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Un nuovo libro racconta l'ascesa fulminea del vescovo brasiliano Edir Macedo a capo di un impero

Categorie: America Latina, Angola, Brasile, Mozambico, Portogallo, Citizen Media, Media & Giornalismi, Politica, Religione

Il giornalista e scrittore Gilberto Nascimento si è occupato di temi legati alla religione e alla politica per gran parte della sua carriera. Foto promozionale dell'editore Companhia das Letras, riprodotta con il permesso.

All'età di 75 anni, il vescovo brasiliano Edir Macedo ha costruito un impero [1][pt, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]: è a capo della Chiesa Universale del Regno di Dio [2][it], che ha fondato negli anni '70, possiede il secondo canale televisivo brasiliano (Record) ed è proprietario di una banca [3]. Il vescovo, che è vicino al presidente brasiliano Jair Bolsonaro, controlla anche il partito politico Republicanos.

La storia dell'ascensione di uno degli uomini più potenti del Paese è raccontata nel libro Il Regno: Il viaggio di Edir Macedo, Anatomia della Chiesa universale (pubblicato da Companhia das Letras nel 2019), scritto dal giornalista Gilberto Nascimento, che ha una lunga esperienza in temi legati alla religione e ha scritto per Folha, Estadão, Globo e Istoé, tra gli altri.

Questo libro è il prodotto di quattro anni di indagini su come il potere religioso, politico ed economico si intreccia con la fede e l'ambizione. Macedo non è rappresentato come un antagonista, né come un eroe. Tracciando la storia del sacerdote fin dai suoi primi giorni di vescovato, l'autore affronta diversi temi controversi: l'emergere della Chiesa universale, l'elezione del presidente Jair Bolsonaro e l'ascesa dei gruppi pentecostali nel Paese.

L'indagine di Nascimento scava negli archivi e nei processi giudiziari, scremando le denunce alla Procura della Repubblica e raccogliendo le testimonianze di persone che sono state vicine alla Chiesa universale. Il giornalista ha anche svolto un'ampia ricerca bibliografica che comprende opere accademiche, riviste e giornali pubblicati a partire dal 1980.

Copertina del libro.

Oggi, la Chiesa Universale del Regno di Dio è una delle più potenti del mondo, con più di 10.000 congregazioni sparse in Brasile e all'estero. Secondo il libro, i suoi circa 1,8 milioni di fedeli hanno un'influenza sulla politica, la morale e le tradizioni della società brasiliana.

Nascimento racconta come i contatti tra le sfere di potere abbiano contribuito all'espansione del patrimonio di Macedo, che ha diversificato il suo business, dai media alla gestione delle carte di credito e delle assicurazioni sanitarie.

Nascimento ha parlato al telefono con Global Voices. La seguente intervista è stata modificata e abbreviata.

Global Voices: Cosa l'ha portata a raccontare il percorso di Edir Macedo?

Gilberto Nascimento: Já existia a biografia oficial do Edir Macedo, no livro “O Bispo [4]”, escrito pelo jornalista Douglas Tavolaro [5] [diretor de jornalismo da TV Record, de Macedo, na época da publicação — ed] e os três volumes de “Nada a Perder”, escritos pelo próprio Edir Macedo [livros que ganharam adaptação no cinema [6]]. A história não oficial não havia sido contada. E muitos ex-integrantes da Igreja, que tiveram papel importante nela, praticamente não existem no relato oficial. Muitos deles queriam contar a sua versão para fatos marcantes ocorridos na Igreja, que presenciaram. É importante registrar esses acontecimentos, mostrar o crescimento vertiginoso da Universal e o imenso poder religioso, político e econômico acumulado pelo bispo Macedo. É o único brasileiro a ter sob seus domínios uma Igreja, uma rede de televisão, um partido político e um banco.

Gilberto Nascimento: C'era già una biografia ufficiale di Edir Macedo, nel libro Il Vescovo [4] scritto dal giornalista Douglas Tavolaro [5] [ora direttore dell'emittente televisiva Record, di proprietà di Macedo, ndé], oltre a un'autobiografia in tre volumi intitolata Niente da perdere [questi libri sono stati adattati per il grande schermo [6]]. La storia non ufficiale non era stata raccontata, e diversi ex membri della chiesa che avevano ricoperto posizioni importanti nella chiesa sono stati quasi rimossi dalla storia ufficiale. Molti di loro volevano raccontare la loro versione degli eventi importanti della storia della Chiesa di cui erano stati testimoni. È importante documentare questi eventi, per mostrare la vertiginosa ascesa della Chiesa universale e l'immenso potere religioso, politico ed economico accumulato dal vescovo Macedo. È l'unico brasiliano ad avere sotto il suo controllo una chiesa, un'emittente televisiva, un partito politico e una banca.

