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Studenti guidano protesta di massa contro la dittatura davanti al Monumento alla Democrazia della Thailandia

Categorie: Asia orientale, Tailandia, Citizen Media, Diritti umani, Giovani, Governance, Istruzione, Libertà d'espressione, Politica, Protesta
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Manifestanti radunati davanti allo storico Monumento alla Democrazia. Foto da Prachatai.

Questo articolo [1] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] è stato pubblicato per la prima volta da Prachatai, un sito di notizie indipendente in Thailandia, modificato e ripubblicato da Global Voices nell'ambito di un accordo di condivisione di contenuti.

Il gruppo studentesco Free Youth Movement ha organizzato una manifestazione presso il Monumento alla Democrazia la sera del sabato 18 luglio per protestare contro il governo e chiedere lo scioglimento del parlamento e emendamenti costituzionali, e la fine delle vessazioni da parte delle autorità nei confronti dei cittadini che esercitano la libertà di espressione.

Prima dell'inizio della protesta alle ore 17, nuove piante in vaso sono state aggiunte al giardino ornamentale che circonda il Monumento alla Democrazia, riempiendo così lo spazio sul marciapiede. Inoltra una fila di poliziotti in uniforme si è posizionata in piedi oltre la recinzione intorno al monumento.

LEGGI ANCHE [2] sulla crisi politica thailandese, l'ascesa del governo filo-militare e il colpo di stato del 2014.

Un'unità della polizia antisommossa è stata vista vicino al monumento intorno alle 18:30, mentre un reporter di Prachatai ha individuato un camion con un cannone ad acqua che si dirigeva verso il luogo della protesta intorno alle 19.

Un grande numero di poliziotti è stato schierato nell'area circostante, nonché all'interno della scuola Satriwithaya. A un certo punto della serata i manifestanti hanno gridato di aver visto poliziotti ai piani superiori di un edificio scolastico.

La polizia si è scontrata con i manifestanti nelle prime ore della serata, quando il gruppo ha cercato di rimuovere le transenne disposte intorno al luogo della protesta.

Alle 21:20, poliziotti in abiti civili hanno tentato di portare via due manifestanti, sostenendo che il contenuto del loro striscione costituisse un'offesa contro la monarchia, ma altri manifestanti hanno fermato i poliziotti e li hanno costretti ad abbandonare la scena.

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Poliziotti in uniforme in piedi dietro le transenne intorno al Monumento. Foto e didascalia da Prachatai.

Durante la protesta, rappresentanti degli studenti hanno fatto a turno dei discorsi, tra loro la Presidente del Sindacato degli studenti della Thailandia (SUT) Juthatip Sirikhan, lo studente attivista Parit Chiwarak, e lo studente attivista Jatupat “Pai Dao Din” Boonpattaraksa, nonché uno studente dello King Mongkut's Institute of Technology Ladkrabang, che ha dichiarato che il colpo di stato del 2014 è un riflesso della mancanza di politica rappresentativa, e che ha danneggiato lo stato di diritto e la prosperità nazionale.

Anche Panupong Jadnok, uno degli attivisti del gruppo Eastern Youth Leadership che ha protestato [3] di fronte al DVaree Diva Central Rayong Hotel durante la visita del Primo Ministro Gen Prayut Chan-o-cha il 15 luglio, si è unito alla protesta.

Another summons was delivered to my house today. If you think that you can use these summonses to stop me, you think wrong. People like me are born only once and die only once. I was just holding up a sign saying ‘“Don’t let your guard down, dad’ and you can’t take it. If you can’t take it, then you shouldn’t be prime minister and should just resign.

Oggi mi hanno recapitato a casa un'altra citazione in giudizio. Se pensate di poter usare queste citazioni per fermarmi, vi sbagliate. Le persone come me nascono una volta sola e muoiono una volta sola. Stavo solo tenendo un cartello con su scritto ‘Non abbassare la guardia, papà’ e non avete potuto sopportarlo. Se non puoi sopportarlo, allora non dovresti essere primo ministro e ti dovresti dimettere.

