Il Festival letterario Bocas raccoglie consensi online con la campagna “I 100 libri caraibici che ci hanno formato”
Il Festival letterario Bocas [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], che si è rivelato non solo come il principale festival letterario dei Caraibi ma anche come uno dei migliori al mondo, celebra quest'anno il suo decimo anniversario. I fondatori del festival che si tiene a Trinidad e Tobago avevano intenzione di celebrare l'occasione in grande stile dal 18 al 20 settembre 2020, ma la pandemia da COVID-19 ha, fino ad ora, spinto a celebrare online tutti gli eventi nell'immediato – e non è ancora chiaro se a questo punto si riapriranno i confini del paese in tempo per le date del festival letterario.
Una delle iniziative che il festival ha organizzato per coinvolgere il suo pubblico è la sua campagna ” I 100 libri che ci hanno formato”. Inspirata dalla campagna della BBC “I 100 libri che fanno formato il nostro mondo“, la sfida chiede ai lettori di comunicare i titoli dei libri caraibici che hanno avuto un grande impatto su di loro. Il festival ha messo in chiaro che “questa non è una gara, ma una possibilità per prendersi cura delle storie che occupano un posto speciale nei nostri scaffali e nei nostri cuori.”
La campagna, che si è chiusa l'8 maggio 2020, ha ricevuto un riscontro consistente sui canali social, attraverso l'hashtag #MyCaribbeanLibrary (la mia biblioteca caraibica). Alcuni appassionati di letteratura hanno comunicato le loro scelte nella sezione dei commenti, mentre altri hanno creato dei post e video. Vi mostriamo alcune delle scelte più interessanti.
Il vlogger letterario di Trinidad, Saajid Hosein ha dato il via all'iniziativa spiegando come funzionasse e comunicando alcuni titoli da lui scelti:
Molti dei libri scelti da Hosein condividevano il tema del costruire ciò che ci circonda attraverso ciò che abbiamo dentro di noi, incluso Anne in Between di Elizabeth Nunez, in cui l'eroina impara che casa non è rappresentata da un luogo fisico, ma al contrario, dalle persone che amiamo e a cui teniamo”, e La Bestia di Kukuyo di Kevin Jared Hosein, la storia di una ragazza che scopre come i veri mostri che affliggono le nostre paure, sono, in realtà, quelli che vivono dentro di noi.”
Anche il poeta e blogger Amilcar Sanatan ha caricato un video con i suoi titoli preferiti:
La lista di Sanatan è stata poliedrica. Ha incluso classici della letteratura Caraibica come “Il Drago non balla” [it] di Earl Lovelace, “Growing Up Stupid Under the Union Jack” di Austin Clarke che osserva la colonialità dell'educazione e la vita sociale delle Barbados, e la collezione di poesie della giamaicana Lorna Goodison, “I Am Becoming My Mother,” che ha aiutato Santanan a formarsi.
Ha anche giudicato “A Small Place” di Jamaica Kincaid “un'opera molto importante” come ” un'affermazione di spazio, luogo [e] potere” nella regione. Da poeta della spoken word, Santanan è stato anche attratto dal “The History of the Voice” di Kamau Brathwaite [it], il quale credeva che la poesia, proprio come la cultura caraibica, deve essere sperimentata attraverso la ricca tradizione orale della regione.
È intervenuta anche l'autrice Breanne Mc Ivor, con titoli di letteratura poliziesca come “The Bone Readers” di Jacob Ross, e l'acclamato romanzo di Edwidge Danticat “The Dew Breaker”:
La Mc Ivor ha scelto anche il notevole debutto del poeta di Trinidad Shivanee Ramlochan, “Everyone Knows I Am a Haunting,” che ha definito come “la poesia che ci mostra il lato migliore e quello peggiore di noi stessi”
Un altro poeta di Trinidad, Andre Bagoo, ha scelto il romanzo “Aelred’s Sin” dello scrittore suo connazionale Lawrence Scott come un libro che ha avuto un grande impatto su di lui:
Look closely, it is as though Lawrence Scott has ripped out the spine of Umberto Eco’s “The Name of the Rose,” the yearning root, the bones beneath tender flesh and transplanted the same mood and energy, the same series of baffling yet dazzling antinomies into the heat of the islands— in all senses, across geographies. A book that is bold in its willingness to explore a hidden struggle which, even in all its particulars, manages to be universal. An incredible feat not only of art, but also, in its own way, restitution, justice and song. Bless you, Lawrence Scott.
Se si guarda con attenzione, è come se Lawrence Scott avesse estratto la spina dorsale del Nome della Rosa di Umberto Eco, il cuore pulsante, le ossa sotto la tenera carne e avesse trasferito la stessa atmosfera ed energia, la stessa serie di sconcertanti ma affascinanti antinomie nel focolaio delle isole — in tutti i sensi, attraverso gli spazi. Un libro audace nella sua intenzione di indagare una lotta nascosta che, persino in tutti i suoi particolari, riesce ad essere universale. Un'incredibile impresa non solo d'arte, ma anche, a suo modo, di restituzione, giustizia e musica. Meraviglioso, Lawrence Scott.
E infine, i suggerimenti di Anna Lucie-Smith sono rimasti radicati nel reame della letteratura per bambini e ragazzi, così da aiutare a modellare i lettori e gli scrittori caraibici del domani.
The Bocas Lit Fest is asking us to name the 100 [Caribbean] books that made us. Well, I think we might will make it to 1,000! […] Yes, there are the obvious classics and I won't rehash any of that. But there are a few very recent books that I want to see on the list.
Il festival letterario Bocas ci chiede di nominare i 100 libri [caraibici] che ci hanno formato. Bene, penso che potremmo arrivare a 1000! […] Sì, ci sono alcuni classici scontati e non ne discuterò di nuovo. Tuttavia ci sono alcuni libri molto recenti che vorrei vedere nella lista.
Tra le sue selezioni c'era “Home, Home” di Lisa Allen-Agostini che lei definisce ” un semplice, leggibile e oh così importante piccolo libro che accenna a così tante tematiche serie che noi, come persone caraibiche, nascondiamo, ignoriamo o ci scherziamo sopra senza comprenderle mai davvero”.
Lucie-Smith ha apprezzato anche “My Fishy Stepmom,” di Shakirah M. Bourne perché il suo ” potente messaggio verso i giovani, combinato con la lingua, gioca con il folklore Caraibico in un modo più leggero e “Ready, Set…Hatch!” di Jeunanne Alkins — un libro illustrato che informa i bambini sulle tartarughe liuto attraverso un'affascinante storia di un piccolo e competitivo pulcino che impara una preziosa lezione su lavoro di squadra.
Lucie-Smith conclude dicendo:
Bocas Lit Fest forgive me for only mentioning YA [young adult] and children's lit — but it's our foundation! Long before my children read lovelace and naipaul, we will be enjoying Alkins, Bourne and Allen-Agostini as a family!
Festival letterario Bocas perdonami per aver menzionato solo la letteratura per ragazzi e bambini – ma sono i nostri punti di riferimento! Prima ancora che i miei figli leggano Lovelace e Naipaul, apprezzeremo Alkins, Bourne e Allen-Agostini come una famiglia!
I primi venti libri selezionati dal Festival letterario Bocas sono qui e includono “molteplici generi letterari, attraversano generazioni, stili, ambientazioni e interessi. Alcune delle tematiche approfondite in questi titoli di narrativa, saggistica e poesia, includono la divisione di classe, la xenofobia, l'amore giovanile, lo sviluppo delle campagna, l'esilio, il colore della pelle – tra tanti altri”.