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“Noi stiamo a casa oggi”: L'inaspettato inno della Russia durante il lockdown per il COVID-19

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Arte & Cultura, Citizen Media, Disastri, Musica, COVID-19, RuNet Echo

Screenshot del video musicale della canzone degli Hadn Dadn “Noi stiamo a casa oggi”, YouTube, 2018 [1].

Dai un'occhiata alla copertura speciale di Global Voices sull'impatto globale del COVID-19 [2] [it].

La Russia sta attenuando le misure di lockdown per il COVID-19 e una canzone di una band indie di Mosca chiamata Hadn Dadn [3] [ru, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] è stata accolta come “l'inno dell'isolamento”.

“Noi stiamo a casa oggi”, così inizia la canzone con il medesimo titolo, “Stiamo a casa anche domani. E anche dopodomani. E anche fra tre giorni”.

Dato che i requisiti d'isolamento sono molto severi per i russi, in particolare a Mosca, non soprende che l'omaggio dolceamaro della canzone che racconta del rimanere bloccati in casa ha toccato il tasto giusto. Viene continuamente condivisa sui social. La stazione radio indipendente TV Rain ha organizzato un flashmob [4] con circa una dozzina di prominenti attrici, presantatori televisivi e videoblogger dove cantano la canzone da casa.

L'improvviso aumento di popolarità della canzone riflette il cambio di abitudini musicali durante il lockdown. Il 5 maggio il giornalista radio Dmitry Butkevich ha citato per Kommersant i dati del famoso servizio streaming Zvuk che affermano che i russi hanno abbandonato le loro playlist da festa a marzo e ad aprile, in favore di una musica più ambient che aiuterebbe alla produttività e ad alleviare lo stress. Il giornalista ha anche sottolineato il prevedibile aumento di interesse verso canzoni prodotte appositamente in questo momento unusuale, come la traccia dance Coronaminus [5] di Gidayyat e Gazan, Quarantine [6] di Kis-Kis, Let's stay at home [7] di Olga Buzova e Pandemic [8] di Byanka.

Tutte queste canzoni sono state registrate nei primi mesi del 2020 come risposta diretta alla pandemia di COVID-19. La canzone degli Hadn Dadn ha tuttavia qualcosa di originale, nonostante la sua popolarità, perché è stata in realtà scritta nel 2017 ed è stata pubblicata nel 2018 per album del gruppo Secret Album [9][en]. Secondo le parole della princiaple solista Varvara Kramova, il testo fa riferimento ad una vacanza in Ciscaucasia con il produttore della band Anton Moiseyenko, che voleva trascorrere il capodanno con i genitori ed voleva esplorare la regione. Dopo quattro giorni in città termali bucoliche come Kislovodsk e Pyatigorsk, i suoi genitori ne avevano abbastanza. Hanno incoraggiato Moiseyenko e Kramova a stare a casa, piuttosto che a visitare Zheleznovodsk. Ma i due non ne hanno voluto sapere e sono andati da soli, riassumendo la loro irritazione per aver visto la loro idea di viaggio rifiutata in una canzone polemica.

Durante un’intervista [10] per BookMate, come parte della campagna #СидиЧитай (dove personaggi famosi discutono dei loro libri preferiti durante l'isolamento), Kramova ha riflettuto sulle umili origini della canzone e il significato che ha acquisito successivamente:

Мы шли к автобусной остановке, чтобы ехать в Железноводск, и орали отвратительными голосами «Мы сегодня дома! Завтра тоже дома!» и представить себе не могли, что эта песня станет гимном самоизоляции.

Mentre ci dirigevamo verso la fermata per andare a Zheleznovodsk, abbiamo urlato con un tono disgustato “Noi stiamo a casa oggi. Stiamo a casa anche domani!”. Non avremmo mai potuto immaginare che quella canzone sarebbe diventata l'inno dell'isolamento.

La canzone era una delle tante che Kramenk aveva scritto durante il viaggio, anche se inizialmente non era convinta che sarebbe diventata un evidente successo.

