‘Wiki Loves Africa’ 2020 presenta le immagini di un continente in movimento

“La mia terra natia” di Mohammed Yousry, Lago Burullus, Egitto, 23 febbraio 2019, via Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0.

Una rapida ricerca per immagini sull'Africa in Google conduce spesso a immagini riduttive, stereotipe e sfruttatrici di un continente monolitico [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] in perpetua disperazione.

Wiki in Africa, un'organizzazione sudafricana senza fini di lucro fondata nel 2016, vuole diversificare la “storia unica dell'Africa” che lo scrittore nigeriano Chimamanda Adichie lamentava nel suo rinomato TED Talk nel 2009, “I pericoli di una storia unica” [it]. I suoi fondatori chiesero:

By 2020, Africa’s community of mobile users is expected to swell to 725 million. With so many Africans being exposed to a ‘single story’ about their continent – will they, too, believe that this narrative is true?

Si prevede che nel 2020 la comunità di utenti di telefonia mobile in Africa raggiungerà i 725 milioni. Con tanti africani esposti a una ‘storia unica’ sul loro continente, crederanno anche che questa narrativa è reale?

Per “riequilibrare il tipo e la diversità di informazioni e prospettive” dell'Africa online, dal 2016 l'organizzazione ospita un concorso fotografico continentale intitolato “Wiki Loves Africa”, che incoraggia i fotografi a contribuire a Wikimedia con media correlati all'Africa intorno a una particolare tematica. Nell'anno 2020 la tematica è il trasporto, per catturare un'ampia gamma di immagini dell'Africa in movimento.

Su Wikimedia, con 18 miliardi di pagine visualizzate e quasi 500 milioni di visitatori unici ogni mese, le immagini dell'Africa e sull'Africa sono scarse. “La maggior parte dei contenuti correlati all'Africa sono stati scritti da editori che non hanno relazioni con il continente,” spiega Wiki in Africa. Di fatto, i fornitori di contenuti di Wikimedia sono “sproporzionatamente maschi, giovani e di Paesi del Nord Globale.” La metà ha meno di 22 anni e almeno il 91 per cento degli editori di Wikimedia sono maschi, secondo Wikimedia.

Fra il 15 febbraio e il 15 aprile 2020, 1.904 partecipanti hanno presentato 16.982 file di media con contenuto correlato all'Africa da 53 Paesi. I vincitori hanno ricevuto premi in contanti, in base alle decisioni di una giuria internazionale. Queste immagini sono state visualizzate circa 3,1 milioni di volte soltanto nel giugno 2020.

Seguono le foto vincitrici dell'Africa in movimento nel 2020:

Primo premio: ‘La mia terra natia’ di Mohammed Yousry, Lago Burullus, Egitto

“La mia terra natia” di Mohammed Yousry, Lago Burullus, Egitto, 23 febbraio 2019, via Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0.

Secondo premio: ‘Consegna del pane in bicicletta’ di Abd Elhamid Fawzy Abd Elhamid Tahoun, Egitto

“Consegna del pane in bicicletta”, foto di Abd Elhamid Fawzy Abd Elhamid Tahoun, Egitto, 2020, CC BY-SA 4.0.

Terzo premio: ‘Caos’ di Summer Kamal Eldeen Mohamed Farag, Alessandria, Egitto

“Caos”, foto di Summer Kamal Eldeen Mohamed Farag, Alessandria, Egitto, 2020, CC BY-SA 4.0.

Premio di Cultura Tradizionale: ‘Trasporto del sale con una carovana di cammelli in Etiopia’ di Olivier Siret, Lago Asssale (Karum), Etiopia

“Trasporto del sale con una carovana di cammelli in Etiopia” foto di Olivier Siret, Lago Asssale (Karum) Etiopia, 2020, CC BY-SA 4.0. 

Molto apprezzata: ‘Io e te’ di Mohamed Hozyen, Egitto

“Io e te”, foto di Mohamed Hozyen, Egitto, via Wikimedia Commons / CC BY-SA 4.0.

Molto apprezzata: ‘Centro stracolmo’ di Kelly Bissue, mercato di Accra, Accra, Ghana

“Centro stracolmo” di Kelly Bissue, mercato di Accra, Accra, Ghana, CC BY-SA 4.0.

