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I Caraibi stanno vincendo la battaglia contro il COVID-19?

Categorie: Caraibi, Anguilla, Bahamas, Barbados, Bermuda, Dominica, Giamaica, Guyana, Haiti, Isole Turks & Caicos, Isole Vergini (GB), St. Vincent & the Grenadines, St.Kitts & Nevis, Suriname, Trinidad & Tobago, Citizen Media, Economia & Business, Elezioni, Politica, Salute, Viaggi e turismo, COVID-19
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Il Coronavirus. Immagine [1] della Fondazione Trinity Care su Flickr.  CC BY-NC-ND 2.0 [2].

Il primo caso di Coronavirus nei Caraibi è stato confermato il 1 marzo 2020 quando un turista italiano nella Repubblica Dominicana si è ammalato. Il 19 marzo il paese, che confina con Haiti, ha dichiarato lo stato d'emergenza [3] [en come i link seguenti salvo diversa indicazione] e fino ad ora detiene il numero più elevato di casi positivi nella regione.

Ma come sta gestendo l'epidemia il resto dei Caraibi? Ci sono segnali di una gestione solida del virus? Il paese ha attraversato il momento peggiore o sta semplicemente vivendo un periodo più calmo prima della tanto temuta seconda ondata [4]? Quali sono le restrizioni ancora in corso, e come stanno lavorando i vari paesi per le riaperture, soprattutto per quanto riguarda i viaggi e il turismo, entrambe sostegno delle economie regionali?

La questione è ancora incerta e i prossimi due mesi saranno fondamentali in quanto i governi dei Caraibi cercheranno di equilibrare la sanità pubblica e i problemi economici. A complicare le cose c'è il fatto che il 2020 è l'anno delle elezioni generali [5] per molti territori regionali.

In questa prima parte di un doppio articolo offriremo una veloce panoramica del modo in cui i diversi paesi dei Caraibi hanno affrontato il Coronavirus. Nella seconda parte, analizzeremo la necessità di riavviare le economie regionali – la maggior parte delle quali dipendono dal turismo – e il pericolo che ciò potrebbe comportare.

Istantanea sul COVID-19 nei Caraibi

I territori più piccoli come Anguilla [6] con una popolazione pari a 15.000 abitanti; Le Isole Vergini Britanniche con quasi 32.000 abitanti e St. Kitts and Nevis  [7] con una popolazione di 52.000 abitanti hanno registrato solo pochi casi positivi e senza contagi già da qualche tempo.

Lo stato delle Barbados, con una popolazione poco più grande di 287.000 abitanti, è uno di questi [8]. Un altro territorio che dipende fortemente dal turismo, sono le isole Turks e Caicos , anch'esse senza casi che pianificano di riaprire [9] i loro confini dal 22 luglio.

Tutte queste isole stanno gradualmente allentando le restrizioni includendo l'introduzione di orari copri fuoco più brevi e la riapertura delle attività e delle scuole. St.Kittis sta lavorando per poter tenere le sue elezioni generali [10] il 5 Giugno.

Altri territori regionali, soprattutto i più grandi, continuano a dover affrontare diverse problematiche.

Le Bahamas

Le Bahamas (con una popolazioni di 385.000 abitanti) stanno lavorando per allentare [11] alcune restrizioni su alcune isole, inclusa la riapertura dei confini [12] entro il 1 luglio. Tuttavia il paese non è ancora del tutto fuori pericolo con i suo 43 casi [13].

Ad accrescere le preoccupazioni c'è anche la stagione degli uragani nell’ Atlantico [14] che è ufficialmente iniziata il 1 giugno. Nove mesi dopo la devastazione dell'uragano Dorian [15] [it], alcune delle isole dell'arcipelago si stanno ancora riprendendo [16].

Bermuda

Con una popolazione di circa 64.000 abitanti, l'isola rimane cauta nonostante il numero dei casi stia diminuendo con 141 confermati [17], 47 dei quali sono in case di cura.

Il governo, preoccupato che i cittadini non stiano rispettando le regole del distanziamento sociale ha annunciato ” tolleranza zero” per i trasgressori. Allo stesso tempo, però, il premier David Burt dice [17] “di non essere disposto a considerare la stagione del turismo di quest'anno come irrecuperabile”

Cuba

Con una popolazione di 11.3 milioni di abitanti, Cuba ha registrato 2083 casi di Coronavirus, con 83 morti. Il paese sta fronteggiando 165 casi e non sembra aver pianificato un allentamento delle restrizioni per le prossime due settimane. È probabile che i confini rimarranno chiusi almeno fino al 1 luglio. [18]

Dominica

Uno stato con con solo 71.000 abitanti [19], la Dominica ha gestito bene la lotta al Coronavirus registrando solo pochi casi anche se ne ha rilevati due nuovi. Il 1 giugno infatti, il paese ha registrato [20] i suoi primi due casi di Coronavirus in quasi due mesi: due membri dell'equipaggio di una nave da crociera rientrati nel paese, entrambe asintomatici. Sono stati sottoposti a quarantena obbligatoria, facendo salire il numero più recente di casi ad un totale di 18, con 16 ricoveri.

