Fino a questo punto del 2019, l'Università di Kyoto ha organizzato diverse mostre contenenti solo un piccolo numero di foto della collezione. Sia la natura delle foto, che dovevano mostrare o coprire l'occupazione giapponese nel nordest della Cina, che il tono generale delle foto esibite, pare abbiano provocato reazioni forti fuori dal Giappone, in Cina.
In quanto fonti primarie, le scansioni delle immagini nella collezione includono sia i blocchi opachi originali che la documentazione dettagliata circa la localizzazione della foto, dove è stata scattata, il nome del fotografo e delle note su ciò che vi è raffigurato.Inizialmente, le immagini dovevano essere delle fotografie pubblicitarie d'archivio, e furono scattate dagli impiegati della Compagnia di Trasporto del Nord della Cina [en]. La compagnia operava nella regione controllata dal cosiddetto Governo provvisorio della Repubblica di Cina [it] (中華民国臨時政府, in giapponese), uno stato fantoccio [it] nel nordest della Cina supportato e in collaborazione con le forze di occupazione giapponesi durante la guerra sino-giapponese.
La compagnia si occupava di migliaia di chilometri di linee ferroviarie e di bus nel nordest della Cina, collegando la regione del Jingjinji [it] intorno a Pechino con Harbin e altre città in Manciuria, il luogo di un altro stato fantoccio giapponese [it] nel nord est della Cina.
Oltre ad ostentare gli investimenti giapponesi sulle infrastrutture nella regione, e a dimostrare la presunta composta e pacifica occupazione giapponese, le immagini promuovo anche le destinazioni turistiche attraverso la linea ferroviaria (qui la mappa [zh]) gestita dalla Compagnia di Trasporto del Nord della Cina.L'alto numero di fotografie nella collezione sta ad indicare che ci sono molte scene di vita della città di Beijing (l'odierna Pechino) e di altre parti del nord est della Cina durante l'occupazione giapponese negli anni '30 e '40.
Dal momento che le foto erano organizzate appositamente dai fotografi per promuovere la Compagnia di Trasporto del Nord della Cina, non vi è alcuna documentazione delle estreme avversità affrontate dal popolo cinese durante la lotta e l'occupazione della Cina durante la Guerra sino-giapponese, dal 1937 al 1945. Si stima che fino a 22 milioni di civili cinesi morirono [it] in quegli anni, sopportando la violenza e le atrocità degli invasori giapponesi, come il Massacro di Nanchino [it].L'introduzione online all'Archivio delle Ferrovie della Cina nel Nord non fa alcuna menzione del ruolo del Giappone in quanto invasore e colonizzatore, ma si concentra piuttosto su come sia una finestra sul passato tramite la collezione di fotografie:
日中戦争のさなかに発足した華北交通が広報用に撮った写真には、戦闘状況はほとんど描かれておらず、地域の交通インフラの整備、資源開発、産業の育成をはじめとして、風土、民俗、文物など多様かつ多彩なイメージが盛り込まれています。グラビア雑誌や新聞、各種博覧会で公表された写真は軍などの検閲が必要でしたが、未使用の写真はそうした規制を経てはいません。そのため、この膨大なストックフォト全体を注意してみれば、80年近く前の中国の風景を読み取ることも可能なのです。その一部には、いまの中国で失われたランドスケープも含まれています。
Le fotografie scattate dalla Compagnia di Trasporto della Cina del Nord, inaugurata nel mezzo della Guerra sino-giapponese, erano pensate per le pubbliche relazioni, e riguardavano a malapena le condizioni del campo di battaglia. Piuttosto, preservano la cultura e il folklore (della Cina di quei tempi), ma mostrano anche lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, lo sviluppo delle risorse e lo sviluppo industriale. Mentre le foto pubblicate sulle riviste luccicanti, sui giornali e in altri posti subivano la censura delle forze armate, le foto non pubblicate (nella collezione) non hanno subito tale censura. Quindi, se si presta molta attenzione all'enorme collezione di foto d'archivio, è possibile intravedere la Cina di circa 80 anni fa. Alcune foto mostrano paesaggi ormai andati perduti nella Cina odierna.
Anche le mostre organizzate dall'Università di Kyoto, chiamate “la Cina di 80 anni fa“, presentano le foto come una risorsa per comprendere il passato, e non fanno alcun riferimento al ruolo del Giappone durante la guerra.
Richiamando un articolo in inglese sul South China Morning Post [en], un cronista del RecordChina, un sito giapponese di notizie incentrate sulla Cina, scrive:
「中国メディアの参考消息によると、両国のネットユーザーの注目点は大きく異なり、中国のSNS上では『歴史を心に刻み、国辱を忘れるな』との声が次々に上がったのに対し、日本のネットユーザーのコメントは鉄道沿いの風景などに集中していた。NHKも日中両国のネットユーザーの注目点の違いに触れ『多くの中国人にとって、中国に対する日本の侵略とその後の占領は記憶から消えない痛みのようだ』と伝えている」と紹介した。
L'attenzione degli utenti su internet è parecchio differente (in Giappone e in Cina). I social media cinesi sono tempestati di commenti che dicono “Non dimenticate la nostra storia e non dimenticate la disgrazia nazionale (della Cina)”. I commenti degli utenti giapponesi vertono sugli scenari, sulla ferrovia e così via.
Le 39.775 immagini nell'Archivio delle Ferrovie della Cina del Nord sono organizzate per tag, per anno per per la stazione del treno più vicina a dove è stata scattata la fotografia. La licenza [en] permette di condividerle e adattarle liberamente, purché i crediti e i meriti vengano attribuiti all'Archivio delle Ferrovie della Cina del Nord.