Molto apprezzata: ‘Cavalcata folle’ Ewien di Bergeijk, Kwant, Senegal

“Cavalcata folle”, foto di Ewien van Bergeijk Kwant, Senegal, 2020, via Wikimedia CC BY-SA 4.0.

Molto apprezzata: ‘Khartoum, tunnel stradale in Africa,’ Mohammed Abdelmoneim Hashim Mohammed, Khartoum, Sudan

“Khartoum, tunnel stradale in Africa”, foto di Mohammed Abdelmoneim Hashim Mohammed, strada dell'aeroporto internazionale di Khartoum, Sudan, 13 marzo 2020, via Wikimedia CC BY-SA 4.0.

E un video premiato, “Il trasporto lagunare a Abidjan, realizzato da Bouba Cam's”, del cineasta Aboubacar Kamate:

Oltre ai vincitori generali, i team nazionali hanno identificato anche i vincitori per Paese.

Per esempio, Team Tanzania ha annunciato i suoi vincitori su Twitter:

Team Tanzania annuncia i suoi vincitori di Wiki Loves Africa! Primo premio per “Un furgone al tramonto” [“A transportation van at sunset”] di RahimMngwaya; secondo premio a “Makunduchi, Zanzibar” di Erasmus Kamugisha; terzo premio a “Veicolo utilitario di African Sport” [“African Sport utility vehicle”] di Rasheedhrasheed.

Team Ghana ha annunciato i suoi vincitori:

Team Ghana ha annunciato i vincitori del Ghana per Wiki Loves Africa 2020. Primo premio a “Trasporto costiero in Africa” [“Africa's Coastal Transport”] dell'utente Wisdom Kwesi mensah Abekah, secondo premio a “Treno in Accra 004″ [“Train In Accra 004″] dell'utente NanaYawBotar e terzo premio a “Trasporto di carico di grosse dimensioni” [“Transport hors gabarit”] dell'utente Cyriac Gbogou

E Wikimedia Nigeria ha annunciato il suo primo premio alla foto intitolata “Navigando controcorrente” [“Moving upstream”]:

@Alaminjos è il vincitore generale dell'ultimo concorso Wiki Loves Africa 2020 in Nigeria con la sua foto intitolata “Navigando controcorrente” [“Moving upstream”]. CCBY-SA4.0. Il premio è stato presentato per delega a uno dei suoi amici a Lagos.

‘Africa è molte cose, non solo una’

Attivisti, scrittori, studenti e fotografi hanno lavorato duramente soprattutto negli ultimi 10 anni per diversificare il contenuto e contrastare le narrative negative sull'Africa online, ma le narrative coloniali e razziste persistono attraverso le immagini che dominano, cliccando un paio di volte sulla tastiera.

È evidente che l'Africa non è soltanto la sua disperazione, ma nemmeno soltanto le sue ricchezze, o il suo passato. Quando la cantante americana Beyoncé ha pubblicato recentemente il suo album visuale, “Black is King” [“Nero è Re”] si è prodotta un’importante reazione nei confronti della sua rappresentazione riduttiva  dell'Africa che perpetua le fantasie strettamente immaginarie del continente.

Lo scrittore sudafricano Pababllo Chauke si distanzia da questa “rappresentazione correttiva”, o “mostrare un'Africa unicamente come ‘migliore’ attraverso le lenti capitaliste.”  Nel suo saggio, “Nero non è re, regina o contadino — nero è complesso,” Chauke scrive:

Africa is many things, not just one: We need to treat it with complexity.

Africa è molte cose, non solo una: dobbiamo trattarla con complessità.

“Motherlandization” [significa qualcosa come terra-maternalizzazione] è il termine utilizzato da Chauke per descrivere il “processo, consciente o incosciente, implicito o esplicito, intenzionale o non intenzionale degli afroamericani per romanzare e ridurre l'Africa a una ‘terra natia’ monolitica, congelata e fissa che serve le loro visioni. Trattano l'Africa come un repositorio per il loro uso e consumo”, scrive.

Invitando a presentare più foto da fonti libere sull'Africa in tutta la sua complessità, Wiki in Africa spera che:

[T]ruthful information, correctly placed on a platform that is open and accessible to all, can fundamentally change how people both within and outside Africa view and interact with the continent.

L'informazione veritiera, pubblicata correttamente su una piattaforma che è aperta e accessibile a tutti, può cambiare fondamentalmente il modo in cui la gente, dentro e fuori dall'Africa, vede e interagisce con il continente.

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