Sei dichiarazioni false sul COVID-19 fatte dai funzionari governativi della Serbia

Il Governo della Repubblica della Serbia in sessione il 28 marzo 2020. Foto presa dal sito del governo, CC BY-NC-ND.

Questa storia è apparsa originariamente a Istinomer (Truth-O-Meter), un'iniziativa di verifica sui fatti del Centro per la ricerca, la trasparenza e sulla contabilità (CRTA), ed è stata tradotta in inglese da Filip Stojanovski. Una versione modificata è pubblicata qui di seguito come parte di un accordo di condivisione del contenuto.

Gli sviluppi che coinvolgono l’arresto e il rilascio della giornalista Ana Lalić [it] per aver “diffuso il panico e incitato al disordine” dopo aver riferito della mancanza di attrezzature di protezione in un ospedale di Novi Sad, ha portato alla decisione del team dell'Istinomer di pubblicare questa analisi delle recenti dichiarazioni dei funzionari serbi sulla pandemia.

Secondo il covid19.rs [sr], il sito ufficiale della Serbia che segue l'andamento del COVID-19 nel paese, il numero totale di casi in Serbia è di 6.890, con 130 morti entro il 22 aprile.

Disinformazione #1: il ‘virus più divertente’.

Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha detto l'11 marzo sulla TV nazionale che i media stavano diffondendo delle menzogne quando sostenevano che un funzionario dello stato aveva fatto riferimento al nuovo coronavirus come “il virus più divertente”.

Ma i video mostrano il pediatra e il professore Dr. Branimir Nestorović, membro del comitato di crisi di Vučić, pronunciando questa frase alla presenza del presidente in occasione di un comunicato stampa governativo del 26 febbraio [bosniaco]:

Ne mogu da verujem da se narod koji je preživeo sankcije, bombardovanje, svakojaka maltretiranja, uplaši najsmešnijeg virusa u istoriji čovečanstva, koji na Fejsbuku postoji…

Non posso credere che le persone sopravvissute alle sanzioni, ai bombardamenti, a tutti i tipi di maltrattamenti, abbiano paura del virus più divertente della storia dell'umanità, che esiste su Facebook…

A quel tempo, quando in Serbia non c'erano ancora casi confermati della malattia, il dottore utilizzava il suo particolare tipo di “umorismo” per assicurare al pubblico che non c'era motivo di preoccuparsi.

Istinomer ha valutato [bosniaco] la dichiarazione del Presidente Vučić come falsa.

Nella stessa conferenza stampa, il dottor Nestorović ha scherzato sul fatto che le donne erano “particolarmente resistenti” al COVID-19 “a causa degli estrogeni”, e che “potevano andare a fare i loro acquisti di moda a Milano” (dove in quel momento l'epidemia stava aumentando). Il presidente Vučić ha poi fatto la sua battuta quando ha detto che le bevande alcoliche possono prevenire la malattia (fra l'altro non è vero) e che ora ha una scusa per bere ogni giorno. I video che criticavano quelle gaffe sul virus sono diverntare virali nella regione in quel momento.

Disinformazione #2: il Coronavirus è più mite dell'influenza stagionale

Il ministro della Sanità serbo Zlatibor Lončar ha detto il 26 febbraio [bosniaco]:

Do sada, po svim karakteristikama koje pokazuje ovaj virus, on je dosta slabiji i od ovog sezonskog gripa.

Secondo tutte le caratteristiche mostrate finora, questo virus  è molto più debole dell'usuale influenza stagionale che abbiamo.

Ma questa informazione sembra essere falsa, come detto dal World Health Organization (WHO) e rilasciato in quel periodo:

Globally, about 3.4 percent of reported COVID-19 cases have died. By comparison, seasonal flu generally kills far fewer than 1 percent of those infected.

A livello globale, circa il 3,4% dei casi segnalati di COVID-19 sono morti. In confronto, l'influenza stagionale uccide generalmente molto meno dell'1 per cento degli infetti.