GV: Cosa è stato omesso dalla storia ufficiale che questi testimoni hanno ritenuto importante raccontare?

GN: Em biografia oficial, a tendência quase sempre é do personagem citado só publicar aquilo que for interessante para ele, que vai mostrar que ele é bom, generoso, um ser humano perfeito. Se um jornalista faz uma história de um personagem ele irá contar tudo, não só o que é bom. Nos livros escritos por Edir Macedo, a história é contada a partir da visão e do interesse dele. Os problemas na justiça são citados em um parágrafo, que diz que é tudo inverdade,  ele se diz o tempo todo perseguido pela Igreja Católica e pela Rede Globo. Tem muitos fatos ali que não saíram de intrigas, mas de denúncias formuladas pelo Ministério Público Federal, Ministério Público Estadual, por documentos e por denúncias de ex-integrantes da igreja, de fiéis que foram à Justiça. Meu livro vai contar outra parte da história dele, com intrigas, desavenças internas e denúncias.

GN: In una biografia ufficiale, la tendenza è quasi sempre quella di concentrarsi su ciò che va a favore della persona in questione, per dimostrare che è una brava persona, una persona generosa, un essere perfetto. Quando un giornalista racconta il percorso di una persona, racconta tutto, non solo ciò che è positivo. Nei libri scritti da Edir Macedo, la storia è raccontata dalla sua visione e dai suoi interessi. I suoi incontri con la giustizia sono menzionati in un paragrafo, che nega tutto. Parla costantemente di essere perseguitato dalla Chiesa cattolica e dalla Rede Globo [la principale rete televisiva brasiliana]. Ci sono molti punti oscuri: denunce presentate ai procuratori federali e statali, denunce di ex membri della Chiesa e di fedeli che hanno intrapreso azioni legali. Il mio libro racconta l'altro lato della sua storia, con i suoi intrighi, le dispute interne e le accuse.

GV: Perché queste persone non sono state ascoltate prima?

GN: Quem não tem história para contar que interessa para o Bispo não vai ser citado. E aqueles que saíram da igreja, que eram amigos e aliados, mas romperam, não aparecem.

GN: Chiunque abbia qualcosa da dire che non serva gli interessi di Edir Macedo non è citato. E non si parla di coloro che hanno lasciato la Chiesa, siano essi amici o alleati che hanno preso le distanze.

GV : Data la realtà attuale del Brasile, quanto è importante pubblicare questo libro?

GN: O livro mostra o surgimento e a evolução de uma das mais atuantes igrejas neopentecostais do mundo, o poderio [7] alcançado pelas bancadas da Universal e de outras igrejas evangélicas, o fortalecimento do ativismo evangélico no país, que influi decisivamente hoje na discussão e aprovação de pautas conservadoras no Legislativo [8] e, inclusive, ajudou a levar ao Palácio do Planalto o atual presidente da República, Jair Bolsonaro. Creio que o livro ajuda a entender um pouco o que acontece hoje no Brasil e porque fomos nos meter nesse buraco.

GN: Il libro mostra l'emergere e l'evoluzione di una delle chiese neopentecostali più attive del mondo, il potere [7] conquistato dal gregge della Chiesa Universale e da altre chiese evangeliche del Paese, che ha avuto un'influenza decisiva sulle discussioni in corso e sull'adozione di una linea conservatrice da parte dei legislatori [8]. Questo ha contribuito, tra l'altro, a portare l'attuale presidente al Palacio del Planalto. Credo che questo libro aiuti a capire un po’ quello che sta succedendo oggi in Brasile e come siamo finiti in questa impasse.

GV: In che misura la Chiesa Universale è attualmente presente al di fuori del Brasile?

GN: A Igreja é forte hoje na África [9], principalmente em Angola e Moçambique. No momento, enfrenta uma crise interna em Angola. Bispos e pastores, que ainda estão na Igreja, têm se rebelado contra os brasileiros dirigentes da instituição.

GN: Questa Chiesa ha una forte presenza in Africa [9], specialmente in Angola e Mozambico. In questo momento sta affrontando una crisi interna in Angola. I vescovi e i pastori, che sono ancora membri della Chiesa, si sono ribellati contro i leader brasiliani dell'istituzione.

