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Caraibi: la Giornata Mondiale degli Uccelli Costieri celebra la bellezza delle zone umide e degli uccelli che le vistano

Categorie: Caraibi, Giamaica, Grenada, Trinidad & Tobago, Ambiente, Citizen Media, Fotografia

Piro-piro americano al Great Pedro Ponds, St. Elizabeth, Giamaica. Questo piccolo piviere trascorre l'inverno in Sud America, passando per le Indie occidentali. Foto per gentile concessione di Ann Haynes Sutton, ecologista della conservazione, uso autorizzato.

I birdwatcher di tutto il mondo non amano solo guardare gli uccelli, amano anche contarli: elenchi e dati contribuiscono in grande misura al passatempo. Nei Caraibi, questi “cittadini scienziati” giocano un ruolo importante nel documentare la presenza e i movimenti degli uccelli delle isole; ci sono date speciali in cui entrano in azione e una di queste è il World Shorebirds Day [1] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], la “Giornata Mondiale degli Uccelli Costieri”, che è stata riconosciuta il 6 settembre di quest'anno.

In onore di questa occasione, gli uccelli del territorio sono stati contati, fotografati e registrati nel database eBird Carribean [2] tra il 3 e il 9 settembre.

Molte specie di uccelli costieri che si trovano nei Caraibi sono migratrici, spesso sostano su diverse isole mentre si dirigono altrove. L'eccentrico piovanello maggiore, ad esempio, è un incredibile volatore che percorre lunghe distanze. Nella serie in corso di libri da colorare online, l'organizzazione non governativa (ONG) BirdsCarribean ha osservato [3]:

Red Knots breed in the far north, the Arctic. They can spend the winter as far south as the southernmost tip of South America. This means they make some amazing migratory journeys [4] of tens of thousands of miles overall! Red Knots gather in large groups in some places during autumn and winter; this makes them vulnerable to threats like sea-level rise and hunting.

Il piovanello maggiore si riproduce nell'estremo nord, nell'Artico. Può trascorrere l'inverno a sud fino all'estremità più meridionale del Sud America. Ciò significa che compie incredibili viaggi migratori [4] di decine di migliaia di miglia in totale! Questi uccelli, si riuniscono in grandi gruppi in alcune zone durante l'autunno e l'inverno; ciò li rende vulnerabili a minacce come l'innalzamento dei livello del mare e la caccia.

BirdsCaribbean ha condiviso anche un'utile guida per identificare gli uccelli costieri, poiché molti di questi piccoli e incantevoli uccelli possono essere apparentemente simili:

Guida di BirdsCaribbean per identificare gli uccelli costieri dei Caraibi.

I membri di BirdLife Jamaica [5] (molto meno numerosi quest'anno, per via delle restrizioni dovute alla COVID-19) si sono diretti verso uno o due dei loro siti di osservazione preferiti. Uno di questi, quando è arrivato a Old Harbour Bay dopo le forti piogge del giorno prima, ha trovato il luogo sommerso dal fango:

Osservare gli uccelli marini, spesso, implica anche osservare grandi quantità di fango. Foto per gentile concessione di Ian Gage, uso autorizzato.

Molti uccelli costieri si spostano per ampie distanze. Il piro-piro pettorossiccio minore, ad esempio, vola dall'Alaska al Canada e sverna a sud, in Brasile, e trascorre del tempo anche nei Caraibi:

Il piro-piro pettorossiccio minore a Great Bay, St. Elizabeth, Giamaica. Foto per gentile concessione di Ann Haynes Sutton, ecologista della conservazione, uso autorizzato.

La pivieressa è un nomade globale. Si riproduce nella tundra dell'Artico e sverna a sud, diffondendosi pressoché a livello mondiale. Quest'esemplare ha deciso di fare una sosta in Giamaica:

Pivieressa che si nutre lungo il bagnasciuga vicino Black River, St. Elizabeth, Giamaica. Foto per gentile concessione di Emma Lewis, uso autorizzato.

C'erano anche eventi più socievoli in programma. La ONG SusGren (Sustainable Grenadines) ha condiviso le foto [6] di un viaggio educativo nella laguna di Ashton, recentemente restaurata, a Union Island.