La reazione sembra averla sorpresa. Per esempio, quando gli Hadn Dadn ha cantato la canzone a marzo per la finale di Bol’ [11] (cioè dolore), un festival musicale di Mosca trasmesso online, Kramova afferma [12] di essere stata piacevolmente sorpresa dato che molte persone del pubblico sembrava sapessero cantare il testo della canzone. La musicista adesso però crede che il significato della canzone possa esserne la sua rovina: i futuri ascoltatori la associeranno con i tempi traumatici della pandemia di COVID-19. Come ha affermato per l'organo di stampa indipendente Meduza i primi di aprile: [12]

Мне кажется, что, когда эпидемия закончится, эту песню будут вспоминать как страшный сон — из-за этой ассоциации она умрет. На самом деле мы уже подустали петь ее на концертах, довольно долго ее играем. Мы с Антоном долго размышляли, что может убить эту песню — отдать ее в рекламу? Или куда-то еще? Мы даже стремились к тому, чтобы этого не случилось — придумывали всякие акустические версии, но, кажется, песня сама по себе умрет.

A me sembra che questa canzone sarà ricordata come un brutto sogno quando questa epidemia finirà. A causa di tale associazione, la canzone morirà. Siamo già stanchi di cantarla ai concerti: l'abbiamo suonata per molto tempo. Io e Anton c'eravamo chiesti per molto tempo cosa avrebbe ucciso la canzone. Lasciare che una pubblicità la utilizzasse? O utilizzarla per altro? Abbiamo fatto del nostro meglio affinché ciò non accadesse, abbiamo proposto ogni tipo di versone acustica. Sembra però che la canzone morirà da sola.

I testi pieni di dolore degli Hadn Dadn sono perfetti per un momento in cui il paese registra più di diecimila casi di coronavirus al giorno. E se le previsioni dei virologi di una seconda ondata sono esatte, le loro parole saranno risonanti anche per più tempo.

In questi testi c'è però della salvezza, dato che i cantanti che rimangono a casa chiedono ai loro amici di fare una passeggiata per loro e di salutare altri amici. Come uno degli utenti sotto il video musicale ufficiale sottolinea, quel semplice gesto potrebbe però essere proibito per il momento.

Мы сегодня дома
Завтра тоже дома
Послезавтра дома
Послепослезавтра тоже дома
Вы езжайте там без нас
Погуляйте там за нас
Хорошенько погуляйте
Всем привет передавайте

Мы сегодня дома
Потому что мы устали
Потому что было много
Дел вчера по дому
Вы езжайте, ато что-то
Холодно на улице
А у нас тепло – мы топим
И гуляем на крыльце
Даже в ванной есть вода и горячая всегда
И не нужно ехать в баню, и не нужно никуда
Ну а если вы серьезно, то оденьтесь потеплей
Поезжайте на маршрутке, всего 45 рублей

Да куда вы претесь?
Что опять забыли?
Почему вам надо ехать?
Мы сто раз уже там были
Вы купите мне картину
Выбирайте покрасивей
Буду вечером сидеть
Буду на нее смотреть
Там кафешка у Натальи, у Ахмеда ресторан
Нам вообще не интересно, что не видели мы там
Там фонтан, потом орел, там дорожка вдоль палатки

Мы сегодня дома
Завтра тоже дома

Stiamo a casa oggi
Stiamo a casa anche domani
E anche dopodomani

E anche fra tre giorni
Uscite senza di noi
Fate una passeggiata per noi
Fate una bella passegiata

Salutate tutti da parte nostra

Noi stiamo a casa oggi
Perché siamo stanchi
Perchè c'era molto
Da fare a casa ieri
Uscite senza di noi
Fuori fa freddo
A casa c'è un bel caldo, stiamo affogando
Possiamo uscire nella veranda
C'è pure dell'acqua in bagno ed è sempre calda
Non c'è bisogno di andare alla sauna
Beh se fate sul serio, copritevi bene!
Prendete il minibus, sono solo 45 rubli

Stiamo a casa oggi
Stiamo a casa anche domani
E anche dopodomani E anche fra tre giorni
Uscite senza di noi
Fate una passeggiata per noi
Fate una bella passegiata

Salutate tutti da parte nostra

Dove correte così di fretta?
Cosa avete dimenticato?
Perché dovete andare?
Siamo stati là centinaia di volte
Compratemi un quadro
Uno di quelli belli
Lo guarderò stasera
Natalya ha un bar, Ahmed ha un ristorante
Non ci interessa che non ci abbiate visto là
C'è una fontana, poi un'aquila. poi un sentiero di tende

Stiamo a casa oggi
Stiamo a casa anche domani