GV: La Chiesa Universale è presente nei Paesi che non sono di tradizione giudaico-cristiana?

GN: A Universal é forte no Brasil, em Portugal e na África. A igreja sempre encontrou dificuldade para entrar em países onde predomina o Islamismo. Embora esteja presente em dezenas de nações, em algumas regiões tem uma presença pequena. Não há um levantamento preciso sobre o tamanho e a força da Igreja em cada um dos países onde ela se instalou.

GN: La Chiesa Universale è potente in Brasile, Portogallo e Africa. Ha sempre incontrato difficoltà ad affermarsi in Paesi dove l'Islam è la religione dominante. Sebbene sia presente in decine di Paesi, è solo debolmente rappresentata in alcune regioni. Non esiste un censimento accurato delle dimensioni e dell'influenza della Chiesa in ogni Paese in cui si è stabilita.

GV: Qual è la differenza tra i fedeli della Chiesa Universale e quelli delle altre chiese neopentecostali? Quali sono le sue ramificazioni sociali?

GN: As igrejas neopentecostais, em geral, têm como uma de suas principais características a identificação com a teologia da prosperidade [10]. Segundo essa doutrina, a bênção financeira é um desejo de Deus. Prega que o discurso positivo e as doações a Deus levarão o fiel a obter a riqueza material. As igrejas pentecostais mais antigas e tradicionais, como a Assembleia de Deus e a Congregação Cristão do Brasil, têm uma atuação mais discreta, inclusive na ação política e na forma de colher as ofertas. Esses dois segmentos evangélicos, por sua vez, são bem diferentes das igrejas protestantes tradicionais, as chamadas históricas, derivadas diretamente da Reforma Protestante [11] de Martinho Lutero, no século XVI.

GN: In generale, la teologia della prosperità [10] è una delle caratteristiche principali che identifica le chiese neopentecostali. Secondo questa dottrina, la benedizione finanziaria è attribuita alla volontà di Dio. Queste chiese predicano l'idea che i fedeli otterranno ricchezza materiale attraverso discorsi positivi e offerte a Dio. Le chiese pentecostali più antiche e tradizionali, come l'Assemblea di Dio e la Congregazione cristiana del Brasile, si manifestano in modo più discreto, anche nella sfera politica e nel modo di raccogliere le offerte. Questi due movimenti evangelici sono a loro volta molto diversi dalle tradizionali, cosiddette chiese protestanti storiche, che derivano direttamente dalla Riforma protestante [12] [it] iniziata da Martin Lutero nel XVI secolo.

GV: Perché Edir Macedo ha resistito così tanto all'inclusione della filosofia e della teologia nella formazione dei suoi pastori? Quali sono i dogmi e i principi della sua chiesa?

GN: Edir Macedo é muito pragmático. Queria pastores com boa oratória e desenvoltura, com capacidade para comandar e liderar multidões e condições de convencer os fiéis a doar para Deus e fortalecer o projeto de sua Igreja. Não iria “perder tempo” com estudos e teorias que poderiam se voltar, depois, contra a própria instituição. Queria religiosos mais práticos e “eficientes”.

GN: Edir Macedo è una persona molto pratica. Voleva che i suoi pastori fossero buoni oratori carismatici che potessero galvanizzare le folle e convincere i fedeli a fare offerte a Dio e a rafforzare il progetto della sua chiesa. Non avrebbe “sprecato il suo tempo” con studi e teorie che potevano poi ritorcersi contro la sua stessa istituzione. Voleva un clero più “efficace” e concreto.

GV: Edir Macedo ha creato la Chiesa Universale nel 1977, quando il Brasile era sotto il dominio militare. Come è cambiato il suo rapporto con il potere nel corso degli anni?

GN: Sobre o período militar, não tive acesso a informações, mas a família dele tinha relação com o Carlos Lacerda [13], ex-governador do Rio de Janeiro, que foi comunista, apoiou o golpe de 1964, se tornou conservador, depois rompeu com os militares e virou oposição. A Igreja cresce muito no final dos anos 80, [depois da ditadura]. Depois que Edir Macedo compra a TV Record, ele começa uma relação com o governo porque era necessária — ele se aproximou do em busca de apoio para conseguir a concessão e acabou conseguindo. O livro mostra as relações deles com os sucessivos governos. Em 1989, foi a primeira eleição para presidente após o regime militar, então é a partir deste momento que a Igreja adquire expressão e força e passa a conversar com presidentes.

