti agricoli, i latticini e caseari, e l'aviazione. Questa richiesta ha ricevuto reazioni miste e alcune critiche.
Thank you @airindiain senior pilots, Capt Chauhan and entire crew for the Rome evacuation of Indians and for risking your life at the front line. This evening at 5 pm a big clank on your thali for them too please folks #JantaCurfew pic.twitter.com/p9Kt9HBHYb
— barkha dutt (@BDUTT) March 22, 2020
Grazie ai piloti di@airindiain, al capitano Chauhan e a tutto l'equipaggio per l'evacuazione dei nostri connazionali da Roma e per aver rischiato la vita in prima linea. Questa sera alle 5 suonate i vostri thali anche per loro, per favore #JantaCurfew
What was expected?
?Expanding CoVid Testing
?Free Treatment
?Good Financial PackageWhat was announced?
?1 day #JantaCurfew
?5 PM – 5 Min Balcony Applause
?No Panic BuyingPM said it's a war-like situation.
We should have taken war-like measures, not usual gimmicks!
— Srivatsa (@srivatsayb) March 19, 2020
Cosa ci si aspettava?
?Aumento della diffusione dei test per il CoVid
?Cure gratuite
?Una buona manovra finanziariaChe cosa è stato annunciato?
?1 giorno di #JantaCurfew
?5 del pomeriggio – 5 minuti di applausi
?Evitare il panicoIl primo ministro ha detto che siamo in guerra. Perciò avremmo dovuto prendere misure da guerra, non i soliti espedienti!
I support the Junta curfew and I will also be clapping from my window this evening at 5pm.
But, India also urgently needs
1. Mass testing kits and testing capacity
2. Ventilators and medical infrastructure
3. Isolation wards in every private + public hospital
4. Free treatment— Faye DSouza (@fayedsouza) March 22, 2020
Sostengo il coprifuoco e applaudirò alla finestra questo pomeriggio alle 5, ma l'India ha urgentemente bisogno di:
1. distribuzione dei kit e test di massa
2. respiratori e infrastrutture mediche
3. reparti di isolamento in tutti gli ospedali pubblici e privati
4. cure gratuite
“Washing hands is key to containing coronavirus – but 2.2 billion people lack access to clean water”
Rather than focusing on #JantaCurfewMarch22 , Govt should focus on improving primary health care & access to clean water to every single citizen of India.#CoronavirusPandemic— Abhijit Mukherjee (@ABHIJIT_LS) March 22, 2020
“Lavarsi le mani è importante per contenere il coronavirus, ma 2,2 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita”.
Invece di concentrarsi sul #JantaCurfew22marzo, il governo dovrebbe pensare a migliorare l'assistenza sanitaria di base e l'accesso all'acqua pulita a tutti i cittadini indiani.
Alcune persone hanno anche invitato gli altri a resistere alla tentazione di “festeggiare” la fine del coprifuoco riversandosi per strada. Molti hanno condiviso questo messaggio.
Appeal to my fellow countrymen. Tomorrow night at 21:00 when the #JantaCurfew gets over don’t get out in the streets as if we’ve won the World Cup . It will defeat the 12 hours of good work you did staying indoors ??????
— Ronnie Lahiri (@ronnielahiri) March 21, 2020
Appello a tutti i miei concittadini. Domani sera alle 21 quando il #JantaCurfew sarà finito non andate per le strade come se avessimo vinto la coppa del mondo. Così vanificherete le 12 ore di sacrificio che avete fatto restando a casa
Le misure adottate dal governo e dai cittadini nelle prossime settimane saranno cruciali per il contenimento della diffusione del virus in India.