Durante la Festa Nazionale della Cina, l'intervista di cittadino “patriottico” di Hong Kong attira prese in giro online

Immagine di Stand News. Uso autorizzato.

Il 1° ottobre, giorno in cui la Cina celebra la sua festa nazionale, una trovata mediatica del Liaison Office di Pechino a Hong Kong ha suscitato una derisione generale online.

Con le celebrazioni delle festività di quest'anno saltate in città a causa della COVID-19, Pechino ha distribuito ai media di Hong Kong una serie di notizie confezionate sulla Giornata Nazionale, costituite da un video senza audio [zh, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], una serie di foto e una notizia scritta.

La storia, trasmessa il 1° ottobre da diversi canali e pubblicata su vari organi di informazione online, mostrava il direttore del Liaison Office Luo Huining in visita a due presunti “comuni” cittadini di Hong Kong.

Una di loro era Ng Pik Han, una 74enne residente a Siu Sai Wan che afferma di aver donato 110.000 dollari di Hong Kong (14.200 dollari statunitensi) alla Cina continentale a inizio anno, quando la COVID-19 è scoppiato a Wuhan.

Luo ha elogiato il gesto di Ng come testimonianza della connessione tra Hong Kong e la Cina continentale, utilizzando l'espressione cinese “il sangue è più denso dell'acqua”. Ng poi risponde citando il discorso di Luo del 30 settembre [en] e dice “il patriottismo non è una scelta, ma un obbligo e una retta via”.

L'altro intervistato era Xu Tianmin, un uomo che vive in un appartamento di 8 m² nel complesso Shum Shui Po. Xu nel video dice che, essendo disoccupato, sua moglie e sua figlia non hanno avuto altra scelta che tornare nella loro città natale nella provincia dello Hunan.

Luo poi commenta come le proteste e la pandemia hanno colpito l'economia di Hong Kong, e procede con il dire al suo staff di aiutare Xu a trovare un nuovo lavoro.

Il quotidiano pro-Pechino Wen Wei Po ha pubblicato il 1° ottobre un'intervista separata con Xu, il quale ha poi affermato di aver contribuito a organizzare proteste pro-Cina dal giugno 2019, quando sono scoppiate le manifestazioni anti-estradizione, e di aver speso circa 100.000 dollari di Hong Kong (circa 13.000 dollari USA) per aiutare a ripulire le strade dagli slogan e dai manifesti di protesta contro la Cina.

I netizen si sono affrettati a mettere subito in dubbio l'identità di Xu.

Una foto ritagliata ha condotto in breve tempo alcuni a concludere erroneamente che fosse un reporter di Pechino, ma è diventato presto ben chiaro che si trattava davvero di un manifestante pro-Cina che era stato intervistato più volte in passato dai media cinesi e pro-Pechino.

@Lazyyyyyyy è tra i netizen che approfondiscono la storia [en]:

3/ Sembra che Xu sia davvero un nativo dello Hunan che attualmente vive a #HongKong, come suggerito nell'articolo di Xinhua. Xu sembra essere un “attivista” pro-polizia “patriottico”. Ci sono molte foto di lui che lo ritraggono mentre partecipa a diverse manifestazioni anti-USA e filogovernative.

Il 2 ottobre, Wen Wei Po ha pubblicato in prima pagina un'altra intervista con Xu. Questa volta egli ha detto che all’inizio di quest’anno ha donato alla Cina continentale quasi un milione di dollari di Hong Kong (130.000 dollari USA) per il soccorso della COVID-19. La storia sottolineava che l'atto di Xu rifletteva lo spirito del discorso di Luo sul “patriottismo non è una scelta, ma un obbligo”.

La ricerca della vera identità di Xu ha scatenato a Hong Kong un notevole numero di commenti e di battute in internet. Di seguito ne vengono riportati alcuni scelti da varie pagine pubbliche su Facebook:

連基層也是山寨

Falso cittadino comune.

沒維穩費要一人分飾多角

Un attore deve assumere molteplici ruoli, i fondi per il mantenimento della stabilità sono esauriti.

好撚煩,成鳩日做戲,同電話騙案一鳩樣,已經冇人上當㗎啦,都要做

Questo tipo di dramma è come le truffe telefoniche, nessuno ci crede ma loro continuano lo spettacolo.

其他愛國藍絲應該好好學習!賣左層樓奉獻畀國家!唔係點配得上愛國呢2粒字!

I sostenitori del sistema dovrebbero imparare questo. Vendere il loro appartamento e donarlo al paese, altrimenti non possono considerarsi dei patrioti.

蘇聯作家、諾貝爾獎得主索忍尼辛:「我們知道他們在說謊,他們也知道自己是說謊,他們也知道我們知道他們在說謊,我們也知道他們知道我們知道他們說謊,但是他們依然在說謊。」

Lo scrittore russo e premio Nobel Aleksandr Solzhenitsyn [nota del redattore: citazione non verificata ampiamente diffusa]: “Sappiamo che stanno mentendo, anche loro sanno di mentire, loro sanno che noi sappiamo che stanno mentendo, sappiamo anche che loro sanno che noi sappiamo che stanno mentendo, eppure continuano a mentire”.

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