Il 1 luglio 2020, la Banca Mondiale ha modificato la classificazione della Tanzania da “Paese a basso reddito” a “Paese a reddito medio-basso”, scatenando un dibattito nazionale sul significato dello sviluppo e su come misurarlo.
Il Presidente John Magufuli ha annunciato la nuova classificazione della Banca mondiale su Twitter, spiegando che la Tanzania ha raggiunto lo status di Paese a medio reddito cinque anni prima di quanto prefissato [sw, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:
Benki ya Dunia leo tarehe 01 Julai, 2020 imeitangaza Tanzania kuingia UCHUMI WA KATI.Nawapongeza Watanzania wenzangu kwa mafanikio haya.Huu ni ushindi mkubwa na kazi kubwa tumeifanya, tulipanga kuingia uchumi wa kati ifikapo 2025 lakini tumefanikiwa 2020.MUNGU IBARIKI TANZANIA
— Dr John Magufuli (@MagufuliJP) July 1, 2020
Oggi, 1 luglio 2020, la Banca mondiale ha annunciato che la Tanzania è diventata un Paese a reddito medio. Mi congratulo con i miei colleghi tanzaniani per questo traguardo. Questa è una grande impresa che abbiamo realizzato e un lavoro importante che abbiamo fatto, dal momento che avevamo pianificato di diventarlo nel 2025 ma ci siamo riusciti nel 2020. Dio benedica la Tanzania.
Alcuni tanzaniani — in particolare i sostenitori del partito al governo, Chama cha Mapinduzi o Partito Rivoluzionario (CCM) — hanno elogiato Magufuli per il risultato anzitempo. Mentre i suoi oppositori obiettano che la nuova classificazione della Banca mondiale non rispecchia in modo preciso le condizioni di vita della maggior parte dei tanzaniani e non si allinea alla visione di uno sviluppo con al centro l'uomo sostenuta dal primo Presidente della Tanzania Julius Nyerere.
Qualche utente della rete ha ironizzato sui propri sfavillanti nuovi piani per il weekend adesso che la Tanzania ha raggiunto lo status di reddito medio. Il Ministro del Turismo e delle Risorse Naturali che fa parte del CCM, Hamisi Kigwangalla, ha ringraziato scherzosamente il small-scale minatore Saniniu Laizer, recentemente apparso sulle testate internazionali per aver rinvenuto due grosse pietre di Tanzanite che l'hanno reso istantaneamente miliardari [en], per la riclassificazione del Paese da reddito basso a reddito medio-basso:
Ahsante Mungu kwa kutupa bilionea Laizer! ?????? pic.twitter.com/uTahqA6cm5
— Dr. Kigwangalla, H. (@HKigwangalla) July 3, 2020
Grazie, Dio, per averci dato il miliardario Laizer!
RNL aumentato — e la gente vive in povertà?
Il Reddito Nazionale Lordo (RNL) pro capite della Tanzania — che misura il reddito medio di ciascun residente di un Paese — è salito da 1020 dollari nel 2018 a 1080 dollari nel 2019 [en], cosa che gli ha fatto superare l'attuale soglia della classificazione della Banca mondiale per il reddito medio-basso. Il RNL pro capite è il totale dei redditi dei residenti e delle attività produttive di un Paese diviso per il numero di abitanti del Paese.
Lo scrittore Dotto Rangimoto ha scritto un tweet su un'ipotetica scomposizione di come viene calcolato il RNL, attirando l'attenzione sui limiti dell'indicatore:
Mnapoambiwa Mido Inkamu Kantri muwe mnaelewa maana yake si kushangilia tu kama @hpolepole aliyeamua kuuza utu wake.
Mfano
1. Mo?1000
2. Bakheresa?900
3. Rostam?700
4. Mimi?14
5. Wewe?18
7. Mwanangu?0
8. Mwanao?0
Jumla?2632Jumla/8=329
Pato la wastani la kila mtu ni 329 pic.twitter.com/4yag5Hk9fX— Dotto Rangimoto (@JiniKinyonga) July 5, 2020
Quando ti dicono “Paese a medio reddito”, devi capire cosa questo significhi invece di esultare, come @hpolepole che ha deciso di vendersi. Per esempio, diciamo che:
1. Mo guadagna 1000 dollari
2. Bakheresa guadagna 900 dollari
3. Rostam guadagna 700 dollari
4. Io guadagno 14 dollari
5. Tu guadagni 18 dollari
7. Mio figlio guadagna 0 dollari
8. Tuo figlio guadagna 0 dollari
Totale: 2,632 dollari 2,632/8=329 dollari
Reddito medio a persona: 329 dollari
Dotto ha scritto dei tweet con alcuni redditi ipotetici, mostrando come i redditi alti di pochi possano gonfiare il RNL pro capite, rendendolo un indicatore non affidabile nel misurare il tipico reddito tanzaniano.
L'11 luglio, la Banca mondiale in Tanzania ha twittato che il numero di tanzaniani che vivono in povertà è salito da 12 milioni di persone nel 2012 a 14 milioni di persone nel 2018, principalmente a causa della crescita della popolazione [en]:
#EndPoverty #DYK ?
Because the #Tanzania population grew faster than poverty was reduced in 2018, about 14 million Tanzanians lived in poverty, up from 13 million in 2007 and 12 million in 2012: https://t.co/hycs0OGuJ7 pic.twitter.com/VOqHHwJN56— World Bank Tanzania (@WBTanzania) July 11, 2020
#FineDellaPovertà #DYK ?
