In Colombia i movimenti di solidarietà si moltiplicano durante la pandemia del COVID-19

Bambini che hanno ricevuto doni da un gruppo di volontari della scuola Diego Echavarria Misas nel quartiere Florencia. Foto scattata dall'autrice, Lully Posada.

Dopo l'arrivo della pandemia di Covid-19 in Colombia e il decreto nazionale di confinamento [es, come i link seguenti salvo diversa indicazione] che è previsto fino all'11 maggio, i colombiani si uniscono ai movimenti di solidarietà per i più vulnerabili della società. In data odierna, 23 aprile 2020, in Colombia ci sono [en] 4356 casi confermati di virus, 870 guariti e 206 deceduti.

Secondo alcuni parametri, la Colombia è uno dei 10 paesi con maggiore disuguaglianza nel mondo, con quasi la metà della popolazione dipendente dal lavoro informale. Altre famiglie sono senza casa o senza lavoro. Ci sono anche 1,4 milioni di immigrati dal Venezuela colpiti dalle misure adottate per fermare la diffusione del virus. Per sostenere questi gruppi, cittadini, entità private e capi di governo in vari comuni hanno organizzato iniziative di solidarietà.

I cittadini che hanno un reddito stanno facendo campagne e raccolte per fornire approvvigionamenti ai più bisognosi. Nel seguente video, si vede il gruppo di solidarietà dell'Istituto educativo Diego Echavarria Misas, composto da insegnanti, studenti attivi e diplomati, e genitori, che insieme fanno donazioni e gestiscono consegne ai membri delle comunità povere di Medellín.

Ci sono anche iniziative provenienti dal settore privato. #TodosParaTodos (tutti per tutti) è una campagna realizzata dalla Federazione Nazionale dei Commercianti, che include una linea diretta per medici o psicologi volontari per fornire supporto e condividere le loro conoscenze con le persone che ne hanno bisogno durante il periodo di quarantena.

#TodosParaTodos cerca di riunire professionisti di diversi settori, che desiderano condividere volontariamente il loro tempo da casa per aiutare coloro che hanno dubbi su questioni diverse. L'idea è quella di creare una rete di supporto durante la quarantena in Colombia. #Covid_19

Un'altra iniziativa è stata la creazione di rifugi temporanei con logistica e coordinamento integrati nella città di Medellín, la capitale di Antioquia. In questi rifugi possono fermarsi intere famiglie colpite dalle misure prese a causa del virus.

Rifugio temporaneo nel quartiere Florencia. Foto scattata dall'autrice Lully Posada.

Sono stati istituiti due rifugi nei locali dell’Istituto dello sport e ricreazione di Medellín, uno situato nel quartiere di Belén, per persone di età superiore a 18 anni, e l'altro nel quartiere di Florencia, destinato a 30 famiglie, con almeno un figlio per famiglia. In altre città colombiane sono state organizzate simili misure di isolamento in vari stadi e centri sportivi.

È stata organizzata anche una “donazione” di successo da parte del sindaco di Medellín, chiamato #DonatónPorMedellín (Donazione per Medellin), per raccogliere fondi per altre persone vulnerabili, nonché per la fornitura di ventilatori e attrezzature per il personale medico che segue COVID-19 pazienti.

Il #TeletonPorMedellin organizzato da @Quintero Calle sarà un indicatore molto importante per vedere quanta solidarietà mostriamo ancora, con molti a conoscenza della grave situazione economica che sta arrivando secondo gli esperti

Mentre queste iniziative del governo stanno accadendo, ci sono state anche denunce e sospetti di corruzione a livello statale. Ad esempio, istituzioni come l’ufficio generale del controllo e la Procura della Repubblica hanno trovato spese esagerate, che potrebbero implicare un uso improprio delle risorse pubbliche da parte di alcuni leader del governo per progetti relativi a forniture per ospedali o aiuti collegati al COVID-19. Le indagini sono state aperte.

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