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Elezioni 2020 in Myanmar: ‘Un momento critico nella consolidazione della transizione democratica’

Categorie: Asia orientale, Myanmar (Burma), Citizen Media, Elezioni, Governance, Politica, Elezioni 2020 in Myanmar
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Formazione di osservatori elettorali nazionali nel 2018. Foto dall'account Twitter di The Carter Center.

L'elezione del Myanmar dell'8 novembre è descritta, dal gruppo statunitense The Carter Center, come “un momento critico nel consolidamento dell'attuale transizione democratica del Myanmar”. Il Carter Center è una delle due missioni internazionali di osservazione elettorale accreditate [2] [en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] dalla Union Election Commission (UEC) del Myanmar.

Il Myanmar è stato governato da una dittatura militare per diversi decenni, poi è passato al governo civile nel 2010. La Costituzione del 2008, tuttavia, garantiva che i militari avrebbero continuato ad esercitare un'influenza politica, anche sul Parlamento. La Lega Nazionale per la Democrazia all'opposizione ha sconfitto il partito sostenuto dai militari nelle storiche elezioni generali del 2015.

Il 13 ottobre, il Carter Center ha pubblicato [3] la sua valutazione preliminare del processo elettorale del Myanmar. Ha preso atto delle difficoltà nel tenere un'elezione durante una pandemia e ha riconosciuto gli sforzi dell'UEC nel mantenere il processo sotto controllo.

D'altra parte, ha anche identificato [4] le “carenze strutturali” del sistema elettorale:

…structural shortcomings continue to undermine the democratic character of the process, including quotas for unelected military appointees in all legislative bodies, restrictive eligibility criteria for the presidency, inequalities in constituency populations resulting in unequal representation.

…le carenze strutturali continuano a minare il carattere democratico del processo, comprese le quote per i membri militari non eletti in tutti gli organi legislativi, i criteri restrittivi di ammissibilità per la presidenza, le disuguaglianze nelle circoscrizioni elettorali con conseguente disparità di rappresentanza.

Ha anche accennato che le “disposizioni legislative discriminatorie per la cittadinanza privano di fatto diverse minoranze etniche, in particolare i Rohingya”. Il Myanmar non riconosce i Rohingya come uno dei suoi gruppi etnici.

La missione [5] di osservazione del Carter Center, guidata da Sean Dunne, è composta da un nucleo centrale di 6 esperti e 24 osservatori a lungo termine. Global Voices ha contattato Dunne per e-mail per saperne di più sul loro processo di monitoraggio in Myanmar.

Mong Palatino (MP): Il Carter Center ha anche monitorato le elezioni del 2015. Come paragoneresti il panorama elettorale di quell'anno al presente?

Sean Dunne (SD): The 2015 elections were really a watershed moment for Myanmar’s democratic transition with the opening of space for political competition and the peaceful transfer of power to the main opposition party. As is often the case with second round transitional elections, this election is likely to be more intensely contested among parties and candidates. This imposes more pressure on the election authorities to ensure a fair process in line with international principles for democratic elections.

Sean Dunne (SD): Le elezioni del 2015 sono state davvero uno spartiacque per la transizione democratica del Myanmar aprendo la strada alla competizione politica e al trasferimento pacifico del potere al principale partito di opposizione. Come spesso accade con le elezioni di transizione del secondo turno, è probabile che queste elezioni saranno contestate più intensamente tra partiti e candidati. Ciò impone maggiori pressioni sulle autorità elettorali per garantire un processo equo in linea con i principi internazionali per le elezioni democratiche.

MP: Come pensate di adempiere alla vostra missione data la situazione pandemica?

SD: The Carter Center has taken a range of steps to maintain its observation efforts despite the pandemic. We were able to recruit and accredit Myanmar citizens to become our long-term election observers and have recruited foreign nationals locally and abroad to take on the short-term observer roles for the mission. We have made use of technology to assist in our virtual interviewing and engagement with stakeholders, conducting over 500 interviews so far with election and security officials, political parties and candidates, and civil society representatives.

SD: Il Carter Center ha intrapreso una serie di misure per mantenere la sua impresa di osservazione nonostante la pandemia. Siamo stati in grado di reclutare e accreditare cittadini del Myanmar affinché diventassero i nostri osservatori elettorali a lungo termine e abbiamo reclutato cittadini stranieri a livello locale e all'estero per assumere il ruolo di osservatori a breve termine per la missione. Abbiamo utilizzato la tecnologia per assistere alle nostre interviste virtuali e al coinvolgimento con le parti interessate, conducendo finora oltre 500 interviste con funzionari elettorali e della sicurezza, partiti e candidati politici e rappresentanti della società civile.

MP: Recenti notizie hanno menzionato la cancellazione delle elezioni in alcuni distretti a causa di problemi di sicurezza. Cosa può dirci al riguardo?

SD: The constitution and election laws permit for the postponement of elections due to local insecurity and natural disasters. It was a recommendation of The Carter Center and other observation missions in 2015 that the criteria for these postponements be more transparent.

SD: La costituzione e le leggi elettorali consentono il rinvio delle elezioni a causa di insicurezza locale e di disastri naturali. È stata un'esortazione del Carter Center e di altre missioni di osservazione nel 2015 che i criteri per questi rinvii fossero più trasparenti.

MP: Quali sono alcune delle politiche elettorali cruciali che l'UEC dovrebbe intraprendere nelle prossime settimane per rendere le elezioni più libere ed eque?

SD: The process of elections must not only be fair but be seen to be fair. Transparency and frequent consultation with political parties, candidates and other stakeholders are crucial to the acceptance of the results. All aspects of the electoral process should be open to international and domestic observers to strengthen transparency.

SD: Il processo elettorale non deve solo essere equo, ma deve apparire equo. La trasparenza e la consultazione frequente con partiti politici, candidati e altre parti interessate sono fondamentali per l'accettazione dei risultati. Tutti gli aspetti del processo elettorale dovrebbero essere aperti a osservatori internazionali e nazionali per rafforzare la trasparenza.

MP: Hai un messaggio per i membri della comunità internazionale che stanno anche monitorando la transizione democratica del Myanmar?

SD: The second cycle of transitional elections are always vital to entrench democratic practices. These elections are an essential measure of progress. Post-election, ongoing democratic reforms need to be a priority, including adoption of the International Covenant on Civil and Political Rights.

SD: Il secondo ciclo di elezioni di transizione è sempre fondamentale per rafforzare le pratiche democratiche. Queste elezioni sono una misura essenziale del progresso. Dopo le elezioni, le riforme democratiche in corso devono essere una priorità, compresa l'adozione della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici.