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“E questi sarebbero gli Stati Uniti?” La reazione dei Caraibi alle proteste in Campidoglio

Categorie: Caraibi, Giamaica, Trinidad & Tobago, Citizen Media, Elezioni, Etnia, Legge, Media & Giornalismi, Politica, Protesta, Umorismo
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Screenshot preso dal video di BBC News  [1]intitolato “Chaos in Washington as Trump supporters storm Capitol and force lockdown of Congress — BBC News,” postato sul loro canale YouTube [2].

Mentre i sostenitori armati del presidente Donald Trump facevano irruzione [3] [en, come tutti i link seguenti, salvo diversa indicazione] in Campidoglio degli Stati Uniti il ​​6 gennaio, giorno del conteggio elettorale finale, l'ironia [4] di tali scene che si stavano svolgendo nella sede della democrazia non è sfuggita [5] ai “netizen” dei Caraibi. Nel 2018, infatti, Haiti, nel nord dell'arcipelago, era stato uno dei paesi che il presidente Donald Trump aveva definito [6] “shithole” (posto di merda).

In ogni caso, l'attacco, che il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer ha detto [7] essere stato compiuto da “terroristi interni”, non ha raggiunto l'obiettivo prefissato. Una volta che il caos è stato domato, la sessione del Congresso è ripresa [8] e Joe Biden è stato confermato come prossimo presidente degli Stati Uniti. La discussione sullo stato della democrazia americana, tuttavia, ha continuato a infuriare.

Il movimento Black Lives Matter [9] continua ad avere una grande risonanza [10] nella regione [11] [it]. La disparità, quindi, tra il modo in cui la polizia ha trattato i sostenitori bianchi di Trump e il trattamento [12] che viene regolarmente riservato ai neri americani, è saltata subito all'occhio.

La trinadadiana Renee Cummings, membro della diaspora che vive negli Stati Uniti, ha detto su Facebook [13]:

Were these protesters Black we would be discussing dead bodies at the U.S. Capitol and not a breach of security.

Se fossero stati manifestanti neri adesso staremmo discutendo di cadaveri al Campidoglio americano e non di una falla nella sicurezza.

Kathryn Sollmeyer-Wight ha affrontato [14] in un colpo solo sia la dichiarazione di Trump sulla “shithole country” sia le relazioni razziali in America:

This is the USA, not a 3rd world country?
If these were folks who looked like George Floyd it would have been another story.

Questi sono gli Stati Uniti d'America, non un paese del terzo mondo?
Se questa gente avesse avuto le sembianze di George Floyd sarebbe andata a finire diversamente.

Condividendo l'immagine di un tweet del rapper 50 Cent [15], che mostrava la Guardia Nazionale disposta di fronte al Lincoln Memorial, durante le proteste per l'uccisione di George Floyd [16] [it] il 2 giugno 2020, Dionne Ligoure ha scherzato [17]:

Leaving this right here because I am SURE Facebook will suspend my account if I say anything further ….

Lascio questa immagine qui perché sono SICURA che Facebook sospenderà il mio account se dico qualcosa di più ….

L'utente di Twitter Sophie Wight ha aggiunto, condividendo la foto di un contestatore che trasporta il leggio dello Speaker:

Non penso di aver mai visto così tanto delirio, privilegio e idiozia in un'unica immagine.

E quanto volete scommettere che potrà ridere di questo con i suoi amici per il resto della sua vita? È improbabile che venga colpito e ucciso, e lui lo sa. Glielo si legge in faccia.

Per il musicista di Trinidad Omary Ashby, il quale ha definito l'evento [20] un “tentativo di colpo di stato” [21], la situazione era chiara [22]:

America turns its ass to the world and spreads its racist plumage like some kind of nazi-esque peacock.
#shitholecountry [23]

L'America mostra il culo al mondo e diffonde il suo piumaggio razzista come una specie di pavone nazista.

Fare paragoni

Nel frattempo, utenti giamaicani dei social media, che sono molto sensibili riguardo gli avvisi di viaggio del governo degli Stati Uniti che mettono in guardia sul crimine e la violenza sull'isola, non hanno potuto fare a meno di gongolare:

Avviso di viaggio n. 1
Alla luce della recente esplosione di violenza e di quelle che possono essere descritte come attività terroristiche, i giamaicani dovrebbero evitare l'area di Washington D.C. Se dovete attraversare l'area, siete pregati di farlo con la massima cautela.

Anche la portavoce del Primo Ministro Andrew Holness è intervenuta:

Giamaica, stiamo andando bene. C'è molto da migliorare ma stiamo andando bene. L'errore è che crediamo che l'erba del vicino sia sempre più verde. La verità è che, nonostante i nostri problemi e difficoltà, l'erba verde è proprio qui. Innaffiatela. Lavoriamo insieme per costruire la Giamaica.

