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Dai dubplate ai dibattiti: campagna elettorale in Giamaica durante la pandemia

Categorie: Caraibi, Giamaica, Citizen Media, Elezioni, Governance, Idee, Musica, Politica, Salute, COVID-19
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Un dj mette un dubplate. Foto di Eduardo Pontes via Flickr, CC BY 2.0.

Quando il Primo Ministro giamaicano, Andrew Holness, ha annunciato [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] la data delle elezioni in Parlamento – invece che a una manifestazione di partito, come di consuetudine – è stato subito chiaro che questa campagna elettorale avrebbe preso una piega diversa dalle altre.

Dopo un insolito breve periodo elettorale, i giamaicani andranno alle urne. Tuttavia, l'evento è passato in secondo piano a causa dell’aumento dei casi da COVID-19 [3], che il 7 agosto erano a quota 285.

La musica, diffusa attraverso le casse, è sempre stata parte integrante della campagna elettorale giamaicana. Strofe di dancehall e frammenti di canzoni famose interrompono regolarmente i discorsi dei politici e contribuiscono a creare un'atmosfera festosa.

Tuttavia, l'industria dello spettacolo giamaicana ha subito un duro colpo [4] a causa della pandemia, e ad aggravare la situazione ci sono il coprifuoco e gli assembramenti limitati. La città di Kingston, conosciuta per la sua atmosfera vibrante, attualmente è molto silenziosa.

Per compensare questa mancanza di energia, i candidati politici hanno inventato i propri “dubplates”, ossia brevi video musicali promozionali postati sui social media.

L'ex olimpionica Juliet Cuthbert-Flynn, che si è candidata per una carica politica, ha attraversato le circoscrizioni rurali mettendo in luce i suoi risultati:

L'ovest rurale è in buone mani con Juliet ✌??? #TeamVerde #ovestruralestAndrewmp #Flynnperlavittoria … Run road??

L'avversaria della Cuthbert-Flynn, Krystal Tomlinson, ha risposto con il suo dubplate:

“Il dj dice che tocca a me quindi #DUBbleUp! @KingBeenieMan la folla dice che dovresti muoverti! #KrystalPerOvestRurale

Per non essere da meno, un'altra donna con anni di esperienza nell'industria musicale, la Ministra della Cultura Olivia “Babsy” Grange, ha fatto lavorare duramente le star della dancehall Masicka e I-Octane:

“Dunque, ho sentito che stai chiedendo un'altro dub. Ecco #Masicka in rappresentanza di Babsy Grange #SquadraForte #Babsy #JLPforte #CentralStCatherine #VotaJLP

“È l'ora del dubplate. Da dove comincio? Hmmm Iniziamo con I-Octane #SquadraForte #Babsy #JLPforte #CentralStCatherine #VotaJLP

Anche se i dubplates hanno animato le campagne elettorali e sono stati fonte di reddito per gli artisti, il loro utilizzo ha suscitato reazioni differenti.

Alcuni giamaicani [26], sopratutto i più giovani, non li hanno trovati divertenti: [27]

“Abbiamo un periodo di campagna elettorale breve. Voglio ascoltare meno motivetti e dubplates e più dibattiti politici, ma questa è solo la mia opinione.”

Il giornalista Sanjay Lewis ha aggiunto:

“Perché sto vedendo così tanti dubplates? Sì, lo so che gli attacchi politici sono un'inevitabile parte della campagna elettorale, ma io voglio ascoltare i discorsi. Questo non è un ballo e quello a cui che stiamo assistendo condiziona il paese e le vite dei giamaicani.”

Inoltre in un video su YouTube [30], Akeem Lawrence si è chiesto se i dubplate [31][it] politici non vadano a sminuire l'autenticità della musica dancehall.

Intanto i giamaicani sperano di essere informati sui programmi elettorali dei partiti attraverso la Commissione Giamaicana dei Dibattiti [32], che organizzerà tre dibattiti politici televisivi (senza pubblico in studio). Tuttavia, la nuvola nera del COVID-19 ha travolto la maggior parte della popolazione. Su Twitter, una giovane utente ha scritto:

“Sono così emozionata nel vedere i nostri politici metterci a rischio mentre provano a fare campagna elettorale nei distretti e a tenere le elezioni durante una pandemia. Yeah”

Il 17 agosto, una conferenza stampa d'emergenza piuttosto cupa ha annunciato ulteriori misure restrittive [34] per due quartieri in cui sono scoppiati nuovi focolai. Numerosi distretti nella capitale e nelle città limitrofe sono sotto monitoraggio.

Molto giamaicani ritengono che i politici del paese non stiano dando il buon esempio. Nonostante il governo abbia ripetutamente ricordato alla popolazione i protocolli anti Covid, il Primo Ministro ha condiviso su Twitter un video in cui sembra intento a fare propaganda elettorale tra una folla di sostenitori senza alcuna misura di distanziamento sociale. Dopo che diversi utenti hanno criticato aspramente il post, il tweet è stato cancellato.

Anche un'altra politica è stata bersaglio di critiche dopo essere stata sorpresa circondata da sostenitori con pochissime mascherine:

“Il Coronavirus non colpisce in base al colore…”un'atmosfera spontanea” è la nostra cultura. Allora, cosa credeva di ottenere il JLPNP quando ha dato il via libera alle elezioni? Ogni cittadino finirà in una o nell'altra delle seguenti categorie: asintomatico, sintomatico, lievemente, moderatamente o seriamente malato. #nonpianificato

L'Ufficio del Difensore Civico ha pubblicato sul suo sito il codice di condotta [38] da tenere in occasione delle elezioni, ma le procedure di voto non sono state ancora rese chiare. È incerta anche la sorte dei cittadini positivi al virus che dovrebbero votare [39]. Secondo i candidati di entrambe le parti politiche, i circa 28mila giamaicani positivi che dal 17 agosto hanno osservato la quarantena al rientro dall'estero, dovrebbero esercitare il loro diritto di voto, ma il comitato scientifico ha espresso un parere contrario a riguardo, affermando che chiunque sia stato confermato come positivo non dovrebbe recarsi ai seggi elettorali.

È una questione delicata, poiché attualmente non ci sono autorizzazioni per votare online. Abilitare un tale sistema di votazione prima del giorno delle elezioni è una competenza che va ben oltre le capacità dell'ufficio elettorale della Giamaica, quindi coloro che sono risultati positivi al Covid-19 dovrebbero teoricamente votare di persona.

Il blogger Dennis Jones ha osservato [40]:

As we’re finding with the daily management of the pandemic, the weak links are not absence of protocols or advice but people’s willingness to apply them. The frenzy that often accompanies elections in Jamaica has to be curtailed and that’s down to candidates and the parties.

Nella gestione quotidiana della pandemia, il problema non è l'assenza di protocolli o consigli, ma la poca disponibilità delle persone ad attenersi alla disposizioni emanate dal governo. La frenesia che spesso accompagna le elezioni in Giamaica deve essere contenuta, e questo dipende dai candidati e dai partiti.

Le prossime due settimane probabilmente saranno piene di colpi di scena, dato che i giamaicani combattono con la crescente paura del Covid-19 proprio nel momento in cui l'attività politica si sta riscaldando.