Bobi Wine è stato arrestato ad un raduno politico nel distretto di Luuka nella parte est dell'Uganda, perché a detta della polizia stava tenendo raduni di massa contrari alle linee guida date dalla commissione elettorale per frenare la diffusione della COVID-19.
La commissione elettorale ha ordinato ai candidati di tenere solo incontri con un massimo di 200 persone per controllare la diffusione del coronavirus. I leader del partito politico di Bobi Wine, il National Unity Platform, dicono di organizzare sempre per 200 persone, ma si presentano un gran numero di persone per salutare ed ascoltare Bobi Wine, e loro non possono fermarli.
La polizia dell'Uganda ha confermato l'arresto adducendo come causa la continua violazione delle linee guida del ministero della salute per contrastare la COVID-19
We would like to inform the public that the Joint Security Task Force in Busoga North, today arrested the NUP Presidential candidate, Hon. Kyagulyanyi Ssentamu Robert, for his continued violations of the @UgandaEC Commission and @MinofHealthUG guidelines https://t.co/QEPY2SDVX2
— Uganda Police Force (@PoliceUg) November 18, 2020
Vorremmo informare il pubblico che la Joint Security Task Force di Busoga North, oggi ha arrestato il candidato presidenziale del NUP, Hon. Kyagulyanyi Ssentamu Robert, per le sue continue violazioni delle linee guida della Commissione @UgandaEC
Molti candidati presidenziali ed altri influenti politici sono hanno manifestato /espresso la loro condanna contro gli arresti, alcuni sospenderanno la loro campagna finché Bobi Wine non sarà rilasciato e gli verrà permesso di tenere i suoi comizi.
Mugisha Muntu, un generale in pensione che ha servito nel governo di Museveni come comandante dell'esercito e attualmente è in corsa per la presidenza con il partito dell’ Alleanza per la Trasformazione Nazionale, ha dichiarato che ha sospeso tutti i suoi comizi fino a quando Bobi Wine non sarà liberato.
We have decided to pause our presidential campaign activities until our colleagues, @HEBobiwine and @PatrickAmuriat are released and their freedom to campaign guaranteed.
We call upon government to recognise that this isn't business as usual.#ChangeIsComing#CountryBeforeSelf pic.twitter.com/1VFQlSw5ks— Mugisha Muntu (@mugishamuntu) November 18, 2020
Abbiamo deciso di sospendere le nostre attività di campagna presidenziale fino a quando i nostri colleghi @HEBobiwine e @PatrickAmuriat non saranno rilasciati e la loro libertà di fare la campagna elettorale non sarà garantita.
Chiediamo al governo di riconoscere che non si tratta di ordinaria amministrazione.
L'ex candidato alla presidenza Kizza Besigye [it] ha richiesto il rilascio di Bobi Wine e chiesto ai paesi che finanziano il regime di Museveni di smettere di finanziarlo, mentre allo stesso tempo ha invitato al Tribunale penale internazionale ad esaminare le questioni ugandesi.
•Free Hon Robert Kyagulanyi (Bobi Wine) NOW.
•Free Ugandans NOW!
•Ugandans: remain firm &take actions to end captivity NOW.
•@IntlCrimCourt Please process petition of Ugandans; more generous crimes underway!
•Those funding the Rogue NRM/M7 Junta must stop. STOP ODIOUS DEBTS. pic.twitter.com/aM527At2D1— Kifefe Kizza-Besigye (@kizzabesigye1) November 19, 2020
• Liberate Hon Robert Kyagulanyi (Bobi Wine) ADESSO.
• Liberate gli ugandesi ADESSO!
• Ugandesi: rimanete saldi ed agite per porre fine alla prigionia ADESSO.
•@IntilCrimCourt elaborate una petizione per gli ugandesi; ci sono crimini più gravi in corso!
• Coloro che finanziano il Rogue NRM/M7 Junsta devono fermarsi. BASTA CON GLI ODIOSI DEBITI
Il candidato presidenziale del Partito Democratico Norbert Mao ha condiviso un video di persone in borghese armate di pistole che sparano proiettili nella città di Kampala.
This is totally unacceptable. Let’s avoid the road to Mogadishu! pic.twitter.com/zkb36eLjTV
— Norbert Mao (@norbertmao) November 19, 2020
Questo è assolutamente inaccettabile. Evitiamo la strada per Mogadisco!