Non tutti, però, sono stati d'accordo con questi entusiasti paragoni:

Vorrei che riuscissimo a separare le questioni. Quando diciamo che siamo orgogliosi della Giamaica in rapporto a quello che sta succedendo negli Stati Uniti, stiamo parlando del solitamente regolare trasferimento di potere. Non stiamo dicendo che la Giamaica nel complesso sia un'utopia, sì, abbiamo molti altri problemi.

L'utente di Twitter Kerry-Ann Morgan è rimasta sbalordita dal fatto che il Presidente Trump non riuscisse ad accettare di aver perso:

Giamaicani, dove siete tutti?

Sono molto orgogliosa di essere una giamaicana

Perdiamo le elezioni e gridiamo e imprechiamo come dicono, sì, ma non ci vedrete mai comportarci in questo modo.

Piuttosto diciamo che siamo ammalati e non possiamo partecipare al giuramento.

Persino i leader della diaspora giamaicana hanno definito [31] “anti-americano” l'assalto al Campidoglio.

Il commento dei leader regionali

La ministra degli esteri della Giamaica, la senatrice Kamina Johnson-Smith, è stata criticata dopo aver inviato quello che un conduttore radiofonico ha descritto come un tweet “moscio”:

Assolutamente vuoto. Ha minimizzato la gravità della situazione. Dovrebbe condannare l'evento e informare i giamaicani nell'area di Washington delle risorse disponibili per loro attraverso l'ambasciata presente nella capitale della nazione. Un avviso di viaggio è rischioso ma non dovrebbe essere escluso.

Tuttavia, il presidente della Comunità Caraibica (CARICOM), e primo ministro di Trinidad e Tobago, Keith Rowley, ha rilasciato una dichiarazione più dura [33] a nome degli Stati membri:

The Caribbean Community (CARICOM) is deeply saddened and concerned at the unprecedented scenes that unfolded at the Capitol Building in Washington DC, USA, during the certification of the votes of the presidential elections by the US Congress.

The storming of the US Congress was a gross affront to democracy and the rule of law in a country which has been viewed as a leading light of representative governance the world over.

CARICOM looks forward to the restoration of order and the continuation of the process of transfer of power in a peaceful manner.

La Comunità Caraibica (CARICOM) è profondamente addolorata e preoccupata dalle scene senza precedenti che si sono svolte al Campidoglio a Washington DC, negli Stati Uniti, durante la certificazione dei voti delle elezioni presidenziali da parte del Congresso americano.

L'assalto al Congresso americano è stato un grave affronto alla democrazia e allo stato di diritto in un paese che tutto il mondo vede come un punto di riferimento del governo rappresentativo.

CARICOM auspica il ripristino dell'ordine e la continuazione del processo di trasferimento di potere in modo pacifico.

Ecco che arrivano i meme

Come previsto, gran parte della blogosfera caraibica ha risposto con umorismo, anche se il tono di fondo è stato sicuramente quello di compiacimento nel vedere la potente caduta.

Un utente di Trinidad di Facebook ha postato un'immagine [34] di uno degli insorti e ha aggiunto del testo per farla sembrare la pubblicità di un costume di una popolare banda di Carnevale:

Questo meme pubblicizza scherzosamente un costume per una banda di Carnevale chiamata “The Loco Tribe 2021″

I meme a tema carnevalesco sono continuati con una brillante versione [35] della canzone soca “Stage Gone Bad.” [36] L'immagine mostra le star soca Kes e Iwer George che cantano la canzone nel piazzale del Campidoglio mentre i sostenitori di Trump scalano le mura:

In un meme, la popolare canzone soca “Stage Gone Bad” è stata modificata in “States Gone Bad.”

Nel frattempo, il giornalista di Trinidad Kejan Haynes ha scritto su Twitter:

Trump che prova a fermare le proteste.

L'utente di Facebook Nicole Philip Green ha deciso [39] di esprimersi con una filastrocca:

A mob of the MAGA persuasion
Conducted a statehouse invasion.
Though heavily armed,
They parted unharmed,
And that’s how you know they‘re Caucasian.

Una folla di trumpiana convinzione
Ha condotto del Campidoglio l'invasione.
Sebbene armati fino ai denti,
Ne sono usciti senza accidenti,
Ed è così che sappiamo che erano di caucasica carnagione.

Su WhatsApp, nel frattempo, un'immagine largamente condivisa della bandiera americana, con una banana dove dovrebbero esserci le stelle, diceva tutto:

La didascalia del meme recita: “Adesso è ufficiale.”

Scherzi a parte, comunque, gli internauti dei Caraibi erano ben consapevoli della gravità della situazione, e di come ne è stato consentito lo sviluppo, senza controllo. In risposta alle notizie [40] del blocco [41] di Trump da parte di canali come Twitter e Facebook, che durante la sua presidenza gli hanno consentito di far sentire la propria voce indipendentemente dalla fondatezza delle affermazioni, molti utenti dei social media hanno semplicemente ritenuto [42] che questo gesto fosse troppo poco, troppo tardi [43].