Poiché la popolazione #Tanzania è cresciuta più velocemente della povertà nel 2018, circa 14 milioni di tanzaniani vivevano in povertà, rispetto ai 13 milioni del 2007 e ai 12 milioni del 2012: https://t.co/hycs0OGuJ7
All'indomani del passaggio della Tanzania allo status superiore di Paese a medio-basso reddito da parte della Banca mondiale, la realtà di un aumento nel numero di persone che vivono in povertà ha provocato disorientamento:
Nyari, utente di Twitter, ha chiesto:
Sasa hapa tunaelewaje, tupo kwenye uchumi mdogo wa kati au ndio maskini kabisa?
— Nyari (@munisi_alex) July 11, 2020
Aiutateci a capire: siamo per davvero un Paese a medio reddito o siamo ancora a basso reddito?
La politica dello sviluppo
John Heche, un parlamentare del partito all'opposizione Chama cha Demokrasia na Maendeleo o Partito per la Democrazia e il Progresso (CHADEMA), si è lamentato su Twitter di “un Paese a medio reddito senza servizi sociali decenti,” attribuendone la responsabilità alla leadership del CCM.
Heche ha incluso fotografie di scolari seduti sul pavimento nel distretto di Mvomero nel sud-est della Tanzania per dimostrare il suo punto:
Kelele nyingi, mbwembwe nyingi, miradi mikubwa, kununua ndege kwa cash wakati watoto wanakaa chini au hawana vyumba vya kutosha vya madarasa inachanganya sana.
Uchumi wa kati bila huduma bora za jamiii inafikirisha sana.
Mvomero,rais ccm, mbunge ccm, madiwani na halmashauri ccm. pic.twitter.com/X6XCJbDMsa— John Heche (@HecheJohn) July 5, 2020
Si è fatto molto rumore, molta ostentazione, grandi campagne elettorali, e si comprano aeroplani in contanti: il tutto mentre i bambini a scuola sono costretti a sedersi sul pavimento e non hanno abbastanza aule, il che è molto disorientante. Un Paese a medio reddito senza servizi sociali decenti è motivo di riflessione. [Questa situazione nel] distretto di Mvomero esiste nel mezzo di un presidente del CCM, di un parlamentare del CCM, di un governo del CCM e di ministri del CCM.
In risposta al tweet di John Heche, la sostenitrice del CCM Besta Mlagila ha rimbeccato:
Tangu Serikali ya awamu ya tano imeingia madarakani Idadi ya vyumba vya madarasa imeongezeka kutoka madarasa 1710 hadi madarasa 2533 sawa na ongezeko la vyumba 823 ikiongezwa tena miaka 5, itakuwa zaidi ya vyumba 3500. Na hiki ndicho kitakachotupa kura october. #MaguTena2020
— Besta Mlagila (@BestaMlagila) July 5, 2020
Da quando questo quinto governo è al potere, il numero di aule scolastiche è cresciuto da 1710 a 2533. Se si aggiungono altre 823 aule in altri cinque anni, avremo più di 3500 aule. E questo è quello che ci darà il voto a ottobre. #Vota ancora per Magufuli nel 2020.
Ricordando Nyerere
Julius Nyerere ha guidato la Tanzania dal 1964 al 1985, e ha sviluppato e reso effettivo un progetto socialista di sviluppo nazionale denomianto Ujamaa o “famiglia estesa” in Swahili. Le politiche principali e i fondamenti filosofici del Ujamaa di Nyerere includevano la nazionalizzazione dell'economia, collettivizzazione delle aziende agricole, educazione universale, e un'autonomia condivisa.
L'utente di Twitter Joo fa riferimento all'approccio umano-centrico allo sviluppo di Julius Nyerere:
Mwalimu Nyerere aliwahi sema maendeleo ni ya watu na siyo ya vitu, Uchumi wa kati unapimwa kwa madaraja na maghorofa, aya leo watoto wanakaa chini kila kona ya nchi hii.
— Joo (@10Magoti) July 5, 2020
Julius Nyerere una volta disse che lo sviluppo riguarda le persone, non le cose. Lo status di un Paese a medio reddito è definito dai suoi ponti e dai suoi grattacieli, anche se i suoi studenti siedono ancora sul pavimento in ogni angolo del Paese.
Suphian Juma, candidato parlamentare dell'Alliance for Change and Transparency (ACT) – Wazalendo Party per il West Singida, ha condiviso un video virale in cui Nyerere commenta l'incapacità degli indicatori economici tradizionali di misurare lo sviluppo:
Rais @MagufuliJP na Serikali yenu ya CCM wakati mnasherekea kinachoitwa “Tanzania imefikia Uchumi wa Kati”, jueni;
“Hatuwezi kusema nchi ina maendeleo na uchumi umekua wakati wananchi wake hawana uhuru, wanaogopa, wana hofu.” Mwl Nyerere. pic.twitter.com/SEHl3RFNbF
— Suphian Juma (@SuphianJuma) July 1, 2020
Presidente Magufuli e governo del CCM, mentre festeggiate la nuova classificazione della Tanzania come Paese a medio reddito, sappiate questo: “Non possiamo dire che un paese è sviluppato e che la sua economia è cresciuta quando ai suoi cittadini manca la libertà e vivono nella paura.” -Julius Nyerere
Con le elezioni in ottobre, la classificazione della Tanzania come Paese a medio reddito ha ispirato un dibattito su quanto la nuova definizione rispecchi l'esperienza reale della maggior parte dei tanzaniani, — e su come il passato politico ed economico del Paese ne possa ispirare il futuro.