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I popoli amazzonici in Ecuador attivano il loro monitoraggio su internet sui progressi della COVID-19 nei loro villaggi

Categorie: Ecuador, Citizen Media, Indigeni, Tecnologia, COVID-19

Popolo Waorani Baihuari. Foto dall'Assemblea Nazionale dell'Ecuador/Flickr [1] con licenza CC BY-SA 2.0  [2]modificata da Global Voices.

Le popolazioni indigene amazzoniche, attraverso la Confederazione delle Nazionalità Indigene dell'Amazzonia (Confeniae) oggi dispongono di un collegamento [3] [es, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione]  che aggiornano regolarmente per conoscere i progressi della COVID-19 nei loro villaggi.

Prima di questo registro, non vi era informazione pubblica circa il progresso della COVID-19 nelle 11 nazionalità [4] amazzoniche dell'Ecuador, che oggi, secondo la Confeniae, contano quasi 2.000 contagi [5]. Si tratta di comunità che vivono in situazioni di vulnerabilità per la poca presenza di servizi pubblici [6] come l'accesso alla sanità e l'acqua.

Andrés Tapia, dirigente di comunicazione della Confeniae, ricorda che in ogni conferenza stampa, dichiarazione o voce delle e dei dirigenti del Governo, si insisteva per la richiesta di informazioni disaggregate sull'impatto della COVID-19 negli indigeni amazzonici. Ma, di fronte la mancanza di una risposta concreta, hanno creato un loro registro.

Adesso possiamo sapere, per esempio, che le nazionalità Kiwchua, Shuar e Waorani sono le più colpite dalla COVID-19, superando più di 300 casi. Questo aiuta a sapere dove focalizzare gli aiuti umanitari.

Tapia ci racconta il meticoloso lavoro della raccolta dei dati. L'intervista è stata modificata per motivi di brevità.

Carlos Flores: Gentilmente, Andrés, parlaci di questa iniziativa di monitoraggio della COVID-19 nei popoli amazzonici dell'Ecuador.

Andrés Tapia: Esta herramienta la hemos diseñado viendo la deficiencia para proporcionar información oficial por parte del Estado. Durante varios meses de iniciada la pandemia, prácticamente, no existió una notificación oficial del impacto que puede tener el COVID-19 en los territorios indígenas. Entonces, viendo esta falencia nosotros mismos emprendimos la tarea de poder sistematizar en una base de datos todos los registros de COVID-19. Primero, [los datos] iban surgiendo desde alertas en cada uno de los territorios, luego se iban confirmando con la realización de pruebas rápidas y, posteriormente, ya en su gran mayoría con pruebas PCR que hemos hecho con varias universidades. Luego de tener este registro lo hemos ido publicando a través de una infografía, dos veces por semana. [Entonces], veíamos que se necesita también brindar una información desagregada por territorio y por nacionalidad. Ahí surgió la idea de generar esta plataforma.

Andrés Tapia: Abbiamo progettato questo strumento vedendo la carenza di fornire informazioni ufficiali da parte dello Stato. Praticamente, per diversi mesi dall'inizio della pandemia, non è esistita alcuna notifica ufficiale dell'impatto che la COVID-19 può avere nei territori indigeni. A quel punto, vedendo noi stessi questa carenza, abbiamo intrapreso il compito di poter sistematizzare in un database tutti i registri della COVID-19. In primo luogo, [i dati] emergevano dalle allerte in ognuno dei territori, poi si confermavano con la realizzazione di test rapidi e, successivamente, soprattutto con test PCR che abbiamo svolto con diverse università. Dopo aver ottenuto questo registro lo pubblichiamo attraverso un'infografica, due volte a settimana. [Allora], abbiamo ritenuto necessario offrire anche informazioni disaggregate per territorio e per nazionalità. È qui che è nata l'idea di generare questa piattaforma.

CF: E c'è ancora mancanza di dati disaggregati sulla COVID-19 e i popoli amazzonici che il Governo deve offrire?

