
I Dalit partecipano ad una campagna per i diritti fondiari nel 2013. Sono spesso truffati [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] dai proprietari terrieri. Imamagine via Flickr di Action Aid India. CC BY-NC-ND 2.0
L'hashtag è stato usato per la prima volta a novembre 2014, poco dopo che #BlackLivesMatter iniziasse ad ad essere conosciuto. Ma da maggio 2020 #DalitLivesMatter ha riscosso maggiore partecipazione rispetto alla totalità del 2019 (partecipazione misurata in base al numero di post con 10 o più risposte, like e retweet).
Per i Dalit [it], persone provenienti dai ceti più bassi [it], considerate e trattate come gli “intoccabili” in India, la lotta contro la subordinazione sistemica e sociale degli Afroamericani esiste da tempo. Nel 1972 è stato fondato il movimento delle Pantere Dalit, ispirato dal partito degli attivisti sociali delle Pantere Nere [it].
In India, i Dalit sono tradizionalmente esclusi dall'istruzione, dai possedimenti terrieri e dall'impiego. Mentre la Costituzione indiana vieta la discriminazione di casta, pratiche di intoccabilità sono ancora sostenute da più della metà delle famiglie di classi superiori. Piccole infrazioni da parte dei Dalits possono ricevere pene che vanno dall’umiliazione alla morte.
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Nell'articolo del 2020 nel Journal of Business Ethics intitolato “Comprendere la disuguaglianza economica attraverso la lente delle caste” gli autori Bapuji e Chrispal osservano che:
the caste system influences every aspect of socioeconomic life in the Indian subcontinent and elsewhere, through prescriptions that prohibit and restrict actors in particular social arrangements….maintains socioeconomic inequalities through everyday practices and habits, such as last names, food habits, clothing styles, ceremonies, rituals and relationships.
il sistema delle caste influenza ogni aspetto della vita socio-economica nel subcontinente indiano e in ogni altra parte, attraverso prescrizioni che proibiscono e limitano i partecipanti a determinati avvenimenti sociali…mantiene le disuguaglianze socio-economiche attraverso le abitudini e gli usi quotidiani, come i cognomi, abitudini alimentari, modi di vestire, cerimonie, rituali e relazioni.
In casi di discriminazione nei confronti dei Dalit, le possibilità di ricorso sono poche. Vi sono numerosi aneddoti riguardanti i pregiudizi della polizia in base agli indicatori di casta.
A Dalit boy was killed by boys from upper caste families after he prayed in a temple in Amroha, UP. Police is denying it rather suggesting it looks as a ‘fight’ between boys. This is how historically caste operates in India and continue to do today. #DalitLivesMatter pic.twitter.com/ufrCBzLTtB
— The Dalit Voice (@ambedkariteIND) June 9, 2020
Un ragazzo Dalit è stato ucciso da ragazzi provenienti da famiglie di caste più elevate dopo aver pregato in un tempio ad Amroha, UP. La polizia nega l'accaduto dicendo che sembrava una ‘rissa’ tra ragazzi. Ecco come ha sempre funzionato e come funziona ancora oggi il mondo delle caste in India.
Gli aneddoti risalgono ad un report del 2019 dall'associazione non-profit delle Cause Comuni e del Centro degli Studi delle Società in via di Sviluppo che hanno esaminato i comportamenti della polizia in India. Il report si conclude affermando che il 50% del personale della polizia crede che le atrocità riportate contro i Dalits siano false o esagerate.
L'atteggiamento della polizia si riflette nella realtà – più della metà dei prigionieri indiani provengono da pruppi emarginati, ed è più probabile che muoiano in custodia, secondo il report del convegno contro le torture.
A total of 1,731 persons died in custody in India during 2019 which comprises almost five such deaths daily and most of the victims belong to the poor and marginalised communities including Dalit, tribal and Muslim.
– MuslimMirror#DalitLivesMatter #MuslimLivesMatter— Apurv Jyoti Kurudgikar (@ApurvKurudgikar) July 2, 2020
In India, in totale, sono morte in custodia 1731 persone durante il 2019 e si tratta di circa cinque morti al giorno e la maggior parte delle vittime appartiene a comunità tribali, musulmane o ai Dalit, poveri ed emarginati.
Con la diminuzipne della protezione della polizia, i Dalit sono la misericordia di antichi costumi sociali che li vedono “meno di” e credono che i loro posto sia alla fine dello stratificato sistema socio-economico.
Darbhanga, Ashok Paswan's daughter Jyoti Kumari went to the mango behind the adjacent house. Arjun Mishra caught sight of the Dalit girl while breaking the mango and caught her and killed her with a stone.
The terror of Brahmin litigants is increasing in Bihar.#DalitLivesMatter pic.twitter.com/RL5Okq14Qf— Apurv Jyoti Kurudgikar (@ApurvKurudgikar) July 2, 2020
A Darbhanga, Jyoti Kumari, figlia di Ashok Paswan è andata a raccogliere mango dietro casa sua. Arjun Mishra ha visto la ragazza Dalit rompere il mango, l'ha catturata e l'ha uccisa con una pietra. Il terrore dei litiganti brahmini cresce a Bihar.
La pandemia del Coronavirus ha aggravato la situazione dei Dalits che vivono in condizioni di sovraffollamento con scarso accesso alle cure mediche. In più, a peggiorare la loro segregazione, c'è anche stato un incremento nella violenza contro i Dalit.
Gli indiani che supportano #BlackLivesMatter sono stati criticati per supportare le lotte afroamericani pur rimanendo complici nella subordinazione dei loro concittadini.
Indians’ support to #BlackLivesMatter is hollow and utterly useless if we don't talk about atrocities on Dalit lives here. We don't talk / outrage enough about this. #DalitLivesMatter https://t.co/sWm6w1DOfB
— V (@ivivek_nambiar) June 11, 2020
Il supporto indiano a #BlackLivesMatter è assolutamente inutile se non parliamo delle atrocità sulle vite dei Dalit. Non parliamo / non ci indignamo abbastanza a riguardo.
Gli indiani attenti stanno affrontando la soggezione dei Dalit con interventi a lungo termine come la promozione dell’imprenditorialità e l’istruzione. Come ha detto il visionario Dalit Dr. Bhim Rao Ambedkar, la riforma sociale è difficile ma non impossibile.