Popolazione sotto shock in Macedonia per la scoperta di ”fight club” con giovani a Skopje

Schermata tratta dal video di samoprasaj.mk che mostra le “lotte dei gladiatori” dei giovani ragazzi di Skopje. Immagine autorizzata dall’ Institute for Communication Studies.

Un notiziario macedone ha recentemente rilevato l'esistenza [mk, come i link seguenti] di incontri pubblici e organizzati tra i minori di Skopje chiamati ”Lotte dei gladiatori”, una storia che ha lasciato sbalorditi i cittadini.

I giornalisti di SamoPrasaj.mk riportano un video in cui vengono mostrati due ragazzi durante un combattimento in un parchetto, circondati da dozzine di spettatori, per la maggior parte adulti che fanno il tifo. Si può notare anche la presenza di un arbitro.

I cittadini intervistati nel video affermano che le lotte hanno luogo in modo frequente ma che i partecipanti non sono della zona.

Il seguente articolo di SamoPrasaj.mk rivela che gli organizzatori abbiano stabilito delle tariffe all'ingresso degli incontri: 20 denari (meno della metà di un dollaro) per guardare e 300 denari (6 dollari) per filmare.

Поголемиот син беше запознаен и знае дека вакви настани се случуваат. Не бил присутен, но ми кажа дека тоа е нешто „нормално за нивна возраст“. Јас бев премногу вознемирена кога го слушнав тоа и му објаснив дека тоа не е нормална реакција на деца да си ги одмеруваат силите. Син ми ми кажа дека се наплаќало за гледање, меѓу другото дека се наплаќало 300 денари ако сакаш да ја снимаш борбата со мобилен телефон.

Mio figlio maggiore mi ha detto che sapeva di questi eventi. Lui non partecipa, ma mi ha detto che era considerata “una cosa normale per la sua età.” Io ero davvero sconvolto dopo averlo saputo e gli ho spiegato che non è normale per i ragazzi partecipare a degli incontri di lotta. Mio figlio mi ha informato anche del fatto che guardare questi incontri ha un costo, e per poterli filmare con il cellulare il costo ammonta a 300 denari (6 dollari).

Global Voices si è messo in contatto con gli studenti di terza media della scuola vicina al parchetto dove è stato registrato uno dei video. Hanno detto che dei compagni di classe avevano partecipato a queste lotte e hanno aggiunto che gli organizzatori hanno stabilito il prezzo di 50 denari (1 dollari) per quanto riguarda i “biglietti standard” e 200 denari (3.50 dollari) per i “VIP” posizionati in prima fila vicino al ring.

Nel frattempo, i media locali presumono che i partecipanti adulti siano coinvolti in giri di scommesse.

Non è ancora chiaro come la polizia indagherà sugli eventi, i cui organizzatori devono ancora essere identificati. In risposta all'inchiesta avanzata dal giornale Sloboden Pechat, il Ministero dell'Interno dichiara che le autorità hanno adottato misure come la notifica al pubblico ministero e la polizia raccomanda di affrontare la questione attraverso conferenze educative nelle scuole.

La popolazione macedone è rimasta insoddisfatta dalle risposte ufficiali ricevute finora. Quando i giornalisti si sono rivolti al Ministro dell'Educazione Arbër Ademi, ha brevemente affermato che il Ministero non ha alcuna autorità sugli incontri di combattimento avvenuti fuori dalle scuole.

Il parchetto dove i video sono stati registrati si trova nel comune di Centar, tutte le scuole nei dintorni sono sotto la sua autorità. Tuttavia, il Sindaco Sasha Bogdanovikj continua ad affermare che i ragazzi presenti nei video non sono residenti di questo comune.

I combattimenti organizzati tra minori, considerati come una forma di intrattenimento a pagamento, si stanno verificando nel quartiere di Kapisshtec?  Se una cosa del genere fosse accaduta nel centro di Skopje, ci saremmo forse aspettati che in altri luoghi i ragazzi sarebbero stati esonerati dagli scontri? Macedonia come una matta, miserabile e arretrata.

Negli ultimi anni, simili eventi di combattimento hanno coinvolto ragazzi dalle più diverse provenienze come Alberta, Canada [en]; St Louis, Stati Uniti [en]; Preston, Gran Bretagna [en]; Mosca, Russia [en].

Secondo i dati del rapporto dell'UNICEF [en] del 2018, metà degli studenti tra i 13 e i 15 anni di tutto il mondo –  circa 150 milioni [en] – riportano aver avuto esperienze violente tra pari (scontri fisici e bullismo) sia dentro che fuori scuola. Secondo il gruppo per i Diritti Umani della Macedonia, Helsinki Committee, che ha recentemente rilasciato una dichiarazione al fine di poter contrastare con le autorità i ”fight club” giovanili. Il 42% degli studenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni nella parte Nord della Macedonia ha riportato esperienze di natura violenta tra pari.

Altre analisi hanno mostrato una significativa proporzione tra i minorenni vittime (36%) e i minorenni perpetratori (18%) di crimini d'odio nel nord della Macedonia. I moventi più comuni dei crimini d'odio, nel 2018, sono stati l'etnia e l'orientamento politico, con minore frequenza anche incidenti che coinvolgevano rifugiati o migranti, credenze religiose e disabilità.

 

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