AT: Hay una información de carácter más interno que nos comparte el Ministerio de Salud Pública donde sí está desagregado, pero todavía ellos no lo presentan como una información oficial pública. Entonces, oficialmente, todavía no hay una visibilización de los datos del ministerio. La única que realmente está viendo [el tema de los datos] es la que estamos proporcionando [nosotros]. Eso sí, también recibimos información desde territorio de varios distritos de salud [del ministerio] que también forman parte de nuestro registro.

AT: Ci sono informazioni di natura più interna che il Ministero della Sanità Pubblica condivide con noi, laddove è disaggregato, ma ancora non le presentano come informazioni pubbliche ufficiali. Quindi, ufficialmente, non vi è ancora una visibilità dei dati del ministero. Le uniche che stiamo vedendo realmente [il tema dei dati] sono quelle che [noi] stiamo fornendo. Naturalmente, riceviamo anche informazioni dal territorio di vari distretti della sanità [del ministero] che fanno anch'essi parte del nostro registro.

CF: Andrés, la persona che entra nel web che avete creato, cosa trova? 

AT: Esta plataforma la hemos construido junto a Amazon Watch [7], Fundación ALDEA [8], y el Instituto de Geografía [9] de la Universidad de San Francisco. Pero vale la pena recordar que los datos provienen de pruebas que hemos realizado con la Universidad de las Américas, la Universidad de San Francisco y también con los distritos de salud, en coordinación. La herramienta está en español y en inglés y también tiene una versión para celulares, una aplicación. Los datos están desagregados por territorio, es decir, por provincia [amazónica] y por cada una de las nacionalidades. Tú puedes mirar cuántos casos positivos hay, cuántos sospechosos, cuántos casos son negativos, cuántos recuperados, cuántos fallecidos por Covid confirmado y cuántos presentaron sintomatología, cuántas pruebas se han realizado y la fecha de actualización. También hay un mapa que nos muestra el número de casos por territorio [de las seis provincias amazónicas] y por nacionalidad.

AT: Questa piattaforma l'abbiamo costruita insieme a Amazon Watch [7] [en], Fondazione ALDEA [8] e l’Istituto di Geografia [9] dell'Università di San Francisco. Ma vale la pena ricordare che i dati provengono da test che abbiamo realizzato con l'Università delle Americhe, l'Università di San Francisco e anche in coordinazione con i distretti della sanità. Lo strumento è in spagnolo e inglese e c'è anche una versione per i cellulari, un'applicazione. I dati sono disaggregati per territorio, o meglio, per provincia [amazzonica] e per ognuna delle nazionalità. Si possono osservare quanti casi positivi ci sono, quanti sospetti, quanti casi sono negativi, quanti guariti, quanti morti per COVID confermati e quanti presentano sintomi, quanti test sono stati eseguiti e la data di aggiornamento. C'è anche una mappa che ci mostra il numero dei casi per territorio [delle sei province amazzoniche] e per nazionalità.

CF: Potresti darci qualche dettaglio tecnico sulla piattaforma e su come alimentano i dati? 

AT: Bueno, está basada en ArcGIS [10], una plataforma geográfica, georreferenciada. La parte técnica la pueden explicar los colegas que son geógrafos, yo tengo una profesión de biólogo y he sido el que ha estado sistematizando los datos, quizás es la parte más difícil […] Nosotros recibimos los resultados de las universidades con las cuales trabajamos. Eso lo alimentamos en la base de datos que es Excel, de nuestra base de datos como Confeniae. Esa información es subida en la herramienta de la plataforma de ArcGIS y automáticamente se actualizan en nuestra página web, en la que tenemos una pestaña que se llama “Monitoreo Covid”. Eso lo hacemos público de dos a tres veces por semana, en Facebook, Twitter, en todas nuestras plataformas que disponemos […] Entonces, ahí vamos viendo el número de reportes. Además, te da un porcentaje de cuánto por ciento de casos se ha elevado entre esos dos o tres días que transcurren entre un reporte y otro. Hemos visto un comportamiento de un crecimiento de 5% a 7% diario. Pero, por ejemplo, [también] hemos visto que en el mes de julio se incrementó en el 50% los casos. Empezamos con 1200 casos y ya estamos cerca de los 2000, empezando el mes de agosto.