Molti ugandesi si sono impegnati anche online con gli hashtag #FreeBobiWine #StopPoliceBrutalityInUganda per richiedere il rilascio di Bobi Wine ed aumentare la consapevolezza circa gli eventi nelle diverse parti del paese dal momento che la principali reti televisive hanno deciso di non trasmettere le manifestazioni in diretta.
Il politico Kizza Besigye senior ha condiviso uno screenshot della NBS TV, una delle reti televisive che, in passato, trasmetteva attivamente in diretta l'evolversi di tutti i principali eventi del paese, mandando in onda la campagna del Presidente Museveni mentre in molte parti del paese si svolgevano tumulti.
Senior politician Kizza Besigye shared a screen capture of NBS TV, one of the stations that have, in the past, actively broadcasted live proceedings of any major events in the country, airing President Museveni's campaign while many parts of the country were rioting.
MEDIA BLACKOUT of what’s been taking place in Kampala after arrest of presidential candidate Hon Kyagulanyi is very OMINOUS!
With several people confirmed dead & tension mounting, NBS Tv is broadcasting LIVE M7’s campaign in Moroto; others quiet!
“Scientific” Campaigns?? pic.twitter.com/i629ab0k3X
— Kifefe Kizza-Besigye (@kizzabesigye1) November 18, 2020
IL BLACKOUT DEI MEDIA su ciò che sta accadendo a Kampala dopo l'arresto del candidato presidenziale Hon Kyagulanyi è molto sinistro!
Mentre viene confermata la morte di molte persone e la tensione aumenta , la NBS TV trasmette in diretta la campagna di M7 (Museveni) a Moroto; le altre reti TV tacciono!
Campagne “scientifiche”??
L'utente Twitter Faisal racconta la storia di una donna colpita da un proiettile vagante mentre era in un taxi pubblico a 14 posti.
In Mukono yesterday, Justine Namambo was hit by a ‘stray bullet’ at Seeta trading centre while travelling in a taxi from Kampala. Her crime was waking up & going to work, just like YOU today. If you support this government, this is what you stand for. Shame on you #FreeBobiWine
— Faisal (Bob Daddy) (@PyeparFaisal) November 19, 2020
Ieri a Mukono, Justine Namambo è stata colpita da un “proiettile vagante” nel centro commerciale di Seeta mentre viaggiava in un taxi da Kampala. Il suo crimine è stato svegliarsi ed andare a lavoro, proprio come VOI oggi. Se sostenete questo governo, questo è ciò che sostenete. Vergogna #FreeBobiWine
Il giornalista Charles Obbo si chiede se il governo sostiene ancora le ragioni che aveva sostenuto per estromettere i precedenti regimi che brutalizzavano gli ugandesi.
Seen enough of the savagery and brutality from photos and videos of the killings & injuries at the “Bobi Wine riots”/protests today. Uganda President Museveni & and the ruling NRM used to speak of past “primitive regimes”. Does it still mean the same thing?
— Charles Onyango-Obbo (@cobbo3) November 18, 2020
Ho visto abbastanza ferocia e brutalità dalle foto e dai video delle uccisioni e dei ferimenti alle “rivolte/ Bobi Wine”/proteste di oggi. Il presidente dell'Uganda Museveni e il partito al potere NRM parlavano di “regimi primitivi” del passato. Significa ancora la stessa cosa?
L'utente Twitter Aisha Lee ha condiviso un video che mostra poliziotti che picchiano civili mentre stanno pacificamente evacuando un centro commerciale nel centro di Kampala.
Now why is he beating them?♀️#stoppolicebrutalityinuganda pic.twitter.com/Wv6RZxjaLp
— ???✌︎? (@AishaLee02) November 19, 2020
Ora perché li stanno picchiano?♀️ #stoppolicebrutalityuganda
Questa è la seconda volta che Bobi Wine viene arrestato nell'ultimo mese, la prima subito dopo la sua nomina ufficiale a candidato presidenziale. La sua auto è stata scassinata e lui è stato caricato su un furgone della polizia che lo ha portato a casa. La polizia ha affermato di averlo fatto per impedirgli di radunare troppa folla che avrebbe facilitato la diffusione della COVID19:
Il partito al governo, al potere dal 1986, include anche molteplici persone influenti tra cui musicisti che affollano le strade nei distretti in cui il loro candidato, Yoweri Museveni, terrà i suoi raduni. I leader dell'opposizione hanno criticato la polizia perché protegge queste persone mentre usa gas lacrimogeni e proiettili per disperdere la folla dell'opposizione.