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Domande & Risposte: incontro con Noor Pamiri attivista della lingua Wakhi

Categorie: Citizen Media, Indigeni, Rising Voices

Noor Pamiri, attivista della lingua Wakhi. Foto fornita da Noor Pamiri.

Dopo il successo della campagna social dello scorso anno [1] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], atta a celebrare la diversità linguistica online in tutta l'Asia, il progetto collaborativo prosegue anche nel 2020. Ogni settimana, un attivista e sostenitore linguistico diverso gestirà a turno l'account Twitter @AsiaLangsOnline [2] per condividere le sue esperienze, le migliori attività e le lezioni apprese dal lavoro di rivitalizzazione, che promuove l'uso della sua lingua madre, con un'attenzione particolare al ruolo di Internet. Questa campagna è una collaborazione tra Rising Voices [3], Digital Empowerment Foundation [4] e O Foundation [5].

Ogni settimana, l'ospite risponderà a diverse domande sul suo background e fornirà una breve panoramica della propria lingua. In questa sessione di domande e risposte incontriamo Noor Pamiri (@noorpamiri [6]), che ci fornisce un'anteprima della sua settimana da gestore dell'account.

Rising Voices (RV): Parlaci un po’ di te.

Noor Pamiri (NP): My name is Noor Pamiri. I was born in the Hunza Valley [7] of Pakistan. I am currently based in New York City. I am working to promote and preserve Wakhi [8], my mother tongue.

Noor Pamiri (NP): Il mio nome è Noor Pamiri. Sono nato nella Valle di Hunza [9] [it], in Pakistan. Attualmente vivo a New York. Sto lavorando per promuovere e preservare il wakhi [10] [it], la mia lingua madre.

RV: Qual è lo stato attuale della tua lingua, sia online su Internet che offline?

NP: Wakhi speakers are using the internet to promote literature and discussions in Wakhi language. Several groups are working to connect Wakhi speakers. Audio-visual content, as well as written text (poetry, stories, prose) is gradually becoming present on the internet. I am co-managing Wakhi.org [11], the first website exclusively in Wakhi language.

Wakhi has long remained an unwritten language. Currently, three scripts are being used for Wakhi : Cyrillic, Latin and Arabic. The Wakhi language community is divided into four countries (Afghanistan, China, Pakistan, Tadjikistan) using four different writing systems, due to which the content produced by the community in one country may not be fully understood by Wakhi speakers in another country. Some effort has been made to develop a standardized script. Until then, the fate of literature, and more generally written content in Wakhi is bleak.

NP: I madrelingua wakhi utilizzano Internet per promuovere la letteratura e le discussioni nella loro lingua. Diversi gruppi si stanno impegnando per connettere tra loro i vari parlanti. Il contenuto audiovisivo, così come anche il testo scritto (poesia, racconti, prosa), sta gradualmente diventando sempre più presente su Internet. Sto co-gestendo Wakhi.org [11] [wbl], il primo sito web esclusivamente in lingua wakhi.

Il wakhi è rimasto a lungo una lingua orale. Attualmente, per il wakhi vengono utilizzati tre alfabeti: quello cirillico, quello latino e quello arabo. La comunità linguistica Wakhi è divisa in quattro paesi (Afghanistan, Cina, Pakistan, Tagikistan) che utilizzano quattro diversi sistemi di scrittura; a causa di ciò, il contenuto prodotto dalla comunità di un paese potrebbe non essere completamente compreso dai parlanti Wakhi che vivono in un altro. È stato fatto uno sforzo per sviluppare un modello di scrittura standardizzato. Fino a che non sarà fatto, il destino della letteratura e più in generale dei contenuti scritti in Wakhi rimarrà desolante.

RV: Su quali argomenti prevedi di concentrarti durante la settimana in cui gestirai l'account Twitter @AsiaLangsOnline?

NP: I will focus on Wakhi people, language, history, culture and literature. I will also discuss the digitization of Wakhi folklore and poetry.

NP: Mi concentrerò sulle persone, sulla lingua, la storia, la cultura e la letteratura wakhi. Discuterò anche della digitalizzazione del folklore e della poesia wakhi.

RV: Quali sono le principali motivazioni del tuo attivismo digitale? Quali sono le tue speranze e i sogni per la tua lingua?

NP: UNESCO has designated/classified Wakhi as one of the “definitely endangered” languages [12] of the world. There are not more than 100,000 speakers at the moment. Even this small number is divided by politics and geography.

My hope is to play my part in making sure that Wakhi stays as a living, thriving language.

NP: L'UNESCO ha designato/classificato il wakhi come una delle lingue del mondo “seriamente in pericolo” [12]. Al momento non si contano più di 100.000 parlanti, e anche questo piccolo numero è in realtà diviso sia per politica che per geografia.

La mia speranza è quella di riuscire a fare la mia parte, assicurandomi che il wakhi rimanga una lingua viva e fiorente.