Anche l'avvocato per i diritti umani Anon Nampa ha fatto un discorso, guidando i manifestanti nel lanciare slogan a sostegno degli esuli politici, vivi o morti, dei prigionieri condannati sotto la legge di lesa maestà, e Tiwagorn Withiton, l'utente Facebook che aveva caricato una foto in cui indossava la T-shirt virale “Ho perso fiducia nella monarchia”, e che è stato ricoverato con la forza [4] in un ospedale psichiatrico la scorsa settimana. Anon ha detto:

We are calling for the dissolution of parliament because this government came from an unfair election. After the election, the Future Forward Party was dissolved. We are calling for state officials to stop threatening citizens, to not be a slave to dictatorship, and to draft a new constitution, because no constitution anywhere gives a dictator the power to appoint 250 senators to vote for himself to be prime minister. That is shameless.

Chiediamo lo scioglimento del Parlamento perché questo governo è nato da un'elezione non equa. Dopo le elezioni, il Future Forward Party è stato sciolto. Chiediamo che le autorità dello Stato smettano di minacciare i cittadini, chiediamo di non essere schiavi della dittatura, e che venga varata una nuova costituzione, perché nessuna costituzione al mondo dà a un dittatore il potere di nominare 250 senatori per eleggere sé stesso a primo ministro. Sono senza vergogna.

Alle 19:00 gli organizzatori hanno chiesto ai manifestanti di accendere le torce dei loro cellulari e puntarle verso il Monumento alla Democrazia. Secondo gli organizzatori questa attività è durata 112 secondi.

Alle 20:45 rappresentanti del Free Youth Movement hanno rilasciato una dichiarazione, in cui presentano le tre richieste qui elencate:

-The dissolution of the Palang Pracharat-led parliament which has failed to handle the Covid-19 situation;
-An end to harassment by the authorities of people who are exercising their freedom of expression;
-The replacement of the current constitution, which favors the regime, with a new one which is meant for the benefit of the people.

- Lo scioglimento del Parlamento guidato da Palang Pracharat che ha fallito nella gestione della situazione Covid-19
– La fine delle vessazioni da parte delle autorità nei confronti delle persone che esercitano la propria libertà di espressione
– La sostituzione dell'attuale costituzione, che favorisce il regime, con una nuova costituzione pensata per il bene del popolo

Hanno anche dichiarato che il governo ha due settimane per rispondere alle loro richieste, in caso contrario i manifestanti intensificheranno le loro attività.

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Manifestanti accendono le torce dei loro cellulari e le puntano verso il Monumento alla Democrazia. Foto da Prachatai.

Anche il gruppo studentesco Spring Movement [5] [th, en] si è unito alla protesta, distribuendo poster gialli di “persone scomparse” con le foto e i nomi delle vittime di sparizioni forzate, come Somchai Neelapaijit, Haji Sulong Tomina, Surachai Sae Dan, e Siam Theerawut.

La protesta principale ha occupato circa un quarto della rotonda del Monumento alla Democrazia, di fronte al McDonald’s e alla scuola Satriwithaya, ed è cresciuta dai circa 500 manifestanti iniziali a circa 2.000. Gli hashtag #เยาวชนปลดแอก (#FreeYouth o Gioventù libera) e #respectdemocracyTH (rispetto democrazia Thailandia) sono diventati trend su Twitter, dato che erano usati per condividere informazioni sulle proteste.

Intorno alle 21:30 due uomini sono stati visti correre in mezzo alla folla e tentare di tirare giù lo stand degli organizzatori, causando scompiglio tra i manifestanti prima che il servizio d'ordine riuscisse a prendere il controllo della situazione e scortare i due uomini fuori dalla zona della protesta.

Gli organizzatori avevano annunciato in precedenza di avere intenzione di rimanere al Monumento alla Democrazia fino alle 8 di mattina di domenica 19 luglio. Tuttavia a mezzanotte hanno deciso di concludere la protesta per ragioni di sicurezza.

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Poster “persona scomparsa” distribuiti da un gruppo di membri dello Spring Movement. Foto e didascalia da Prachatai.