L'8 dicembre scorso, le autorità cittadine di Islamabad hanno annunciato [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] che lo zoo, da tempo oggetto di proteste da parte degli animalisti pakistani, chiuderà ufficialmente e sarà convertito in un centro per la protezione degli animali,
Lo zoo è rimasto chiuso al pubblico sin da aprile, dall'inizio del lockdown dichiarato a causa della COVID-19, e il 21 maggio 2020, l'Alta Corte di Islamabad ha ordinato il trasferimento di tutti gli 878 animali in centri per la loro tutela.
La Corte ha inoltre stabilito che la gestione dello zoo dovesse essere ceduta dalla Islamabad Metropolitan Corporation (IMC) alla Islamabad Wildlife Management Board (IWMB). Grazie alle raccomandazioni di quest'ultima, il Ministero per il Cambiamenti Climatici ha deciso di convertire l'area, che si estende per 82 acri, in un centro per la protezione della fauna selvatica.
Tra gli animali trasferiti vi è Kavaan che, nel 2012, dopo la morte della sua partner, è diventato noto in tutto il mondo come “l'elefante più solo del mondo”.
LEGGI ANCHE: Libertà in vista per Kavaan, “l'elefante più solo del mondo” [it]
Rina Saeed Khan, un'attivista per il clima e membro non ufficiale dell'IWMB, ha twittato:
IWMB resolution on future of Islamabad Zoo passed yesterday at our board meeting! Look forward to being part of this exciting new beginning for Margalla Wildlife Conservation Centre! pic.twitter.com/3lK50nGCI6
— Rina S Khan (@rinasaeed) December 9, 2020
La risoluzione dell'IWMB sul futuro dello zoo di Islamabad è stata approvata ieri durante la nostra riunione del consiglio! Non vedo l'ora di far parte di questo nuovo entusiasmante inizio per il Margalla Wildlife Conservation Centre!
Anche il Ministro federale del Pakistan per i Cambiamenti Climatici Malik Amin Aslam ha reagito alla notizia:
As per recommendations of the @WildlifeBoard the @ClimateChangePK has initiated the process to convert #IslamabadZoo to a world class #WildlifeConservationCentre pic.twitter.com/3DrgFzhHXI
— Malik Amin Aslam (@aminattock) December 10, 2020
Come da raccomandazione della @WildlifeBoard il @ClimateChangePK ha iniziato il processo per convertire l'#IslamabadZoo in un #WildlifeConservationCentre di prim'ordine.
Il maltrattanento degli animali è stato al centro del dibattito in Pakistan nel 2020.
A luglio, due leoni sono morti per soffocamento nello zoo di Islamabad dopo che due custodi hanno acceso un fuoco dentro la gabbia per obbligarli a uscire. I video del calvario hanno fatto il giro dei social media, causando un'ondata di indignazione.
Ad agosto, cittadini preoccupati di Peshawar hanno presentato una petizione congiunta all'Alta Corte della città lamentando il trattamento riservato agli animali nello zoo cittadino. La petizione sosteneva che nei nove mesi precedenti erano morti 18 animali nello zoo.
A ottobre, organizzazioni della società civile hanno denunciato lo zoo di Karachi dopo che un video virale ha mostrato un orso bruno siriano esausto e assetato.
Mahera Omar, una regista di documentari e co-fondatrice della Pakistan Animal Welfare Society, ha recentemente condiviso un vecchio video dello zoo di Karachi che mostrava elefanti incatenati:
At 9am on a Sunday in the winter of 2018, I happened to see elephants in chains inside the Karachi Zoo. Caught as babies from the wild in Tanzania, NoorJehan and Madhubala were chained by three legs each in solitary isolation. #FreeTheKarachiElephantshttps://t.co/XOk1mH3hJZ pic.twitter.com/JgS6oOJ2SM
— Mahera Omar (@afewmofilms) December 3, 2020
Alle 9 di una domenica mattina dell'inverno del 2018, mi è capitato di vedere elefanti in catene nello zoo di Karachi. Catturati da cuccioli nel loro ambiente naturale in Tanzania, NoorJehan e Madhubala, gli elefanti avevano tre delle loro zampe incatenate e si trovavano in isolamento.
Questa settimana, anche un video che mostra un leone portato con forza a un raduno del partito di opposizione Pakistan Democratic Movement ha suscitato indignazione. È usanza comune per alcuni partiti politici in Pakistan portare animali ai raduni come mascot.
Il leone è stato successivamente confiscato dalle autorità.
La biologa della fauna selvatica e ambientalista Uzma Khan ha twittato:
How disgraceful and cruel is this! Wild animals dragged to political rallies & visibly took stressed and uncomfortable. Pakistan needs to ban exotic big cats as pets & their trade #MaryamNawazLahoreRally @ZacGoldsmith @WWFPak @CITES @ARYNEWSOFFICIAL @PunjabWildlife @hnaqikhan pic.twitter.com/nIdYNjdwzx
— Uzma Khan (@commonleopardo) December 10, 2020
Tutto questo è vergognoso e crudele! Animali selvatici trascinati a manifestazioni politiche e visibilmente stressati e a disagio. Il Pakistan deve vietare di avere grandi felini esotici come animali domestici e il loro commercio.
Leggi fragili
Tenere animali selvatici come i grandi felini come animali domestici è una pratica diffusa tra i pakistani più facoltosi.
Secondo Dawn News, “Le leggi pakistane rendono facile l'importazione di animali esotici, ma una volta all'interno del paese, la regolazione è quasi inesistente.” Si pensa che il paese sia pieno di allevamenti privati di animali in via di estinzione, il cui commercio è proibito internazionalmente.
Il Pakistan è famoso anche per la caccia del grande uccello terrestre ubara africana [it], che è protetto a livello internazionale. Inoltre, il governo guadagna annualmente milioni di dollari dalla vendita di permessi per trofei di caccia del markhor [it], l'animale nazionale del Pakistan.
Anche le leggi contro gli abusi criminali sono considerate deboli.
Una legge risalente all'epoca del dominio coloniale britannico contro la tortura degli animali prevede una multa tra le 50 e le 500 rupie pakistane (circa 0,30-3 dollari) come punizione per il maltrattamento degli animali. Lo stipendio minimo nazionale in Pakistan è di 17.500 rupie (109 dollari).
Il governo attuale ha promesso di aggiornare le leggi sulle sofferenze degli animali.