AT: Allora, è basata su ArcGIS [10] [it], una piattaforma geografica, georeferenziata. La parte tecnica possono spiegarla i colleghi che sono geografi, io ho una professione da biologo e sono stato colui che ha sistematizzato i dati, forse è la parte più difficile […] Noi riceviamo i risultati dalle università con le quali abbiamo lavorato. Questi li inseriamo sul database, che è Excel, dal nostro database come Confeniae. Queste informazioni vengono caricate nello strumento della piattaforma di ArcGIS e automaticamente si aggiornano sulla nostra pagina web, nella quale abbiamo una scheda che si chiama “Monitoraggio Covid”. Queste le rendiamo pubbliche dalle due alle tre volte a settimana, su Facebook, Twitter, su tutte le piattaforme di cui disponiamo […] A quel punto, lì vediamo il numero di segnalazioni. Inoltre, ti fornisce una percentuale di quanti casi sono aumentati tra quei due o tre giorni che trascorrono da una notizia all'altra. Abbiamo visto un comportamento di crescita dal 5% al 7% al giorno. Ma, ad esempio, abbiamo [anche] visto che nel mese di luglio i casi sono aumentati del 50%. Abbiamo iniziato con 1200 casi e a partire dal mese di agosto già siamo vicini ai 2000.

CF: Cosa pensate di fare con questa raccolta di dati?

AT: Lo que tratamos es que, primero, los datos nos permitan tomar decisiones acertadas de asistencia social a las familias afectadas. Es decir, con los datos positivos podemos decir que a estas familias hay que apoyarle con raciones alimenticias, entre otros, pero por otro lado, mostrarle al Estado que este debe ser el tipo de ayuda. Es decir, hay un territorio con un 80% de contagios entonces necesita una atención prioritaria. Siempre los datos nos van a dar ese argumento, ese sustento técnico para respaldar las acciones de salud pública.

AT: Quello che stiamo cercando di fare è che, innanzitutto i dati ci permettano di prendere le più giuste decisioni di assistenza sociale alle famiglie colpite. Ossia, con i dati positivi possiamo, ad esempio, dire che queste famiglie devono essere sostenute con razioni alimentari ma, dall'altra parte, mostrare allo Stato che questo deve essere il tipo di aiuto. Ad esempio, se c'è un territorio con l'80% di contagi allora ha bisogno di un'attenzione prioritaria. I dati ci daranno sempre quel ragionamento, quel sostegno tecnico che supporta le azioni della sanità pubblica.

CF: Quindi alcune decisioni sono già state prese riguardo questo tema. Non dal Governo ma come comunità. Con i dati avete iniziato ad agire.

AT: Así es. Nosotros hemos actuado permanentemente, brindando ayuda social y humanitaria a nuestras comunidades en función obviamente de los resultados también. Ya de parte del Estado realmente ha habido una respuesta muy pobre. Si bien hemos podido coordinar la toma de pruebas con los doctores en los distritos de salud [del Ministerio de Salud], ya en la parte de políticas públicas como tal, en la asistencia humanitaria, realmente ha sido bastante deficiente.

AT: È così. Noi abbiamo agito in modo permanente, offrendo aiuti sociali e umanitari alle nostre comunità, ovviamente anche in funzione dei risultati. Da parte dello Stato c'è stata una risposta molto scarsa. Sebbene siamo riusciti a coordinare il rilevamento dei test con i dottori nei distretti della sanità [Ministero della Sanità], nella parte delle politiche pubbliche come tali, nell'assistenza umanitaria, è stata davvero carente.