Viktor Coj: l'icona immortale del rock dissidente sovietico

La parete dedicata a Viktor Coj al centro di Minsk, dove il carattere cinese “崔” è utilizzato per scrivere il suo cognome coreano. Foto di Filip Noubel, utilizzata su autorizzazione.

Il 21 giugno 1962 è la data di nascita di Viktor Coj [it, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] (Tsoj in inglese), una rockstar russo-coreana degli ultimi anni dell'Unione Sovietica che oggi, 30 anni dopo la sua tragica morte, gode di uno status di culto nei Paesi di lingua russa.

Rocker, attore, dissidente

Coj nacque a Leningrado da madre di etnia russa, Valentina Vasil'evna, e padre di etnia coreana, Robert Coj. Le origini del padre di Coj risalgono all'attuale Corea del Nord passando per il Kazakistan, poiché, durante il governo di Stalin, la sua famiglia era stata deportata [en] nell'Asia centrale sovietica.

Viktor Coj studiò arte, ma presto abbandonò la scuola e, negli anni '70, iniziò a suonare musica rock. In quel periodo, il rock era per lo più proibito [en] dalle autorità sovietiche, poiché simbolo della “decadenza occidentale” incompatibile con l'ideologia comunista.

Dopo l’incontro [ru], nel 1980, con uno dei musicisti sovietici di rock alternativo più influenti dell'epoca, Boris Grebenshchikov, la carriera di Coj prese una nuova piega. Nel 1982, aveva già creato la sua band, i Kino, che lo portò rapidamente al successo in tutta l'Unione Sovietica. Il primo album dei Kino, “45”, fu registrato nel 1982 insieme al gruppo di Grebenshchikov, gli Akvarium. Un altro album, “Noch“, fu registrato nel 1986 e pubblicato negli Stati Uniti come doppio LP intitolato “Red Wave: 4 Underground Bands from the USSR” [en].

Ritratto di Viktor Coj sulla parete commemorativa a Minsk, in Bielorussia. Foto di Filip Noubel, utilizzata su autorizzazione.

In totale, Coj compose e registrò oltre 90 brani che divennero subito delle hit attraverso canali non ufficiali come concerti clandestini e nastri bootleg, in un periodo in cui, a causa della censura, era difficile reperire registratori a nastro.

Ciononostante, i testi delle sue canzoni si diffusero grazie al passaparola, attirando il pubblico sommerso con i loro messaggi sulla partecipazione attiva dei giovani, le idee indipendenti e l'assenza di qualsiasi forma di elogio per il Partito Comunista. Nel brano “E d'ora in poi siamo noi quelli che comandano” (Дальше действовать будем мы), ad esempio, c'è un verso che recita: “Così siamo venuti qui per rivendicare i nostri diritti: sì!”  (И вот мы пришли заявить о своих правах: “Да!”)

Dopo la perestrojka, che concesse più spazio e tolleranza nei confronti delle idee alternative, in particolare nelle arti, a Coj e ai Kino fu permesso di esibirsi ufficialmente ed essere intervistati dalla televisione sovietica.

Nel 1988, Coj apparve in un film intitolato “Igla” (Игла) del regista Rashid Nugmanov, girato nell'attuale Kazakistan. La pellicola fece scalpore per la sua rappresentazione della tossicodipendenza, un argomento tabù per l'ideologia sovietica e considerato un problema esclusivamente “occidentale”, sebbene affliggesse molti giovani sovietici, in particolare dopo l’invasione sovietica in Afghanistan.

Il film, che contiene anche brani dei Kino, è disponibile su YouTube:

Il 15 agosto 1990, Coj morì nell'attuale Lettonia all'età di 28 anni, dopo essersi scontrato [ru] in auto contro un autobus. La sua prematura scomparsa alimentò molti miti, come l'idea che si fosse suicidato o che fosse stato ucciso dai servizi segreti sovietici [ru].

Coj l'icona

30 anni dopo la sua morte, Coj continua ad avere numerosi fan nei Paesi e nelle comunità di lingua russa, ispirando molte persone, da musicisti ad astronomi.

Su YouTube, i video di alcune sue canzoni hanno oltre 37 milioni di visualizzazioni. Alcune delle sue hit sono diventate anche delle cover interpretate da star contemporanee del panorama della musica russa rock e pop, come la cantante baschira Zemfira con il suo remake del brano “Cuculo” (Кукушка [ru]):

Le sue canzoni sono state anche remixate dai DJ dei Paesi e delle comunità di lingua russa. Global Voices ha intervistato DJ Hem, originario di Tashkent, che vive a Helsinki ed è famoso per i live DJ set di musica sovietica su YouTube, come il Tsoi Birthday Party del 21 giugno. Ecco l'opinione di DJ Hem sul fenomeno Coj [ru]:

Группа Кино была второй питерской группой, которую я когда-то услышал, это была песня Алюминиевые огурцы. Она, эта песня – как в смысле содержания, текста – каким-то, пожалуй, даже кардинальным образом скорректировала моё отношение как к року вообще, так к русскому року в частности.

