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Il nigeriano Victor Olaiya: trombettista e ‘genio del male’ della musica highlife (1931-2020) 

Categorie: Africa sub-sahariana, Nigeria, Arte & Cultura, Citizen Media, Musica, Storia
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Schermata del video sulla storia delle copertine degli album di Victor Olaiya, fatto da Andrew MusicOdyssey su YouTube.

Nota dell'editor: Questo saggio è stato scritto da Dami Ajayi e in precedenza pubblicato sul Lagos Review [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione]. Questa versione è stata leggermente editata e pubblicata qui con il permesso di Dami Ajayi.

Victor Abimbola Olaiya, maestro dello highlife, trombettista, vocalist e leader del gruppo, è morto nel pomeriggio di mercoledì, 12 febbraio 2020. Aveva 89 anni.

Esperto trombettista [3], Olaiya era una delle figure chiave dello highlife, la popolare dance music che divenne il rave della costa dell'Africa Occidentale a partire dagli anni '50.

Ho fatto questo filo nel 2018 sulla musica Highlife e questa mattina facendo un filo mi è venuto in mente il Genio del male della musica Highlife, Victor “Papingo Devalaya” Olaiya.

Olaiya era nato a Calabar da genitori Yoruba ed era un ragazzo brillante durante la crescita, con la passione per la musica.

Lo highlife come forma musicale nasce in Sierra Leone e in Ghana, ma è stato proprio in Ghana che è diventato conosciuto come ballo da sala apprezzato dai “nativi sofisticati”.

Nel 1952, Olaiya forma la sua band chiamata Cool Cats, che fu poi rinominata la All Star Band.

La band di Victor Olaiya All Stars Soul International (CD digipack + libricino di16 pagine/vinile rigido LP pieghevole) Vampisoul, 2009-04-21. Crediti immagine: Paris DJs, usata con consenso.

Emmanuel Teytey Mensah, farmacista ghanese —conosciuto per essersi levato gli incisivi per la  passione per la tromba — è spesso considerato come uno dei padri fondatori della musica highlife. Un altro padre fondatore fu Bobby Benson la cui Jam Orchestra fu il posto preferito per alcuni dei migliori musicisti highlife che la Nigeria abbia mai avuto.

Un giovane Victor Olaiya che suonava al [6] Jam Orchestra di Bobby Benson.

Gli storici non sono sicuri di come la musica highlife sia diventata il tratto distintivo della Nigeria, ma alla fine degli anni '40 e '50, questa musica ha conquistato la vita notturna nigeriana. Le sale da ballo degli hotel e i locali notturni ospitavano le band locali e i sabato sera erano speciali.

Negli anni '50, Victor Olaiya era già una celebrità della musica highlife. Il giovane Fela Kuti ebbe un'esperienza come trombettista nei Cool Cats, la band di Olaiya, prima che la sua carriera da leader del suo gruppo decollasse.

Victor Olaiya ha suonato al Ballo dell'Indipendenza difronte ad importanti dignitari.

Se c'è un genere musicale che mette insieme la nostalgia e l'ottimismo dell'indipendenza della Nigeria, quello è lo highlife. Immaginate i suoni piccanti dello squillare delle trombe nella notte quando la Bandiera del Regno Unito viene calata e sostituita con la Bandiera Nazionale della Nigeria issata, dal bi-colore svolazzante, tricolore e orgogliosa.

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Schermata della copertina dell'album di Victor Olaiya presa dal video YouTube di Andrew MusicOdyssey.

Anche quando questo ottimismo svanì per via del colpo di Stato dal carattere etnico e del contro-colpo di Stato che degenerò in una guerra civile, la musica highlife continuava a caratterizzare il periodo.

Inoltre, la guerra difficilmente creava l'opportunità di aver divertimenti serali dato che l'esistenza di coprifuoco svuotava le strade.

Va inoltre considerato che, una gran parte dei musicisti e strumentisti highlife provenivano dalla Nigeria dell'est, quindi la loro ricollocazione entro i territori del Biafra [7] diede vita ad una guerra che portò alla morte di milioni di persone.

Nonostante la musica highlife sembrasse intrecciata al tema politico, era di per sé apolitica. Non aveva pretese su ciò che era: una musica dance per le sale da ballo, per la mondanità, per le donne e gli uomini a cui piaceva la vita notturna, per far muovere il girovita, oscillare le natiche e per i teatrali movimenti di gambe.

Victor Olaiya teneva a bada Lagos quando la città venne spogliata dalle celebrità dello highlife.

Aveva un titolo onorario miliare e il suo gruppo suonava per le truppe nigeriane e le intratteneva durante la guerra. In termini di onore, gli fu anche conferita una laurea honoris causa al Primo Festiva Internazionale di Jazz, a Praga. Il suo onore più grande era di gran lunga l'essere chiamato il “genio del male” dello highlife per la sua abilità di tenere le persone sulle spine.

Il suo stile musicale, caratterizzato dalla maniera unica in cui suonava la tromba e dalla sua capacità di cantare in molte delle lingue nigeriane, ha fatto sì che il suo modo di fare highlife diventasse in qualche modo quello nazionalista. Lo Stadium Hotel  [8]a Surulere, Lagos, forse chiamato così per la prossimità allo Stadio Nazionale, era una delle zone famose per lo highlife durante i suoi anni di attività.

Oggi, si trova in uno stato di rovina singolare ancora del tutto pratico per anziani, giovani insoliti e persone particolari a cui piace la musica highlife.

Da quando la vecchiaia e i problemi di salute hanno lasciato solo il ricordo di Victor Olaiya, Bayowa Olaiya, figlio e banchiere di Victor Olaiya, tiene alto il nome di alcuni dei più grandi brani dell'ormai defunto padre.