- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Incertezza durante la COVID-19 per i gruppi di risparmio e credito per donne in Tanzania

Categorie: Africa sub-sahariana, Tanzania, Citizen Media, Donne & Genere, Economia & Business, Governance, Idee, Interventi umanitari, Salute, Sviluppo, COVID-19

Corsi di formazione per membri attuali e potenziali di una vicoba a Dunga, Zanzibar. Foto di Jessica Ott, pubblicata con il suo permesso.

Nota dell'editor: Jessica Ott ha studiato le organizzazioni della società civile delle donne in Tanzania. Questo articolo contiene informazioni raccolte tramite ricerca e lavoro sul campo per la sua dissertazione, “I diritti delle donne in ripetizione: costruzione della nazione, solidarietà, e Islam nello Zanzibar.”

Le vicoba, ovvero “banche cooperative di villaggio,” sono delle istituzioni di microfinanza di credito e risparmio diffuse in tutta la Tanzania.

La maggior parte dei membri sono donne che si affidano alle vicoba per ottenere accesso al credito per le proprie attività commerciali e altre spese quotidiane. Le donne generalmente descrivono questi gruppi come un modo per ridurre la loro dipendenza economica dagli uomini e favorire la solidarietà sociale.

Le vicoba procurano ai membri accesso al credito in periodi di difficoltà economica, ma non sono strutturate per sostenere i membri durante una crisi a livello sociale – come una siccità o una pandemia – quando tutti hanno bisogno di un prestito allo stesso tempo.

Quando la Tanzania ha ordinato il lockdown [1] [en, come i link seguenti] a marzo 2020 per prevenire la diffusione della COVID-19 — sostanzialmente bloccando l'economia per diversi mesi — la maggior parte delle vicoba ha sospeso le riunioni [2].

La Banca Mondiale l'8 giugno ha rilasciato un comunicato stampa [3] in cui predice un netto rallentamento della crescita economica nel 2020 a causa della COVID-19. Gli operatori turistici hanno pronosticato una perdita di entrate pari o superiore all'80% nel 2020, e la crisi potrebbe spingere altri 500.000 cittadini sotto la soglia di povertà.

Attualmente molte donne membri delle vicoba non sono in grado di contribuire ai risparmi del gruppo o di ripagare i prestiti, [2]il che ha sollevato preoccupazione su come le vicoba affronteranno gli effetti finanziari a lungo termine del coronavirus.

Mentre i membri delle vicoba faticano a ripagare i prestiti, il calo di capitali a disposizione ha limitato la possibilità dei membri di prendere denaro in prestito, secondo un reportage di The Citizen. [2]

La partecipazione delle donne nelle vicoba ha portato un cambiamento nei ruoli di genere e reso possibile la partecipazione delle donne nell'economia — a vari livelli — ma ora che i gruppi subiscono le tensioni finanziarie dovute al coronavirus, le vicoba sono bloccate in un limbo.

Una panoramica sulle vicoba

Le vicoba operano in Tanzania dai primi anni del 2000 [4]. Vennero ispirate in parte dal modello delle Banche di Villaggio (VSLA)  [4]implementato per la prima volta da Cooperative for Assistance and Relief Everywhere (CARE) in Niger nel 1991.

Prima delle vicoba, alla fine degli anni '80 e inizi anni '90 [5]le donne partecipavano alle Associazioni per il credito a rotazione e altre attività economiche informali a Dar es Salaam, a un livello senza precedenti  [5]secondo la politologa Aili Mari Tripp. In quel periodo, la Tanzania stava attraversando la transizione dal progetto socialista detto Ujamaa (“famiglia estesa” in Swahili) del primo Presidente Julius Nyerere, e mettendo in atto riforme strutturali per liberalizzare l'economia.

Fondate in un'epoca di rapida espansione globale della microfinanza, le vicoba sono state adattate al contesto culturale della Tanzania. Sono generalmente fondate e sostenute in maniera indipendente e autogestita, al contrario dei gruppi di mutuatari che acquisiscono credito e accumulano debito tramite banche di microfinanza ufficiali. Le donne spesso fondano vicoba insieme a parenti, vicine, amiche e/o colleghe di lavoro.

A Zanzibar, l'arcipelago semi-indipendente al largo della costa della Tanzania continentale, dove la maggioranza della popolazione è musulmana, molte donne danno ai loro gruppi di risparmio nomi che alludono al passato socialista o all'Islam, come per i gruppi Umoja ni Maendeleo (L'Unità è Sviluppo) e Tunaomba Mungu (Chiediamo umilmente il sostegno di Dio) — entrambi sull'isola di Pemba.

I singoli individui investono nelle vicoba acquistando azioni, il che permette loro di chiedere prestiti per sostenere le proprie attività commerciali o altre spese quotidiane, come spese sanitarie o rette scolastiche.

I membri del gruppo stabiliscono collettivamente l'ammontare e i termini dei prestiti individuali, come il tasso di interesse e i termini di restituzione. Quando i gruppi hanno fondi in eccesso, incoraggiano progetti di collaborazione, che producono reddito da reinvestire nel gruppo.

Vicoba e unità

Le vicoba aiutano le donne a rispondere alle loro esigenze finanziarie, ma favorisce e rafforza anche il senso di umoja o “unità,” che incarna gli ideali di comunità e sostegno reciproco.

Un recente sondaggio su Twitter sottolinea la capillarità delle vicoba in Tanzania. L'utente habimana su Twitter ha chiesto scherzosamente ai suoi 18.300 follower [sw]:

Se il calcio unisce gli uomini, e i cartoni animati uniscono i bambini, cos'è che unisce le donne?

Più di 850 persone — perlopiù uomini — hanno risposto al sondaggio. La risposta più comune, piuttosto denigratoria, è stata umbea (“gossip”), seguita subito dopo da vicoba e parrucchiere.

L'utente Abdulraheem ha ironicamente scritto in un tweet [sw]:

Per le donne di un tempo era il gossip, ma per le donne di oggi sono le vicoba e altri gruppi di risparmio.

Favorire il cambiamento nei ruoli di genere e nell'economia familiare

I commenti di Twitter sulle vicoba fanno luce anche sul cambiamento dei ruoli di genere e dell'economia familiare in Tanzania.

Su Twitter l'utente Myra si è lamentata con i suoi 5900 e più follower della tendenza degli uomini a costringere le loro mogli a fare il bucato a mano anziché acquistare lavatrici [sw]:

Hey, voi giovani uomini vi divertite a tormentare le vostre mogli con questa storia del bucato a mano. Anche se avete i 500.000 [scellini tanzaniani o 250 dollari] per una lavatrice. Dico ‘moglie’, perché se non siete ancora sposati ma lo fate, allora avete deciso di diventare una lavandaia.

In risposta, l'utente Mgwabi Mwambi ha accusato Myra di riversare troppe responsabilità finanziarie sugli uomini [sw]:

Anche le giovani donne sposate si divertono a tormentare se stesse con il bucato a mano. Se una lavatrice costa sui 500.000 [250 dollari], che possono facilmente ottenere grazie ai risparmi delle loro vicoba, allora possono comprarsela da sole anziché aspettare che i loro mariti paghino per tutto.

Lo scambio su Twitter sottolinea il cambiamento di idee e norme sociali in merito alla divisione del lavoro domestico e delle finanze in Tanzania — e il ruolo che giocano le vicoba.

La microfinanza durante la COVID-19

La situazione in Tanzania indica la vulnerabilità dei gruppi di microfinanza di risparmio e credito in tutto il mondo durante una crisi su larga scala.

Durante l'epidemia di Ebola in Africa Occidentale, le restrizioni di movimento hanno limitato le attività economiche delle donne, riducendo il capitale dei gruppi di risparmio e credito in Liberia e Guinea, stando a un rapporto del Gruppo per lo Sviluppo delle Nazioni Unite. [10]

Numerose organizzazioni umanitarie hanno emanato misure d'emergenza e linee guida per mitigare gli effetti sanitari e economici del coronavirus sulle iniziative di microfinanziamento. CARE, con le sue 357.000 Banche di Villaggio in 51 paesi, ha emanato linee guida d'emergenza [11] per sostenere i gruppi di risparmio e credito locali.

Il futuro delle vicoba in Tanzania

Secondo The Citizen, [2] alcuni leader di vicoba nella Tanzania continentale hanno preso in considerazione misure d'emergenza, come l'estensione dei termini di restituzione dei prestiti e la riduzione dei tassi d'interesse sui prestiti esistenti.

Una possibile misura d'emergenza potrebbe essere un salvataggio governativo. The Citizen ha riportato [2] che il Ministero delle finanze e della pianificazione sta conducendo una valutazione sull'impatto economico della COVID-19 e potrebbe fornire raccomandazioni a vicoba e altri gruppi di risparmio e prestito. L'enfasi sulle raccomandazioni, tuttavia, suggerisce che interventi di assistenza finanziaria del governo potrebbero non essere imminenti.

Se le donne non riuscissero a rimborsare i loro prestiti, i membri dell'associazione potrebbero decidere di liquidare i loro beni per saldare i debiti del gruppo, [2] il che potrebbe potenzialmente devastare le vicoba e mettere a dura prova le relazioni sociali. I membri potrebbero anche decidere di accettare le perdite dovute alla COVID-19.

Le vicoba — che offrono una comunità, sostegno reciproco e legami umani — potrebbero aiutare le donne a mitigare la sofferenza economica inflitta dal coronavirus.