Il Progetto Hiroshima Timeline sotto accusa per razzismo e falsificazione storica

hiroshima timeline shun

“Quei maledetti coreani (朝鮮人の奴ら) ci prendono apertamente in giro, dicendo “La guerra finirà presto” e “Il Giappone perderà”. Stralcio da un tweet [jp, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] del progetto Hiroshima Timeline del 16 giugno 2020. Uno screenshot del tweet completo è incluso nell'articolo. Questa immagine è stata condivisa molte volte sui social media [ko].

Un progetto innovativo della NHK riguardante il bombardamento di Hiroshima del 6 agosto 1945 è diventato oggetto di discussione per l'uso di epiteti razzisti contro le persone coreane, interferenze politiche e per aver potenzialmente falsificato materiali storici.

Il progetto di NHK Hiroshima Timeline, chiamato anche “Se avessero avuto i social 75 anni fa” [it] (もし、75年前にSNSがあったら) è costituito da dei tweet basati sulle pagine di diario di tre persone che hanno vissuto il bombardamento di Hiroshima nell'agosto 1945. Persone comuni di Hiroshima, tra cui studenti di scuola superiore, hanno contribuito a scrivere i tweet quotidiani e migliaia di persone hanno seguito con partecipazione il progetto su Twitter. Questi tweet quotidiani riguardanti la vita a Hiroshima nel 1945 sono pianificati fino alla fine del 2020.

Ad agosto, tuttavia, osservatori in Giappone e nel mondo hanno notato che il progetto sponsorizzato dalla NHK usava un insulto razzista per descrivere le persone di etnia coreana che avrebbero vissuto a Hiroshima nel 1945 [en]:

Dunque la NHK, la principale emittente televisiva giapponese, ha creato un account ufficiale per commemorare il 75° anniversario del bombardamento di Hiroshima, e la loro idea di commemorazione è usare un insulto razzista contro i coreani, che dovrebbero essere delle persone orrende perché si auguravano che l'Impero giapponese perdesse la Seconda guerra mondiale.

L'insulto, chosenjin (朝鮮人), è utilizzato dal personaggio Shun (da qui in poi chiamato @nhk_1945shun), un ragazzino di 12 anni e uno dei tre personaggi le cui pagine di diario sono condivise nel progetto Hiroshima Timeline della NHK.

16 giugno 1945

“Quei maledetti coreani (朝鮮人の奴ら) ci prendono apertamente in giro, dicendo “La guerra finirà presto” e “Il Giappone perderà”. Stavo per perdere la calma, lasciarmi andare alla rabbia e rispondere per le rime, ma loro erano in superiorità numerica.
Per di più non sono riuscito a trovare le parole per rispondere a quei coreani, e mi sono morso la lingua. #HiroshimaTimeline #Se avessero avuto i social 75 anni fa

Circa 2 milioni [en] di persone coreane vivevano in Giappone nel 1945. Alcune vi si erano stabilite o erano stati portate lì dopo che il Giappone aveva colonizzato [en] la Corea nel 1910; inoltre tra il 1939 e il 1945 fino a 800.000 [en] coreani erano stati coscritti durante la guerra per lavorare nell'industria bellica giapponese. Si stima che 80.000 persone di etnia coreana vivessero a Hiroshima nel 1945, e almeno 30.000 [en] di loro sarebbero morti immediatamente dopo l'attacco atomico.

Circa un milione [en] di persone di etnia coreana vivono ancora in Giappone, e subiscono ancora discriminazione [en].

Secondo l'utente di Twitter “Tomoka Phenomenon” (ともかフェノメノン, da qui in avanti chiamata Tomoka), il progetto Hiroshima Timeline della NHK sembra aver pubblicato almeno quattro tweet diversi che usano il termine chosenjin (朝鮮人), tra cui il seguente:

20 agosto 1945

I coreani!!

Un'orda di coreani alla stazione di Osaka, salgono sul treno comportandosi come se avessero vinto la guerra!

Dato che i tweet pubblicati dai tre account Twitter di Hiroshima Timeline dovrebbero essere basati su pagine reali di diari di tre persone che vivevano realmente a Hiroshima nel 1945, Tomoka ha esaminato i diari originali di Shun per cercare un contesto ai tweet sulle persone coreane.

Mi sono chiesta quanto Shun di #Hiroshima Timeline usasse il termine chosenjin, facendo una ricerca ho trovato tre tweet contenenti il termine chosenjin il 16 giugno.
Chiedendomi cosa fosse successo quel giorno sono andata a vedere i diari originali, e non c'era nessuna menzione ai chosenjin […]

Anche il Mainichi Shimbun ha riportato [en] che Shunichiro Arai, la persona reale su cui sono basati i tweet di @nhk_1945shun, non ha mai fatto commenti denigratori o razzisti nei confronti delle persone coreane nei suoi diari:

Diary entries by Shunichiro Arai, whose writing forms the basis for Shun's tweets, are being published on the Hiroshima Timeline official website, but there is no mention of “Korean people” in the original text. As a result, one user has commented on Twitter, “I'm not sure to what point this is historical fact, or to what point it is imagined; there also aren't explanatory notes.”

Le pagine di diario di Shunichiro Arai, i cui scritti costituiscono la base per i tweet di Shun, sono pubblicati sul sito ufficiale di Hiroshima Timeline, ma non c'è nessuna menzione a “persone coreane” nel testo originale. Di conseguenza un utente ha commentato su Twitter: “Non so fino a che punto questi siano fatti storici o frutto di immaginazione; non ci sono nemmeno note esplicative”.

