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Lo sketch satirico che ha spedito in carcere quattro comici ugandesi

Categorie: Africa sub-sahariana, Uganda, Arte & Cultura, Censorship, Citizen Media, Diritti umani, Libertà d'espressione, Advox

Un frame del video Youtube del gruppo comico Bizonto mentre recita lo sketch incriminato.

il 24 luglio scorso la polizia ugandese ha arrestato i quattro comici del Bizonto Comedy Group [1] [en, come tutti i link successivi] presso Radio Simba, dove loro lavorano.

L'arresto è scattato dopo che il 15 luglio i comici hanno pubblicato uno sketch comico su Youtube [2], in cui parlavano satiricamente delle nomine etniche e regionali dell'Uganda, spopolando poi sul portale con più di 20.000 visualizzazioni. Nel video, i comici criticavano lo squilibrio nelle nomine del governo alle massime cariche di sicurezza, alle elezioni e alla governance finanziaria nella nazione dell'Africa orientale.

L'affondo dei comici alle nomine governative sbilanciate etnicamente ha suscitato scalpore all'interno di alcuni circoli governativi quando il gruppo ha messo in risalto che le posizioni principali nell'ambito della sicurezza e della finanza sono occupate da ugandesi della parte occidentale del Paese  [3]— e lo stesso Presidente Yoweri Museveni proviene dalla stessa regione.

In una dichiarazione, [4] la polizia ha accusato i comici di settarismo e li ritiene responsabili per “aver provocato odio e inutile apprensione.” Inoltre, la polizia ha descritto il video come un “attacco al governo” e i comici come “personaggi nomadi” capaci di “gravi minacce alla sicurezza e alla stabilità del Paese.”

I quattro comici — Julius Sserwanja aka “Kidomoole,” Mbabaali Maliseeri aka “Uncle Luyuugumo,” Ssaabakaaki Peter aka “Omuzinyuuzi” e Gold Ki Matono aka “Opeto,” sono attualmente detenuti [5] presso il Dipartimento di Investigazioni Criminali della Polizia dell'Uganda, senza capi di accusa e dovrebbero presentarsi davanti al tribunale nella settimana del 27 luglio, quando le loro accuse verranno lette e si capirà per quanto tempo rimarranno in prigione o a quanto ammonta la loro cauzione.

Il canale NTV Uganda ha trattato il caso, presentando le testimonianze dei dipendenti di Radio Simba che hanno assistito all'arresto:

Tanto rumore per un siparietto comico?

Nello sketch, i comici cominciano col criticare Jane Ruth Aceng, il ministro della sanità dell'Uganda, la quale l'11 luglio è stata fotografata [6] mentre parlava senza mascherina nel corso di un comizio politico, nel distretto nord ugandese di Lira, dove ha intenzione di candidarsi per un posto in Parlamento. Il Presidente dell'Uganda Yoweri Museveni ha dichiarato obbligatorio [7] l'uso della mascherina in pubblico a causa del coronavirus e ha proibito tutti gli assembramenti pubblici come manifestazioni politiche, raduni religiosi e lezioni scolastiche, per minimizzarne la diffusione.

I comici hanno affermato con vena satirica che loro si sarebbero presi del tempo per presentare i leader del Paese ai bambini e per spronarli a pregare in vista delle elezioni generali [8] previste per f ebbraio 2021.

Nello specifico, i quattro hanno sottolineato le posizioni di rilievo in materia di sicurezza, tra cui il Capo delle Forze di Difesa Gen. Muhoozi David, il consigliere presidenziale per la sicurezza Gen. Muhoozi Kainerugaba, il Capo della Sicurezza Gen. Elly Tumwine, il direttore generale delle carceri Dr. Johnson Byabashaija [9] e il vice ispettore generale della polizia Sabiiti Muzeyi. [10] Non risparmiano di menzionare anche le nomine in materia finanziaria come il Governatore della Banca dell'Uganda Mutebile Emmanuel, e il Segretario Generale del Ministro della Finanza Muhakanizi Keith. Inoltre, i comici hanno citato il Presidente della Commissione Elettorale Byabakama Simon.

I quattro comici hanno chiesto agli ugandesi di educare i loro figli su queste persone. Inoltre, hanno spronato i cittadini a pregare per questi leader poiché hanno un grosso lavoro da svolgere prima di organizzare un'elezione giusta e equa. Sempre con tono satirico, il Bizonto Comedy Group ha affermato che questi funzionari chiave del governo potrebbero avere il compito arduo di consigliare al Presidente Museveni di rinunciare al potere in caso di sconfitta nelle prossime elezioni.

Il loro arresto arriva quando il governo ha anche approvato norme [11] per controllare l'industria delle arti creative. Quest'ultime sono state percepite come norme punitive, appiattendo così lo spirito vibrante di questo settore nel quale il più grande leader dell'opposizione ugandese, Kyagulanyi Robert Sentamu, conosciuto col suo nome d'artek, Bobi Wine, ha mosso i suoi primi passi.

A Bobi Wine fu negato [12] il diritto di esibirsi sul palco per due anni, fin quando si aggiudicò un seggio in Parlamento. Wine è uno dei maggiori oppositori del Presidente Museveni, a capo dell'Uganda durante gli ultimi 35 anni.

‘Praticare il tribalismo’ e arrestare coloro che lo criticano

Il popolo ugandese ha commentato l'arresto dei quattro comici su internet.

Bobi Wine ha descritto il loro arresto lanciando accuse di ipocrisia:

In Uganda, coloro che praticano il tribalismo stanno arrestando coloro che parlano di tribalismo e li accusano di promuovere il tribalismo. Ipocriti! #Bizontoliber i#ArtiLibere

Altri comici hanno registrato una parodia in cui assegnano i vari leader citati dai Bizonto a regioni differenti del Paese per lanciare un chiaro messaggio: i quattro comici non hanno mentito nel loro sketch.

L'utente Segawa su Twitter ha condiviso un collage che mostra le persone che i Bizonto hanno citato per sottolineare ulteriormente l'assenza di bugie o violazioni da parte loro.

TRIBALISMO: Questa è una rara immagine dei capi di accusa dei #Bizonto. #BizontoLiberi

L'utente Solomon Ayebare su Twitter ritiene che i leader lascino che le persone si esprimano sullo squilibrio regionale nelle posizioni di governo più importanti:

Il problema è; i miei compagni occidentali hanno timore di parlare dello squilibrio regionale eppure ne soffrono.

Amici miei, le persone che hanno in mano & che controllano questo Paese sono meno di 20. Quindi che se ne parli. #BizontoLiberi

Sempre su Twitter, l'utente Buffalo Soldier ricorda come fu torturato a causa della sua tribù:

“Sono stato torturato da alti funzionari della sicurezza da W Uganda a causa della mia tribù; non è stato fatto nulla ai miei torturatori. Non è possibile che abbia torto quando parlo contro o sottolineo il tribalismo. Se non volete che parliamo contro il tribalismo, allora non praticatelo.” #BizontoLiberi

Anche il personaggio televisivo Douglas Lwanga ha twittato:

Un'ultima cosa prima che vada a dormire. A nome dell'industria artistica vi prego #BizontoLiberi

In Uganda, accade comunemente di picchiare [24] e arrestare giornalisti, bannare [25] programmi radiofonici e televisivi, chiudere [26] società media e provare ad azzittire chiunque si esponga contro le azioni illecite dell'attuale governo.