Думаю, популярность Кино объясняется прежде всего общей «героической» аурой Цоя – его манера держаться на сцене, манера исполнения, голос, весь его образ… Всего этого не хватало не только на сцене. Всего этого не хватало в жизни.

Тогда это было проблемой всей страны, только что сменившей полностью курс. И вот эти поколения и поколения людей, выросших на героизации подвига – у всех этих людей с перестройкой образовалась где-то внутри пустота. Опыта жизни без героя не было. Значит, герой должен был появиться, и это произошло с Виктором Цоем.

Его лирические тексты вряд ли когда-нибудь устареют. А его песни с гражданским пафосом в какие-то моменты и нынешней российской жизни оказываются актуальными, и уместными как никогда. Что удивительно, российская рок и поп-сцены ведь так и не породили ни одной группы, ни одного исполнителя, который бы умудрился своими условными тремя аккордами зацепить «струны души» такого большого количества людей!

I Kino sono stati la seconda band di Leningrado che abbia mai ascoltato, con il brano “Aluminium Cucumbers” [ru], il cui testo ha cambiato radicalmente la mia percezione del rock e del rock sovietico.

Credo che la popolarità dei Kino sia dovuta principalmente all'aura eroica di Coj: al suo modo di tenere il palco, al suo stile di esecuzione, alla sua voce, a tutta la sua immagine… Era qualcosa che mancava nel panorama [sovietico] e nella vita.

A quel tempo, rappresentava un problema per tutto il Paese che aveva appena cambiato direzione. Generazioni di persone che erano cresciute con le immagini degli eroi [comunisti] avvertirono improvvisamente un vuoto interiore a causa della perestrojka. La gente non sapeva come vivere senza eroi. Quindi, doveva essercene uno, e questo è quello che è successo con Viktor Coj.

I testi delle sue canzoni non invecchieranno mai. E i suoi brani che contengono tra le righe un messaggio civico suonano molto contemporanei e ancora attuali nella situazione russa odierna. La cosa straordinaria è che il panorama della musica russa rock e pop non ha prodotto finora alcun gruppo o cantante in grado, con soli tre accordi, di toccare l'anima di così tante persone!

Ecco il trailer del Tsoi Birthday Party di DJ Hem:

Nel 2018, il regista russo Kirill Serebrennikov ha diretto un film dal titolo “Summer” (Leto, in russo) sulla vita di Coj e la realizzazione del primo album dei Kino agli inizi degli anni '80. La pellicola è stata selezionata per la Palma d'oro al Festival di Cannes del 2018.

Coj non ha ispirato solo il mondo della musica e del cinema: è anche un'icona del paesaggio urbano contemporaneo in una serie di città post-sovietiche che espongono murali, statue e graffiti che celebrano le sue canzoni. Uno dei graffiti più famosi dedicati a Coj è “Coj è vivo” (Цой жив!).

In un parco al centro di Minsk, la capitale della Bielorussia, si trova una parete commemorativa dedicata a Coj:

La parete dedicata a Coj a Minsk. Foto di Filip Noubel, utilizzata su autorizzazione.

Ad Almaty, la vecchia capitale del Kazakistan, il 21 giugno 2018 è stata eretta una statua [ru] a Coj in onore dei suoi innumerevoli legami con il Paese. Questo tweet risalente a maggio 2019, quando il Paese è stato teatro di una serie di proteste anti-governative, mostra la statua di Coj a mo’ di icona dissidente [ru]:

“E non c'è nient'altro
Tutto è dentro di noi.” [Testo del brano “Cambiamenti” (Перемен [ru]) di Coj]

Viktor Coj è sceso in piazza ad Almaty a protestare con un cartello che recita “Cambiamenti”

Anche Kiev, la capitale dell'Ucraina, ha il suo muro dedicato a Coj [ru], come si può vedere in questo video:

Coj ha persino ispirato gli astronomi dell’osservatorio astrofisico della Crimea a Nauchnij, che gli hanno dedicato l'asteroide 2740 Tsoj [en].

Ma non c'è dubbio che ciò che continuerà a ispirare le nuove generazioni dei fan sono i suoi testi, che la gente ancora impara a memoria e che sono citati nella vita di tutti i giorni dai cittadini di lingua russa di tutto il mondo. Tra i suoi versi migliori ci sono quelli del brano “Un pacchetto di sigarette” (Пачка сигарет [ru]):

Я сижу и смотрю в чужое небо из чужого окна
И не вижу ни одной знакомой звезды.
Я ходил по всем дорогам и туда, и сюда,
Обернулся – и не смог разглядеть следы.

Но если есть в кармане пачка сигарет,
Значит все не так уж плохо на сегодняшний день.
И билет на самолет с серебристым крылом,
Что, взлетая, оставляет земле лишь тень.

Seduto a guardare un cielo alieno da una finestra sconosciuta
non vedo una sola stella che mi sia familiare,
ho percorso tutte le strade, qui e lì,
mi sono voltato e non sono riuscito a trovare le mie tracce.

Ma se hai un pacchetto di sigarette in tasca,
allora le cose non vanno poi così male.
E un biglietto per un aereo dalle ali argentate,
che, mentre decolla, lascia solo un'ombra sulla terra.

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