In aggiunta alla dubbia decisione di usare l'epiteto chosenjin nel progetto Hiroshima Timeline, l'utente Twitter @wayto1945, che tiene un blog con una prospettiva approfondita sulla colonizzazione giapponese della penisola coreana, sostiene che i tweet di Hiroshima Timeline su una presunta impunità delle persone di etnia coreana negli ultimi giorni della guerra siano storicamente scorretti.

Al contrario, anche dopo la fine della guerra, le persone di etnia coreana a Hiroshima subivano ancora regolarmente violenza. Un tweet pubblicato il 21 agosto 2020 dall'account @nhk_1945shun contiene contenuti potenzialmente inventati che danno una rappresentazione errata di ciò che le persone di etnia coreana subivano realmente nel Giappone del dopoguerra:

Tweet di @nhk_1945shun:

20 agosto 1945

Sono davvero sconsolato, non riesco a smettere di piangere.

I nostri veterani sconfitti spingevano via i propri concittadini civili, un gruppo dei “vincitori” [coreani] spingevano i passeggeri giù dai finestrini.
Nessuno ha potuto opporsi. Che mortificazione.

Risposta di @wayto1945's:

Al contrario, non solo non è vero che non ci fu resistenza, ma nel corso dell'anno successivo alla fine della guerra fino all'agosto 1946, ci furono 37 casi di massacri di persone coreane, scontri incitati dalla polizia con bande violente, interventi della polizia in dispute nelle miniere di carbone ecc… Secondo i documenti della Choren (una delle maggiori associazioni di persone di etnia coreana in Giappone in quel periodo), c'era un diffuso timore che, in seguito alla sconfitta, il Giappone avrebbe visto un altro massacro di persone coreane come quello avvenuto dopo il Grande terremoto del Kanto nel 1923 [quando almeno 6.000 [en] persone di etnia coreana morirono nei linciaggi].

In risposte alle crescenti critiche online, il blog ufficiale della NHK di Hiroshima Timeline ha spiegato che i tweet pubblicati dai tre account Twitter sono in realtà compositi, basati su interviste e pagine di diario di numerose persone che hanno vissuto la fine della guerra, il che all'inizio non era spiegato chiaramente  sul sito di Hiroshima Timeline.

La NHK ha spiegato che i tweet di @nhk_1945shun, anche se non sono interamente basati sulle pagine di diario scritte dal vero Shun, che visse davvero nel 1945, hanno invece lo scopo di rappresentare come molti ragazzini della sua età devono essersi sentiti alla fine della guerra, rispondendo alla domanda: ‘Che tipo di cose potrebbe aver pubblicato sui social media questa persona?’

当時中学1年生だった男性にとって、道中の壮絶な経験が敗戦を実感する大きな契機になったことに加えて、若い世代の方々にも当時の混乱した状況を実感をもって受け止めてもらいたいと、手記とご本人がインタビューで使用していた実際の表現にならって掲載しました。

In aggiunta alla grande opportunità di conoscere la realtà della dura esperienza della sconfitta in guerra dal punto di vista di un ragazzino che frequentava la prima media, per far comprendere alle nuove generazioni come fosse vivere la confusione di quel periodo, [gli organizzatori] hanno realizzato il progetto includendo espressioni realmente usate dalle persone nei diari e nelle interviste.

La risposta, sembra suggerire NHK, è che le persone avrebbero pubblicato commenti di odio nei confronti delle persone coreane se fossero esistiti i social media nel 1945.

Nel frattempo su Twitter, Tomoka si chiede anche quanto accuratamente siano stati supervisionati i partecipanti della comunità di Hiroshima, nessuno dei quali è storico di formazione, che hanno collaborato per creare i tweet di @nhk_1945shun. Se i diari non includevano alcuna menzione delle persone coreane, chi ha detto alla squadra di includere questo termine razzista?

Documentando la sua ricerca con gli screenshots, Tomoka nota anche che “Yamaneko”, pseudonimo di uno dei cittadini di Hiroshima che ha aiutato a scrivere i tweet di Shun, dice di “aver ricevuto consigli” da un pubblico funzionario (公務員) identificato come Ito Naoto, un impiegato del Ministero dell'economia, del commercio e dell'industria (METI). Ito, a sua volta, in un post sui social media di cui Tomoka ha fatto uno screenshot, dichiara di aver ricevuto “consigli preziosi” (貴重なご意見) da un membro dell'assemblea municipale di Hiroshima, Toyoshima Ganpaku.

Tomoka si chiede:

公共放送の番組に関わる人に、地元政治家はどのような意見を述べたのだろうか?

Che genere di opinioni offre un politico locale a persone connesse a un'emittente pubblica?

Toyoshima Ganpaku era finito sui notiziari nazionali a luglio per aver ricevuto pagamenti in contanti dall'ex Ministro della giustizia giapponese Kawai Katsuyaki, caduto in disgrazia [en] dopo essere stato arrestato [en] in seguito a uno scandalo di compravendita di voti nella prefettura di Hiroshima.

L'utente Twitter Tomoka, che ha impiegato notevoli sforzi nel cercare di capire chi potrebbe essere responsabile per i contenuti razzisti, osserva anche che, stando alla pagina del progetto Hiroshima Timeline, i principali esperti tecnici alla guida della creazione dei tweet erano due sceneggiatori, non storici, e che il loro obiettivo principale potrebbe essere stato la drammatizzazione piuttosto che l'accuratezza storica.

Non dico che sia colpa del supervisore del progetto e delle altre persone che ci hanno lavorato.
Hanno semplicemente fatto il lavoro adotto al loro ruolo, ovvero creare una “drammatizzazione”. Tuttavia chiedere a un regista o un attore di avere le competenze di uno storico è come andare dal fruttivendolo a comprare il pesce.

Il vero problema è @nhk_hiroshima che ha chiesto al fruttivendolo di tenere un corso su come giudicare un buon pesce.

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