In celebration of World Shorebirds Day 2020, SusGren in collaboration with Environmental Attackers conducted educational outreach for some students of the Stephanie Brown Primary school. The high-spirited students, who were out of their beds as early as 5:30 a.m for the session, were engaged in activities such as bird labeling, bingo, and bird identification. […]

Per celebrare il World Shorebirds Day 2020, SusGren, in collaborazione con Environmental Attackers, ha condotto attività educative per alcuni studenti della scuola elementare Stephanie Brown. Gli studenti, entusiasti, erano fuori dai loro letti già alle 5:30 del mattino per l'incontro e sono stati impegnati in attività come osservare la morfologia degli uccelli, fare giochi a tema come il bingo e l'identificazione degli uccelli. […]

A Trinidad, è stato possibile ammirare un'ampia e diversificata gamma di specie di uccelli delle zone umide. Il chiurlo, un'elegante uccello costiero, è un altro uccello migratore caraibico abbastanza diffuso a livello globale:

Chiurlo, Trinidad. Foto per gentile concessione di Jerome Palmer, uso autorizzato.

Il becco a cesoie americano (o rynchops niger), invece, è un'avvistamento piuttosto insolito nei Caraibi. Questo uccello lambisce letteralmente la superficie della calme acque costiere e delle lagune:

Becco a cesoie americano, Trinidad. Foto per gentile concessione di Jerome Palmer, uso autorizzato.

Il magnifico gabbiano sghignazzante è abbastanza comune nei Caraibi, dove si riproduce, e trascorre gli inverni nel Brasile settentrionale:

Gabbiano sghignazzante a Trinidad. Foto per gentile concessione di Jerome Palmer, uso autorizzato.

Alcuni uccelli costieri, ovviamente, restano nei paraggi. Il pellicano bruno, ad esempio, è un'avvistamento regolare, che si sposta lungo le coste e in mare aperto. Il suo nome locale, in giamaicano, è “Old Joe”; è un residente abituale e si trova per tutto l'anno sulle isole maggiori; vola basso sulle onde o fa spettacolari immersioni per nutrirsi:

Pellicano bruno, conosciuto come “Old Joe”, in volo a Palisadoes, Kingston Harbour, Giamaica. Foto per gentile concessione di Ian Gage, uso autorizzato.

Un altro affascinante residente giamaicano, il cui numero può essere incrementato da uccelli migratori provenienti dal Nord America durante l'inverno, è il cavaliere collonero. Quest'uccello rumoroso, dalle esili gambe rosse, nidifica sul bagnasciuga:

Cavaliere collonero in volo a Old Harbour Bay, Giamaica. Foto per gentile concessione di Ian Gage, uso autorizzato.

Per i birdwatcher giamaicani, il momento clou del World Shorebirds Day è stata, probabilmente, l'apparizione di un'adorabile famiglia di dendrocigna delle Indie Occidentali, riprese in un video [7] da Damion Whyte, biologo, birdwatcher e appassionato educatore sui social media riguardo tutto ciò che riguarda l'ambiente. La location, uno stagno delle acque reflue a Portmore, St. Catherine, potrebbe non essere così bella ma è un ottimo punto per il birdwathing:

La dendrocigna delle Indie Occidentali (Dendrocygna arborea) è una dendrocigna che si riproduce nei Caraibi. È protetta dalla legge ed è illegale catturare o cacciare questi uccelli in Giamaica.

Specie come questo meraviglioso uccello stanno diminuendo di numero nell'area dei Caraibi. Lo sviluppo del turismo, inclusi hotel, porti turistici e altri progetti, continuano ad essere costruiti lungo le coste delle isole, causando la distruzione di mangrovie e zone umide vitali in cui questi uccelli riposano durante i loro viaggi migratori. Al momento, tre progetti turistici in corso a Grenada minacciano le zone umide [15] che ospitano diverse specie in via d'estinzione, incluse le tartarughe.

Su alcune isole, soprattutto nelle Antille francesi, la caccia [16] e l’inquinamento da plastica [17] sono le principali minacce.

Il World Shorebirds Day nei Caraibi, non è solo una celebrazione degli uccelli stessi, ma anche dei magnifici posti che chiamano casa, anche se per molti di loro solo temporaneamente.