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Giornata Mondiale dell'AIDS 2020: come hanno gestito l'HIV i Caraibi durante la COVID-19?

Categorie: Caraibi, Barbados, Belize, Giamaica, Trinidad & Tobago, Citizen Media, Cyber-attivismo, Salute, COVID-19
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Un nastro rosso in una mano femminile a sostegno della Giornata Mondiale dell'AIDS. Immagine [1] di Marco Verch Professional Photographer [2] su Flickr, CC BY 2.0 [3].

In un anno che continua a sfidare la resilienza di tutto il mondo, il tema [4] [en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] della Giornata Mondiale dell'AIDS, ricordata annualmente il 1 dicembre, è “Solidarietà globale, responsabilità comune” [5]. Diverse organizzazioni non-governative caraibiche e associazioni giovanili stanno offrendo le loro voci [6] a sostegno della campagna per debellare la malattia, segnalando l'evento in diversi modi.

Il 22 novembre, poco prima della Giornata Mondiale dell'AIDS, la Rete Giamaicana di Sieropositivi [7], che lotta per i diritti di coloro che vivono con l'HIV e l'AIDS, ha organizzato una messa virtuale [8] per onorare tutti coloro che sono stati affetti. Come tante altre società caraibiche, la Giamaica è molto religiosa, dunque usare la preghiera come strumento di unione è stato un approccio interessante, soprattutto trattandosi di un paese in cui la religione [9] è spesso usata per ostacolare [10] le persone LGBTQ+ e HIV+.

Il Ministro della Salute e del Benessere delle Barbados, nel frattempo, ha fatto notare [11] come una risposta multisettoriale all'HIV/AIDS sia diventata sempre più cruciale durante la pandemia di COVID-19:

Threatened livelihoods, disruption in supply chains, changes in health care delivery which affected access to health care are but some of the challenges that people living with HIV […] face in 2020 due to the pandemic.

Condizioni di vita minacciate, disagi nelle catene di approvvigionamento, cambiamenti nella fornitura di assistenza sanitaria che hanno influito sull'accesso ad essa, sono solo alcune delle sfide che le persone che vivono con l'HIV […] devono affrontare nel 2020 a causa della pandemia.

Nonostante i Caraibi abbiano fatto molti progressi [11] nel ridurre i decessi relativi all'AIDS (da 11.000 nel 2010 a 6900 nel 2019) e i nuovi casi di HIV (da circa 18.000 a 13.000 annui), la gestione della malattia è ancora un problema sanitario cruciale in una regione in cui l'educazione sessuale è generalmente esclusa dal curriculum scolastico [12] [it], e in cui vi è ancora [13] uno stigma sociale intorno alla malattia.

La Pan American Health Organization [14] (PAHO) ha promosso la diffusione in tutti i Caraibi di kit per l'autodiagnosi:

L'Ambasciata Statunitense nelle Barbados si è focalizzata su alcuni dei progressi [15] realizzati nella lotta contro l'HIV/AIDS, tra cui l'istituzione del Best Dos Santos Laboratory [16], che permette alle persone ad alto rischio di accedere subito ai test dell'HIV in modo da potersi sottoporre immediatamente ai trattamenti.

La Dott.ssa Rosmond Adams, direttrice della Pan-Caribbean Partnership Against HIV/AIDS [17] (PANCAP), ha notato [18] che le restrizioni regionali imposte dalla COVID-19 hanno avuto delle ripercussioni sulla capacità di prestare servizi relativi all'HIV, tra cui misure di educazione e prevenzione, cure e test.

Tuttavia, diversi paesi hanno adottato [18] delle misure di ripiego. Il Belize ha fatto buon uso della sua ampia rete di assistenti sociali, utilizzando organizzazioni della società civile per portare avanti una valutazione dei bisogni delle persone affette da HIV. La Giamaica ha avuto accesso a sovvenzioni che danno supporto finanziario e nutrizionale. Le Barbados, oltre ad offrire consulti medici virtuali, hanno fornito cibo e medicinali ai pazienti.

Il gruppo Facebook Queer Caribbean History [19] ha sottolineato l'importanza del ricordare la Giornata Mondiale dell'AIDS nel mezzo di una pandemia:

[…] we remember the origins of this pandemic during the silent epidemic years, and how in spite of the impact on our region, we remain resilient.

[…] ricordiamo le origini di questa pandemia durante gli anni dell'epidemia silenziosa, e come nonostante l'impatto sulla nostra regione, rimaniamo forti.

Youth Ambassadors TT  ha aggiunto [20]:

COVID-19 is showing once again how health is interlinked with other critical issues, such as reducing inequality, human rights, gender equality, social protection, and economic growth.

La COVID-19 mostra ancora una volta come la salute sia collegata ad altri problemi cruciali, come ridurre le disuguaglianze, i diritti umani, la parità di genere, la protezione sociale e la crescita economica.

Come parte del programma dell'ONU degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile [21] [it], i Caraibi sperano di mettere fine all'epidemia di HIV/AIDS [22] entro il 2030.