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Milioni di studenti indiani svolgono gli esami di ammissione all'università dopo le proteste per rinviarli ignorate dal governo

Categorie: Asia meridionale, India, Citizen Media, Diritti umani, Giovani, Governance, Istruzione, Legge, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Politica, Protesta

Esami di fine anno (matematica, classe del decimo anno) in Mahatma Gandhi Seva Ashram, Jaura, India. Tutti gli studenti sono raggruppati fuori nel campo della scuola. Foto del 2010. Di Yann Forget [1] / Wikimedia Commons [2]/ CC-BY-SA  [3]

Circa 2,8 milioni di studenti indiani hanno sostenuto gli esami universitari [4] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] dalla fine di agosto al 13 di settembre siccome il paese ha sfortunatamente raggiunto i 5 milioni [5] di casi totali di COVID-19.

Nonostante le richieste [6] della società di rinviare gli esami, inclusa l'attivista ecologica svedese Greta Thunberg [7], una sentenza della Corte Suprema [8] del 17 agosto ha dato il via libera al governo per mantenere il programma originale dei test d’ammissione dai college di ingegneria a quelli di medicina.

I JEE [9] e i NEET [10] [it], nomi che indicano gli esami per queste due carriere, sono i più competitivi [6] in India — essi hanno costruito le proprie industrie, con la preparazione di corsi che generano milioni di dollari all’anno [11].

Il tribunale presieduto da Justice Ashok Bhushan ha affermato [12] che “la carriera degli studenti non può essere messa a rischio a lungo e che l’intero anno accademico non può essere perso.” La corte non ascolterà ulteriori petizioni che riguardano la posticipazione delle future date di esame.

Il giornalista S Poorvaja ha scritto su Twitter:

Gli studenti sono mandati fuori dal centro dopo l'esame in gruppi.

Il ministro della pubblica istruzione Ramesh Pokhriyal del Gabinetto dell'Unione ha scritto:

L'Agenzia di Test Nazionale (NTA) mi ha informato che circa l'85-90% degli studenti si sono presentati agli esami #NEET oggi. Ringrazio cordialmente i principali ministri e @DG_NTA per le adatte disposizioni messe in campo per facilitare la partecipazione degli studenti. La partecipazione #NEET riflette la tenacia e la grinta dei giovani.

Secondo il ministro della pubblica istruzione, il 74% degli studenti si sono iscritti al primo anno di ingegneria sostenendo l’esame di ammissione congiunta (JEE) [21], con una partecipazione per gli esami NEET [22] di oltre l'80%.

Gli studenti, ora, si orientano per la seconda fase del JEE (JEE Avanzato), il quale avrà luogo [23] il 27 settembre. Le proteste contro la data di esame sono diminuite in seguito alla decisione della Corte Suprema.

Riapertura delle scuole

Da considerare anche che le scuole indiane al di fuori delle zone di contenimento si stanno preparando a riprendere le lezioni [24] a partire dal 21 settembre, nonostante le proteste da parte di genitori, insegnanti e attivisti per posticipare la riapertura della scuola.

Le zone di contenimento [25] sono delle aree geografiche, solitamente con un raggio di 3 km, in cui è stato segnalato un alto numero di casi di COVID-19. La maggior parte delle attività nelle zone di contenimento [26] sono limitate, sono concessi solo i servizi di prima necessità.

Le scuole alle quali è concesso ripartire con le lezioni dovranno seguire delle linee guide [27] rilasciate dal Ministero dell’interno e dal Ministero della salute e della famiglia, comprendendo l’obbligo di indossare la mascherina, distanziamento sociale e una migliore sanificazione delle strutture.

In India, le scuole sono rimaste chiuse da marzo, da quando il governo centrale ha imposto uno dei più rigidi lockdown [28] del mondo.

Proteste studentesche

Durante il mese di agosto, in India sono scoppiate le proteste contro la decisione del governo di non modificare le date d’esame dell’università.

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JEET-NEET brings in yet another student protest. . . ? JEE Main is scheduled from 1st to 6th September, and the NEET is slated to be conducted on September 13th. . ?In Kolkata, several students holding placards can be seen protesting over the decision. . . ? Students across India have been up in arms demanding that the examinations be delayed. Countrywide student protests have continued non-stop — from Bihar, Gujarat and Assam, to those in Jammu and Kashmir where internet restrictions continue making preparation for exams a challenge. . . . ?As many as six opposition-ruled states moved the Supreme Court Friday seeking review of its order permitting the Centre to conduct NEET and JEE entrance exams this year. . . . . . #neet #aiims #mbbs #medical #biology #neetpreparation #jee #neetug #doctor #neetexam #physics #chemistry #medico #cbse #science #education #kota #medicalstudent #iit #medicine #kotacoaching #neetaspirants #jeemains #iitjee #neetmotivation #futuredoctor #doctors #neetcoaching #JEE [29]

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Le preoccupazioni [31] degli studenti variano dal possibile assembramento nei centri in cui si svolgono i test e nei mezzi di trasporto a loro stessi.

Tra l’altro, nelle ultime settimane, gli stati del Bihar, Asam e Gujarat sono stati soggetti ad alluvioni, compromettendo la preparazione ai test degli studenti.

Il Presidente Nazionale di tutte le associazioni studentesche indiane (AISA) N Sai Balaji il 22 agosto ha scritto in un tweet:

Gli studenti stanno implorando per la vita e tu insisti a mantenere gli esami. Nessuna “logica” può avere la meglio sulla “Vita”.
Rifletti sulla tua decisione, essi non vogliono mettere a rischio la vita delle loro famiglie.
Unisciti a noi domani con lo sciopero della fame.

Le proteste si sono presentate anche online in quante le misure di distanziamento sociale sono ancora in vigore nella maggior parte dell'India.

L’hashtag #StudentLivesMatter (le vite degli studenti contano) è in tendenza in India da luglio, mentre #JEENEETpostpone [36] (rinvio dei JEETNEET) da agosto.

Le proteste online hanno usato spesso la satira, con dei meme [37] e video elaborati discutendo sul fatto che gli studenti non dovrebbero essere obbligati a mettere a rischio la propria salute e quella della loro famiglia per fare gli esami.

Persino celebrità [38] e influencer [39] hanno preso parte alla campagna per posticipare gli esami.

Alcuni studenti hanno sottolineato [40] l’ironia della sentenza della Corte Suprema che obbligava gli studenti a sostenere gli esami tramite videoconferenza nel mezzo della pandemia.

Gli studenti hanno anche dimostrato un disprezzo di massa [41] verso il video [42] YouTube del Primo Ministro Narendra Modi in cui elogiava il sistema educativo per aver “accolto le sfide” poste dalla pandemia e la risposta del governo alla situazione. Modi non menziona neanche le problematiche inerenti al JEE e al NEET nel video.

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Over the next two weeks, more than 2.4 million Indian students will answer the medical entrance test NEET, and the Joint Entrance Exam (JEE), a qualifying exam for engineering schools, which commences today. The government has refused to defer these exams despite vociferous protest from students and opposition parties. Since then, aspiring engineers and doctors have protested the government decision by spamming Prime Minister Narendra Modi’s recently uploaded YouTube video with more than 900,000 dislikes and 155,000 comments. Click the link in bio to know more about why students are angry and worried about answering highly competitive exams in the country with the highest daily tally of COVID-19 cases. (via @viceworldnews) [43]

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