Come se non bastasse, utilizzando il nome utente OleOleSaggy, ha postato i video del suo viaggio (220 video in tutto) in una playlist [4] su YouTube.
Il primo video inizia vicino Wakkanai [5] [en], il centro abitato giapponese situato più a nord. Il viaggio continua su un autobus lungo la remota linea costiera del Mar di Okhotsk [6], attraversando alcuni dei più spettacolari paesaggi del Giappone. La tratta dura più di 11 ore e non tutte sono documentate nel video, ma rimane comunque un gran bel modo di esplorare il Giappone.
Oltre 200 video e tre anni [7] più tardi, OleOleSaggy termina il suo viaggio alla stazione di Kagoshima [8], una distanza, in base al percorso effettuato, di circa 2.600 chilometri [9]. Potete visualizzare l'intero percorso qui [4].
Secondo la descrizione presente nella playlist [4], OleOleSaggy non ha ancora terminato il progetto, avendo in mente di viaggiare e documentare diversi percorsi autobus in modo dettagliato, così come di poter attraversare Okinawa in autobus un giorno per terminare la serie di video.
I video di OleOleSaggy sono parte di un genere/sottocultura di YouTube denominato “sedili frontali” (前面展望 [10], zenmen tenbo), in cui i fanatici di treni o di autobus caricano video di percorsi ferroviari e stradali che percorrono tutto il Giappone [11][en].
In un altro video, OleOleSaggy viaggia su un autobus, partendo dalla città castello di Kanazawa [12] [en] sul Mar del Giappone, lungo tutta la costa occidentale della selvaggia e remota penisola di Noto [13][en], un viaggio di circa 100 chilometri [14].
Mentre l'autobus attraversa alcuni dei villaggi più isolati lungo la costa verso la fine del video, la conversazione calda e animata lascia supporre che il conducente dell'autobus sia in confidenza con i passeggeri presenti, abitanti del posto che si affidano al servizio di trasporto per muoversi all'interno di questa area rurale.
Il canale YouTube di OleOleSaggy [15] riporta dozzine di playlist e centinaia di video di “sedili frontali” di autobus e treni che viaggiano per tutto il Giappone. Ha anche una pagina Facebook e un account Twitter [16], così come un canale separato YouTube [17] dedicato quasi esclusivamente a riprodurre gli “ekiben [18]” [en] – le scatole per il pranzo che contengono specialità del posto e che vengono vendute in quasi tutte le maggiori stazioni in tutto il Giappone – nella cucina di casa sua.