GN: Sotto il regime militare non c'era accesso alle informazioni, ma la sua famiglia conosceva Carlos Lacerda [14] [fr], l'ex governatore di Rio de Janeiro, che era comunista, sostenne il colpo di stato del 1964, divenne conservatore e poi tagliò i legami con i militari, prima di unirsi all'opposizione. La Chiesa è cresciuta molto alla fine degli anni '80 [dopo la dittatura]. Dopo aver acquistato il canale Record, Edir Macedo ha iniziato a rivolgersi al governo, il cui sostegno era necessario per ottenere i diritti di trasmissione, e alla fine ci è riuscito. Il libro mostra il suo rapporto con i governi che si sono succeduti. Le prime elezioni presidenziali dopo la caduta della dittatura militare si svolsero nel 1989, e fu da allora che la Chiesa cominciò ad acquisire la forza e l'eloquenza che le permisero di dialogare con i presidenti.

 GV: Cosa è cambiato per la Chiesa Universale con l'avvento al potere di Bolsonaro?

GN: Mostro no livro que eles sempre procuraram ter boas relações, com qualquer governo, seja de direita, centro ou esquerda, para entre outras coisas obter mais receptividade no atendimento das suas reivindicações. Agora muda bastante coisa, é um governo que tem uma linha de ação, uma plataforma política muito mais identificada com a Universal e com a pauta de evangélicos conservadores. Bolsonaro já disse que vai nomear um Ministro do Supremo Tribunal Federal “terrivelmente evangélico” [15]. A Record que apoiou e deu espaço para ele durante a campanha já está recebendo verbas de publicidade maiores do que a Rede Globo, que é a maior emissora e tem mais audiência. O partido político comandado pela Universal, o Republicanos, vai abrigar os candidatos apoiados pelo Bolsonaro nas próximas eleições municipais, vai funcionar como uma espécie de legenda de aluguel. [Bolsonaro está tentando criar um partido próprio, mas ele não ficará pronto até às eleições deste ano]

GN: Nel libro mostro che loro [i leader della Chiesa Universale] hanno sempre cercato di mantenere buoni rapporti con tutti i governi, sia a destra, al centro o a sinistra, tra le altre cose per assicurare una migliore accoglienza delle loro richieste. Oggi le cose sono molto cambiate, poiché si tratta di un governo la cui linea d'azione e la cui piattaforma politica sono molto più in linea con quelle della Chiesa universale che con l'agenda dei conservatori evangelici. Bolsonaro ha già dichiarato che nominerà un ministro “risolutamente evangelico [15]” a capo della Corte suprema federale. Il canale Record che lo ha sostenuto e che gli ha dato il tempo di andare in onda durante la campagna [presidenziale] sta già ricevendo contratti pubblicitari più importanti di Globo, che è il più grande network mediatico del paese e ha un pubblico più vasto. Il partito politico controllato dalla Chiesa Universale, Republicanos, accoglierà i candidati sostenuti da Bolsonaro nelle prossime elezioni comunali, e funzionerà come una sorta di prestanome [Bolsonaro sta formando il suo partito, ma non si è formato in tempo per le elezioni di quest'anno].

GV: La vicinanza al mondo politico si è rivelata essenziale nell'espansione della Chiesa Universale in Brasile e nel resto del mondo? Cosa sarebbe la Chiesa universale senza questo legame?

GN: Sim. Principalmente aqui no Brasil, a gente sabe que em países da África, Edir Macedo e a Universal sempre procuraram se aproximar dos governantes e inclusive de alguns países em sistema de ditadura, para a Igreja não sofrer restrições na sua atuação. E o que seria da Igreja Universal sem isso? Obviamente encontraria mais dificuldade com a sua expansão. A boa relação com os governantes é uma coisa muito clara para eles, eles prezam muito, e continuam procurando atuar dessa maneira até hoje.

GN : Sì, soprattutto qui in Brasile, la gente sa che in alcuni Paesi africani, Edir Macedo e la Chiesa universale cercano sempre di avvicinarsi ai leader politici, comprese le dittature, affinché la Chiesa non sia ostacolata nelle sue attività. Cosa sarebbe la Chiesa Universale senza questo? Ovviamente, avrebbe più difficoltà nel suo sviluppo. I buoni rapporti con chi detiene il potere sono una cosa ovvia per loro, [è una strategia] a cui tengono molto e che continuano a fare ancora oggi.