L'OMS ha notato che mentre molte persone in tutto il mondo hanno sviluppato l'immunità all'influenza, nessuno ha l'immunità al virus causato dal COVID-19. Ciò significa che molte più persone sono suscettibili all'ammalarsi e al soffrire in forme più gravi della malattia.

Disinformazione #3: Il numero di ventilatori è un segreto di Stato in tutti i paesi

Il 13 marzo, il primo ministro Ana Brnabić ha detto [bosniaco] (al minuto12:50 del video) che il governo non deve rilevare il numero di ventilatori iin uso in Serbia perché è “un segreto di Stato in tutti i Paesi”.

Stava parlando nel contesto di un appalto pubblico urgente rilasciato dal Ministero della Salute per nuovi ventilatori.

Istinomer ha confermato [bosniaco] che il numero totale di ventilatori in uso è pubblicamente disponibile in molti paesi europei, così come negli Stati Uniti e in Canada.

Disinformazione #4: il divieto di riunioni pubbliche ostacola la convenzione del Parlamento

Il 23 marzo, il presidente del Parlamento serbo Maja Gojković ha falsamente dichiarato [bosniaco] che il Parlamento non può essere convocato durante lo stato di emergenza.

Al contrario, la Costituzione serba afferma chiaramente che il il Parlamento non può essere dissolto [bosniaco] durante lo stato di emergenza.

Né la Costituzione né alcuna legge prevede che un decreto governativo (come il divieto di riunirsi in pubblico) possa sospendere i lavori dell'assemblea nazionale. Non esiste un motivo formale o legale che vieti al Parlamento di tenere delle sessioni.

Disinformazione #5: esperti del settore consigliano il divieto di portare a spasso gli animali domestici

Dopo che il 15 marzo è stato dichiarato lo stato di emergenza, i proprietari di animali domestici potevano ancora portare a spasso i loro cani durante il coprifuoco. Tuttavia, pochi giorni dopo il governo ha deciso di ritirare il permesso.

“Sulla base della perizia, il governo della Repubblica di Serbia ha deciso di ritirare la decisione di consentire la deambulazione degli animali domestici per 20 minuti tra le 20.00 e le 21.00.” ha dichiarato [bosniaco] il governo il 30 marzo.

Comunque, nella conferenza stampa del 30 marzo, l'epidemiologo Predrag Kon, membro del gruppo di crisi COVID-19 del governo, ha negato questo. Ha detto che gli esperti del gruppo non hanno emesso alcuna raccomandazione contro gli animali da compagnia, ma che le autorità hanno deciso di proibirlo comunque.

Il modo in cui il governo l'ha inquadrato sembra essere stato un tentativo di dare la colpa di una misura impopolare ai medici che facevano parte del gruppo di risposta alla crisi.

Istinomer quindi ha valutato [bosniaco] che ciò che questo governo sostiene è falso.

Il 14 aprile, il dottor Kon ha annunciato che lui prevede di dare le dimissioni [bosniaco] dal team di epidemiologi del governo. Ma dopo l’incontro con il presidente e il primo ministro [bosniaco] poco dopo, sembra che abbia deciso di rimanere nel gruppo.

Disinformazione #6: la Spagna ha emanato il divieto di circolazione dei cittadini 24/7

Goran Vesić, il vicesindaco della capitale Belgrado ha dichiarato il 1° aprile che “il 31 marzo la Spagna ha emanato un divieto di movimento durante tutte le 24 ore del giorno”.

Questo non è vero [bosniaco]. Lo stato di emergenza dichiarato il 14 marzo in Spagna prevede una quarantena di 24 ore, ma non prevede un coprifuoco di 24 ore. Mentre il movimento dei cittadini spagnoli è invece limitato, possono ancora fare acquisti nei supermercati e nelle farmacie prima delle 21.00 e portare a spasso gli animali domestici vicino a casa.

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