Repubblica Dominicana

Sia la Repubblica Dominicana [21] con una popolazione pari 10.3 milioni di abitanti, che i suoi vicini di Haiti (poco più di 11 milioni) continuano a lottare con i numeri crescenti del Coronavirus.

Le restrizioni nei confronti della attività sociale nella Repubblica Dominicana rimangono serrate, ma nonostante i suoi 17.572 casi e 502 morti fino ad ora, il paese, come maggior punto turistico, prevede la riapertura dei confini il 2 luglio [22].

Haiti

Il 25 maggio, Haiti è diventato il primo paese [23] nella comunità Caraibica composta da 15 nazioni (CARICOM), a raggiungere più di 1000 casi di Coronavirus, con il record di 300 casi in 3 giorni.

Lo stato ha ora più di 2000 casi [24]. Sommati alle sfide sociali, economiche e politiche [25] il paese potrebbe ben presto provare a gestire con destrezza  [26]le sua già limitate risorse finanziarie per alleggerire il peso sul suo sistema, sociale e sanitario.

Suriname e Guyana

Sebbene in uno stato di tensione [27] dovuto alle sue elezioni, significativamente contestate, tenutesi il 25 maggio, questo stato del CARICOM, [28] situato sulla terraferma del Sud America, ha solo un caso di Coronavirus.

Anche uno stato CARICOM della terra ferma, la Guyana, sta contando i voti ottenuti nelle sue controverse elezioni generali [29] [it], tenutesi ad inizio marzo.

Mentre i cittadini attendono i risultati, il cui annuncio [30] è previsto il 16 giugno, il paese sta anche affrontando un numero crescente [31] di casi di Coronavirus, con 12 decessi fino ad ora.

Giamaica

La Giamaica (2.9 milioni di abitanti) sta ancora registrando nuovi casi da Coronavirus, molti dei quali provengono da fuori (inclusi membri dell'equipaggio di una nave da crociera rientrata) o connessi [32] [it] ad un focolaio in un call center ad Aprile.

Quando sono stati resi noti i numeri, l'isola ha registrato un totale di 588 casi e 9 morti, con il numero di pazienti guariti cresciuto fino a 322. Gli impiegati rimpatriati  [33](per un totale approssimativo di 2300) sono arrivati con varie ondate da diverse navi da crociera. Ha un totale di 10 decessi (uno registrato il 3 giugno).

Mentre le misure di distanziamento sociale e il coprifuoco rimangono in vigore, le attività locali tornano alla normalità il 1 giugno, lo stesso giorno in cui i confini del paese riaprono per i cittadini destinati a rientrare. I confini dell'isola riapriranno ai turisti [34] il 15 giugno. Non sono stati ancora annunciati i dettagli dei protocolli per i viaggiatori [35], ma il ministro del turismo Ed Bartlett il 31 marzo ha dichiarato che mira a rendere la Giamaica una “destinazione per visitatori resistente al COVID. [36]

Porto Rico

Il territorio statunitense di Porto Rico, con 3189 casi e 127 decessi non ha ancora raggiunto il momento adeguato in cui può allentare le restrizioni. In seguito ai devastanti uragani [37] [it] del 2017 e una serie di terremoti di quest'anno sta ancora cercando di sviluppare resilienza nei confronti della situazione anche quando affronta i rischi economici causati dalla pandemia [38].

St. Vincent e Grenadines

Le isole sparse di St. Vincent e Grenadines, sebbene abbiano resistito bene alla tempesta del COVID-19, hanno dichiarato di aver 29 casi aggiuntivi  — connazionali rimpatriati [39] da poco con una nave da crociera della Royal Caribbean. Sempre più persone vengono sottoposte al test e messe in quarantena.

Trinidad e Tobago

Uno degli stati che si è distinto in maniera consistente nella lotta al COVID-19 è quello di Trinidad and Tobago. La repubblica delle isole gemelle ha registrato [40] [it] il suo primo caso il 26 aprile e da allora è riuscito ad abbassare la curva dei contagi.

Il Ministro della Salute Deyasingh ha sottolineato [41] che la riapertura ” deve essere un processo graduale, ponderato e cauto”. Qualunque misura venga messa in atto avrà naturalmente un impatto su come vengono gestite le elezioni generali del paese [42], previste alla fine di quest'anno.

Nella seconda parte di questo articolo, analizzeremo nel dettaglio come il processo di ripartenza delle economie di piccole isole verrà colpito, anche se il Coronavirus rimane una minaccia alla salute globale.