#IdentityMatrix: una conversazione su Twitter riguardo l'identità e i diritti digitali in Africa

Sala internet TEDGlobal. Immagine dell'utente Flickr Erik (HASH) Hersman (CC BY 2.0)

Global Voices Africa sub-sahariana in collaborazione con Rising Voices [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] ospiterà una campagna Twitter come parte del progetto, “La matrice dell'identità: regolamentazione delle piattaforme sulle minacce online alla libertà d'espressione in Africa” dal 20 aprile al 22 maggio 2020.

Basandosi su “Scrivere per la libertà: politica e diritti digitali in Africa” [it], questa iniziativa di sensibilizzazione sui social media, che durerà cinque settimane, coinvolgerà un dialogo mirato su @GVSSAfrica con cinque attivisti di lingua africana che si concentreranno sul punto d'incontro tra le lingue e diritti digitali.

Identity matrix (matrice d'identità) è finanziata dall’Africa Digital Rights Fund del Collaboration on International ICT Policy for East and Southern Africa (CIPESA). Global Voices fa parte dei beneficiari dell'African Digital Rights Fund.

Gli attivisti posteranno dei tweet in lingue africane come il bambara, lo igbo, il khoekhoe, il N|uu, lo Swahili, lo Yoruba, oltre al francese e inglese.

Condivideranno anche le loro esperienze e idee personali sulle sfide e le minacce ai diritti digitali, dal punto di vista linguistico.

Le conversazioni interrogheranno come le minacce alla neutralità della rete emarginino i contenuti digitali nelle lingue africane; la diffusione di informazioni sbagliate e disinformazione nelle lingue africane su varie piattaforme digitali e ciò che le aziende o società civili stanno facendo al riguardo; gli effetti di una mancanza di una connessione internet accessibile in luoghi in cui vi sono grandi comunità di parlanti di una lingua africana: l'importanza e le difficoltà per il diritto di accesso alle informazioni negli spazi digitali nelle lingue africane. Esamineranno anche le politiche aziendali, nonché le sfide in corso che possono influenzare il modo in cui i cittadini possono esprimersi liberamente nella loro lingua.

Conosciamo gli ospiti di #identitymatrix su Twitter

Le conversazioni Twitter saranno condotte da Denver Toroxa Breda (khoekhoe/n|uu/inglese) dal Sudafrica, Adéṣínà Ghani Ayẹni (yoruba/inglese) dalla Nigeria, Kpénahi Traoré (bambara/francese) dal Burkina Faso, Roseblossom Ozurumba (igbo/inglese) dalla Nigeria e Bonface Witaba (swahili/inglese) dal Kenya.

Alcuni di questi rappresentanti hanno partecipato precedentemente alla campagna online @DigiAfricanLang in celebrazione dell'anno internazionale delle lingue indigene 2019.

20-24 aprile : Denver Toroxa Breda (@ToroxaD

Denver Toroxa Breda. Immagine usata con autorizzazione.

Breda, attivista delle lingue e culture khoe [it] o kuwiri, è uno scrittore sostenitore della formalizzazione delle lingue khoekhoe e n|uu, due delle prime lingue del Sudafrica. Il khoekhoe è parlato e studiato a scuola in Namibia. Tuttavia, in Sudafrica, dove è nata questa lingua, solo 2000 persone la parlano. Il khoekhoe non è ufficiale e non presente nelle scuole. Il N|uu ha un parlante fluente, non ufficiale e nelle scuole, si tratta di una lingua in estinzione.

Kpénahi Traoré. Immagine usata con autorizzazione.

27 aprile – 1 maggio: Kpénahi Traoré (@kpenahiss)

Kpénahi Traoré è nata in Costa d'Avorio, ma viene dal Burkina Faso.

È la capo redattrice di RFI mandenkan, si occupa della redazione in lingua bambara alla Radio France Internationale (RFI).

Per Traoré è stata una esperienza fantastica lavorare in lingua bambara. Prima pensava che fosse impossibile fare giornalismo in bambara.

La lingua madre di Traoré è il samogo, anche se è cresciuta con la lingua chiamata dioula in Costa d'Avorio e Burkina Faso.

I malesi lo chiamano bambara, i guineani dicono malinke, alcune persone dicono mandingo.

5-8 maggio: Blossom Ozurumba (@blossomozurumba)

Blossom Ozurumba. Immagine usata con permesso.

Ozurumba è anche nota come Asampete, che può essere tradotto vagamente dalla lingua igbo con il significato di “quella carina”.

Appassionata della lingua e cultura igbo, Ozurumba è determinata ad aiutare parecchie persone affinché siano alfabetizzate, acquisendo alcune o tutte le competenze, quali parlare, scrivere e leggere questa lingua.

Ozurumba è un membro fondatrice del gruppo di utenti wikimedians in igbo e probabilmente inizierà una conversazione sulla Fondazione Wikimedia senza sollecitazione.

Vive ad Abuja, in Nigeria, e ama l'atmosfera calma e tranquilla della città.

 

11-15 maggio: Ọmọ Yoòbá (@yobamoodua)

Adéṣínà Ayẹni. Immagine usata con autorizzazione.

Adéṣínà Ayẹni, altrimenti noto come Ọmọ Yoòbá, è un giornalista e sostenitore della cultura che ha assunto la funzione di socializzazione dei media attraverso la conservazione, la diffusione e la trasmissione del patrimonio culturale yoruba sia online che offline.

Come artista di doppiaggio, ha prodotto innumerevoli pubblicità in yoruba per campagne radiofoniche in Nigeria e TVC. È il fondatore di Yobamoodua Cultural Heritage, una piattaforma dedicata alla propagazione della lingua e della cultura yoruba. Ọmọ Yoòbá è anche il gestore linguistico del sito Global Voices Yorùbá [yo].

È istruttore di lingua Yoruba su tribalingua.com dove insegna agli studenti da tutto il mondo. Ha anche lavorato con Localization Lab, una comunità internazionale di traduttori e utenti finali volontari, sviluppatori e intermediari che lavorano insieme per tradurre e localizzare strumenti di sicurezza e elusione digitali. Ọmọ Yoòbá ha scritto un libro intitolato “Ẹ̀yà Ara Ẹ̀dá Ọmọ Ènìyàn“, una raccolta di diagrammi etichettati dell'anatomia e della morfologia del corpo umano e delle erbe che fanno miracoli su ogni parte del corpo. È ricercatore presso la Firebird Foundation for Anthropological Research.

18-22 maggio: Bonface Witaba (@bswitaba)

Bonface Witaba. Immagine usata con permesso.

Witaba è uno scrittore, sviluppatore e sostenitore di contenuti locali, formatore, ricercatore e consulente in materia di governance di Internet e questioni politiche.

È il capo pioniere di ICANNWiki Swahili, un sito web enciclopedico la cui missione è sviluppare, tradurre e localizzare 10.000 articoli di governance di Internet e glossario in swahili per 150 milioni di parlanti swahili entro il 2020.

Inoltre, Witaba gestisce un'iniziativa di rafforzamento delle capacità di governance di Internet per giovani con l'obiettivo di formare studenti, accademici e individui che lavorano nel settore privato e; o governo, attraverso corsi professionali sulla governance di Internet.

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