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Adolescente disarmato ucciso in un supermercato: i netizen raccontano storie di vita dei neri in Brasile

Categorie: America Latina, Brasile, Citizen Media, Diritti umani, Etnia, Giovani, Protesta
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Anche se Pedro aveva già perso conoscenza,le guardie della sicurezza continuano a colpirlo in faccia(Screenshot di un video di un autore non identificato, diffuso ampiamente in Brasile, caricato da Poder360)

(L'articolo originale è stato pubblicato il 26 Febbraio 2019)

Da questo video [2][en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] di due minuti,è possibile vedere il viso di Pedro Henrique Gonzaga poggiato sul pavimento del  supermercato brasiliano. Le sue mani sono state bloccate da entramvi i lati, non può muoversi e la guardia del supermercato Davi Amâncio è ancora su di lui, afferrandolo per il collo.

Un passante grida: “Le sue mani sono bloccate!”; un altro dice: “Ha già perso conoscenza”. Ma questa guardia non vuole lasciare la presa. C'è un uomo che si avvicina a chi sta fotografando e gli chiede: “Stai fotografando quello che sta succedendo?Sei stato mandato dalla polizia? Quì è vietato fare video.” C'è una donna che grida, “Pedro dì che non hai fatto niente!” E questa guardia insiste: “Stai mentendo!”

Era il 14 febbraio, di giovedì. Pedro dopo è andato in ospedale,ma nemmeno un'ora dopo, non ha potuto essere soccorso [3] [es] per un arresto cardiaco.

La direzione del supermercato ha rilasciato una dichiarazione  [4][es], dicendo che Pedro aveva già cercato di rubare la pistola di Amâncio. I controlli [5]mostrano che Pedro e Amâncio stessero già discutendo e che era caduto a terra due volte.

Un giovane di colore è soffocato a morte dalle guardie in un supermarket nella prima aerea di Rio de Janeiro, in Brasile.

Amâncio è stato arrestato immediatamente,ma rilasciato su cauzione e rimosso da qualsiasi accusa. Il commissario di polizia ha detto ai media che  [8]Amâncio “ha usato la sua forza per legittima difesa”.

Quando Pedro è stato ucciso,i suoi genitori e amici erano anche nel supermercato. Hanno detto alla polizia che avevano mandato Pedro in centro di riabilitazione di dipendenza da droghe, era al supermercato solo per acquistare un bene indispensabile, niente di più.

Il giovane di colore indifeso è morto nelle mani di una. guardia, lasciando indignare molti brasiliani.

In base ai dati ufficiali, in ogni paese sudamericano vi sono sei mila casi di omicidio, tra questi le vittime sono uomini di colore di 20 anni; Ogni 23 minuti, [9][es] una persona di colore muore per morte violenta. Molti giovani di colore nell'età adulta si stanno lentamente abituando ad essere visti come criminali.

Su Twitter,il famoso rapper ed imprenditore brasiliano Fioti ricorda le sue sensazioni della prima volta che è stato arrestato:

La prima volta che sono stato fernato e perquisito avevo 11 anni. Credeteci o meno stavo andando al centro commerciale con mio fratello volevamo andare al cinema. Alla fermata degli autobus, davanti a tutti, la polizia ci ha fatto sollevare i vestiti e ci ha puntato le pistole. Pensavo che stessimo per morire, era solo la prima volta.

Il socialista Rene Silva ricorda come in passato ci fossero dei bambini di colore e dei ragazzini uccisi e di come i social media li rappresentassero:

Non so se ricordate, ma quando Eduardo è morto quì al Complexo do Alemão (una periferia di Rio de Janeiro), hanno cercato in tutti i modi possibili di accusare un ragazzino di 10 anni, che stava giocando al cellulare al gradino della porta di casa sua. Saltò fuori una foto che ritrae un bambino con una pistola e la gente disse che era stato lui.

(Su) Maria Eduarda morta A SCUOLA mentre stava facendo educazione fisica, la gente ha inventato che stava portando una motorino con dei ragazzi che avevano delle pistole. È sempre la stessa storia. Cercano di accusarci in ogni modo.

Nell'Aprile 2015,il ragazzino di dieci anni Eduardo de Jesus è stato ucciso con un colpo di pistola dalla polizia e quel poliziotto non è mai stato punito. [13] Gli investigatori hanno concluso che quel poliziotto avesse agito per legittima difesa. I testimoni oculari avevano detto che non c'erano stati spari.

Nel Marzo 2017, Maria Eduarda da Conceição di 13 anni, è stata uccisa [14] da 3 colpi di pistola durante una sparatoria tra la polizia e dei trafficanti di droga.La polizia è stata accusata [15] [es] di omicidio.

In una discussione su Twitter, la cantante MC Carol ha contato le sue esperienze di razzismo. Dopo aver vinto una gara a scuola, ha ricevuto per la festa di San Giovanni [16] [it] (festa tipica brasiliana) la parte della sposa. Ma è stata rifiutata dal suo “compagno” bianco che non voleva ballare con lei. Carol ha detto che crescendo, ha avuto sempre paura dei bianchi.

Questo è stato uno dei miei primi contatti col razzismo. Infatti, il primo è stato IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA. Nel mio primo giorno, sono stata chiusa in bagno da un gruppo di ragazze bianche! (Ho postato questo prima e mi era stato chiesto di ricordare qualcosa che è accaduto quando ero bambina, devo ricordarlo perchè mi ha fatto molto male)

Lo scrittore Ale Santos, conosciuto su Twitter per le sue discussioni sulla storia brasiliana, riassume ciò che rappresenta Pedro Gonzaga:

Il razzismo brasiliano è un crimine perfetto: stabilisce le condizioni per diffondere violenza invece di curare la società, preferisce sterminare dei giovani che corrispondono alle descrizioni razziste dei criminali. È un vero genocidio, come mostrano le statistiche. #LeVitedeiNeriContano

Tre giorni dopo la morte di Pedro,in cinque città brasiliane sono scoppiate delle proteste con lo slogan “vidas negras importam” la traduzione portoghese di “black lives matter”, un movimento nato negli Stati Uniti nel 2014; negli ultimi anni, le proteste in Brasile hanno destato lentamente attenzione.

Come ha detto la studentessa diciannovenne Lyz Ramos al The Guardian: [21]

“Dobbiamo prendere posizione per continuare a vivere. È questione di vita o di morte.”