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Su 20.000 casi di COVID-19 nei Balcani, più di un terzo si trova in Serbia

Categorie: Europa centrale & orientale, Europa occidentale, Albania, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovenia, Citizen Media, Disastri, Governance, Salute, COVID-19
Man wearing a mask in Skopje, North Macedonia. Photo by Meta.mk News Agency, used with permission. [1]

Un uomo indossa una mascherina a Skopje, Macedonia del Nord. Foto usata col permesso di Meta.mk News Agency.

Questa storia si basa sull'inchiesta del partner di Global Voices Meta.mk News Agency [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], un progetto di Metamorphosis Foundation.

Leggi la copertura speciale sull’impatto globale di COVID-19 [3] [it].

Due mesi dopo il primo caso di COVID-19 registrato in Croazia, il primo Paese dei Balcani ad avere confermato ufficialmente la presenza del virus, oggi quasi 20.000 abitanti di 10 Paesi dei Balcani sono stati contagiati dal virus.

Il video [4] seguente visualizza il numero dei casi ufficiali riportati nei Balcani tra il 24 febbraio e il 24 aprile 2020.

Ciò che più colpisce delle statistiche ufficiali pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità [5], l’Università John Hopkins [6] e Worldometer [7] è che più di un terzo dei casi confermati si trova in Serbia, un Paese dei Balcani dove la nuova pandemia era stata inizialmente ignorata da un governo che addirittura se ne prese gioco [8] [it].

Sui social network, i cittadini serbi hanno criticato il loro governo soprattutto perché il Partito Progressista Serbo (SNS) attualmente al potere ha organizzato grandi eventi pubblici alcuni giorni prima di dichiarare lo stato di emergenza il 15 marzo. Gli eventi facevano parte della preparazione delle elezioni parlamentari [9], programmate inizialmente il 26 aprile, ma in seguito posticipate a causa della pandemia di coronavirus.

Lunghe code di decine di migliaia di sostenitori del SNS [10] si sono formate nelle strade di quartieri vicini per dichiarare fedeltà al leader del partito Aleksandar Vučić, parte di una campagna populista [11] [it] volta a mostrare il sostegno della gente per i candidati della sua lista [hr]:

Non dimenticate! marzo 2020. #Covid19 #Serbia

Il Montenegro ha il numero più basso di casi di COVID-19, soltanto 319.

Grecia e Croazia hanno più di 2000 casi e Bosnia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Slovenia hanno tutti più di 1000 casi confermati di COVID-19 dall'inizio della pandemia.

Kosovo e Albania hanno identificato circa 650 casi ciascuno.