Mentre le elezioni incombono, il primo partito della Serbia vuole difendere i cittadini dai dinosauri

Foto: Fotogramma di un video clip [sr] del Partito Progressista Serbo che raffigura un dinosauro intento a dare la caccia a un viaggiatore nel tempo.

In Serbia è iniziato il silenzio elettorale [it] prima del voto in programma per domenica 21 giugno, e forse è meglio così.

Da quando i massimi partiti dell'opposizione hanno dichiarato un boicottaggio [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], incolpando il governo di non aver creato le condizioni necessarie per svolgere le elezioni in maniera equa, compresa la libertà dei mezzi di informazione, ha assunto particolare importanza la questione dell'affluenza alle urne.

Al fine di minare la legittimità dei partiti al potere, alcuni gruppi di opposizione come “Non affog(nd)ate Belgrado” (“Ne da(vi)mo Beograd” in serbo) hanno organizzato una serie di proteste.

L'ultima si è svolta davanti al Parlamento, dove hanno mostrato il loro simbolo, la papera di gomma [hr]:

Tweet: Oggi, davanti al Parlamento #Boicottaggio2020, domani alla chiusura del processo a Jutka a Kruševac  #GiustiziaPerMarijaLukic #GiustiziaPerTutteLeDonneDiBrus
Video: Oggi siamo davanti al Parlamento. Esortiamo i cittadini a unirsi all'azione di boicottaggio delle elezioni farsa di domenica. Mentre lottiamo per una Serbia libera e democratica, un'altra battaglia è in programma domani a Kruševac, il processo a Milutin Jeličić Jutka [presunto maniaco sessuale], e speriamo si ottenga giustizia per Marija Lukić e tutte le donne di Brus.

Il 17 giugno, il giorno prima del periodo di silenzio elettorale, il Partito Progressista Serbo (SNS), attualmente al governo, ha concluso la sua serie di controversi video elettorali con un filmato rivolto a chi vorrebbe astenersi dal voto.

Il video intitolato “Non rimanere nel passato, vota per il futuro!” [sr] è diventato virale nella regione dei Balcani. A mo’ di avvertimento, la clip presenta i cittadini che vorrebbero rimanere a casa il giorno delle elezioni come potenzialmente responsabili del crollo dell'economia e del caos che ne conseguirebbe se l'opposizione vincesse.

Questo messaggio è accompagnato da un filmato che mostra “gente che dà di matto”, picchiandosi per strada e compiendo azioni di sciacallaggio.

Se il video si fosse fermato qui, sarebbe stato semplicemente un po’ allarmistico.

Tuttavia, la campagna pubblicitaria continua in modo molto strano [sr].

Када схватите да сте направили велику грешку, јасно вам је да не можете платити кирију. Када схватите да не можете платити кирију, једино што вам преостаје је да направите времеплов, вратите се назад кроз време и гласате. Када употребите времеплов који сте направили како би сте се вратили уназад и гласали, случајно се вратите у далеку прошлост и поједе вас диносаурус!
Зашто би сте хтели да вас поједе диносаурус? Немојте остати у прошлости, гласајте за будућност!

Quando capirai di aver commesso un grosso errore, sarà chiaro che non potrai pagare l'affitto. Quando non potrai pagare l'affitto, l'unica cosa che potrai fare sarà costruire una macchina del tempo, tornare indietro e votare. Quando userai la macchina del tempo che hai costruito per tornare indietro e votare, potresti, per errore, tornare in un passato lontano ed essere mangiato da un dinosauro!
Perché mai vorresti essere mangiato da un dinosauro? Non rimanere nel passato, vota per il futuro!

L'SNS ha battezzato la sua lista elettorale con il nome del suo leader Aleksandar Vučić, che è attualmente il presidente del Paese, nonostante si tratti di elezioni parlamentari e non presidenziali.

L'SNS ha dedicato la sua campagna a promuovere il culto della personalità di Vučić, attirando l'attenzione sul governo presidenziale durante la pandemia e prosciugando le risorse statali. Tuttavia è improbabile che il partito venga attenzionato dalle autorità anticorruzione.

Screenshot del sito web del Partito Socialista di Serbia, con il suo slogan elettorale “Rimaniamo in piedi” (Ми стојимо постојано) come intestazione.

Anche il partito rivale, il Partito Socialista di Serbia, nuovo membro della coalizione populista al potere, ha fatto i suoi passi falsi durante la campagna.

Il partito ha rovinato il video iniziale della campagna elettorale, basato sulla frase “Conta su di noi”, resa celebre da un'antica canzone patriottica jugoslava, incentrandolo su delle animazioni simili a zombie che rappresenterebbero i votanti.

Il loro slogan successivo “Rimaniamo in piedi” (“Mi stojimo postojano” in serbo) è stato preso direttamente dal brano “Hej Slaveni” [it], l'inno della smantellata Jugoslavia [sr]:

Ми стојимо постојано
Кано клисурине,
Проклет био издајица
Своје домовине!

Rimaniamo in piedi, noi,
fermi come le torri.
Siano dannati della propria
Patria i traditori!

I video ufficiali della campagna elettorale dell'SPS tendono a usare la musica dell'ex Jugoslavia, ad esempio le canzoni partigiane antifasciste [sr] della Seconda guerra mondiale, come “Po dolinam i po vzgoriam”.

L'ironia sta nel fatto che questo partito e il suo defunto leader Slobodan Milošević sono stati tra i principali responsabili della sanguinosa distruzione della Jugoslavia, e ciò è stato ampiamente ignorato dai media tradizionali.

Sono state ugualmente trascurate le incoerenze ideologiche, ad esempio il fatto che il sito web del partito socialista abbia come elemento chiave una foto del suo leader, il ministro degli Affari Esteri della Serbia Ivica Dačić, in posa con Donald Trump, un politico che, normalmente, sarebbe considerato come l'antitesi del socialista.

A parte tutti questi paradossi, la Serbia si sta preparando al voto. Il numero delle persone che appoggeranno il boicottaggio rimarrà sconosciuto fino a domenica sera.

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