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Donne francesi single e queer affrontano battaglia legale in salita per avere figli biologici

Categorie: Francia, Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Donne & Genere, Politica

Foto presa da Stocksnap [1], sotto pubblico dominio.

Se le coppie omosessuali e le donne single francesi vogliono un figlio biologico, non hanno altra scelta che viaggiare al di fuori del paese [2] [fr, come tutti i link seguenti], molto spesso andando in Spagna e Belgio, per l'inseminazione artificiale e la fecondazione in vitro. In Francia, tali procedure mediche sono severamente riservate alle coppie eterosessuali che hanno difficoltà nel concepire un bambino.

Il 3 febbbraio, il senato francese conservatore ha adottato [3] un progetto di legge che escludeva la sua caratteristica distintiva: permettere alle donne single e alle coppie dello stesso sesso di avere figli biologici nel paese.

La proposta, la quale estenderà il diritto di accedere ai trattamenti per la fertilità a un numero di donne francesi più ampio, è stata discussa per anni. [4] Fa parte di una riforma più vasta circa l'etica [5], la quale esamina una gamma di problemi che vanno dalla donazione di organi all'uso dell'intelligenza artificiale (IA) nelle decisioni mediche.

Inizialmente il Senato aveva votato per escludere [6] le donne single dall'accesso alle cure per la fertilità, poi, lo stesso giorno, i senatori hanno negato questo diritto anche alle coppie omosessuali. Le donne e gli uomini transessuali [7], invece, non sono stati neanche inclusi nel progetto di legge.

Dato che rappresenta una questione controversa con pochi punti di incontro tra le due camere parlamentari francesi, toccherà adesso a una commissione mista [8], che include rappresentanti del senato e quelli della camera inferiore progressista (l'Assemblée Natianale), decidere se permettere a queste donne di avere una famiglia.

Nonostante ciò, ammesso che la legge passi con l'aiuto di questa camera inferiore, potrebbe comunque essere contestata [9] dalla Corte Costituzionale. Ma le donne single e le coppie omosessuali sperano di avere la possibilità di avere legalmente dei figli biologici in Francia entro il prossimo anno.

Stephanie, una blogger che segue questa storia da vicino [10], spera che la camera inferiore voterà a favore delle donne omosessuali:

Un passo indietro che dimostra ancora una volta quanto il diritto francese sia disconnesso dalla realtà. Dicono che non si sono presentati durante il voto per l'uguaglianza matrimoniale e non si sono presentati neanche questa volta. Non aspetto altro che la camera inferiore. Raggiungeremo l'accesso all'assistenza medica per i problemi di fertilità.

Anche se le donne vincessero questa battaglia nei prossimi mesi, dovranno pagare per i trattamenti medici dalle loro tasche. A gennaio 2020, in prima lettura, il Senato francese ha negato [13] la possibilità che i costi medici vengano pagati dal sistema di sicurezza sociale. La ragione: le coppie eterosessuali che ricercano i trattamenti per la fertilità, fanno ciò in base a diagnosi mediche, al contrario di donne single o coppie dello stesso sesso.

Laurence Rossignol, una senatrice di sinistra che ha lavorato come vicepresidente del senato, ha paragonato tale ragione ai dibattiti sull'aborto del 1982:

Ancora una volta, il senato di destra si oppone alla copertura previdenziale per i trattamenti per la feritilità di donne single e omosessuali [conosciuta come “PMA pour toutes” in francese, o procreazione clinicamente assistita per tutte le donne]. Nel 1982, i politici di destra si erano già opposti alla copertura previdenziale per l'aborto. La motivazione era la stessa: “la sicurezza sociale è pensata per la cura di malattie, non per questioni private…”

Il dibattito va avanti da anni [16], con grande disappunto di aspiranti genitori e di famiglie “arcobaleno” che sono costrette a vivere in una zona grigia legale, mentre cercano (illegalmente) di assicurarsi una donazione di sperma attraverso i propri mezzi o richiedendo farmaci per la fertilità ed esami clinici da un ginecologo sensibile [17], il quale a sua volta rischia di perdere la propria licenza. Diventare genitori in Francia è spesso una corsa a ostacoli dispendiosa che non termina con la nascita del bambino, dato che solo uno dei due partner di una coppia omosessuale è automaticamente riconosciuto dalla legge. [18] L'altro deve adottare il bambino attraverso un processo interminabile.

Durante la stessa sessione di voto, il senato ha inoltre approvato un emendamento, conosciuto volgarmente come “riproduzione assistita post-mortem [19]“, che permetterebbe a una donna alla quale muore il partner di usare lo sperma di quest'ultimo per un'inseminazione artificiale in un contesto medico.

L'utente di Twitter @ManonWyr ha condiviso il suo disappunto con un commento sarcastico sulla mancanza di rispetto del governo verso i diritti delle lesbiche:

In un mondo in cui i morti hanno più diritti delle lesbiche. Benvenuti in Francia…

Le voci conservatrici [22] hanno spinto molto contro il dibattito con marce regolari contro il progetto di legge [23] e con interventi mediatici che difendono “i valori della famiglia tradizionale”. Sono gli stessi gruppi che hanno protestato contro l'uguaglianza matrimoniale nei primi anni del passato decennio.

Da questa parte del dibattito, il voto del senato è stato celebrato come una vittoria per le donne e i bambini, con twit che sottolineano le ricorrenti discussioni degli oppositori al progetto di legge:

La gioventù della Francia festeggia il coraggio del Senato che ha appena votato contro gli artioli 1 e 2 del progetto di legge bioetico! Questa sera, non ci sarà un trattamento per la fertilità senza un padre, e nessun congelamento di ovuli o sperma per questioni private! [Nota dell'editor: In Francia, solo i gameti donati e le persone con particolari condizioni cliniche che potrebbero minacciare la loro fertilità futura possono conservare i loro stessi gameti per usi futuri] Una grande notizia per i bambini e le donne!