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Hong Kong: condannati gli attivisti Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam

Categorie: Asia orientale, Cina, Hong Kong (Cina), Citizen Media, Diritti umani, Legge, Politica, Protesta
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Immagine di Stand News. Usata previa autorizzazione.

Il 2 dicembre gli influenti attivisti di Hong Kong Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam sono stati condannati a una pena detentiva [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] con l'accusa di aver organizzato, nel giugno 2019, una protesta non autorizzata. I manifestanti si erano allora riuniti davanti il quartier generale della polizia per ribellarsi agli atti di violenza che proprio la stessa polizia è solita perpetrare.

Wong sarà costretto a scontare una pena di 13 mesi e mezzo, Chow una di 10, e Lam una di 7. Gli attivisti, dichiaratisi colpevoli [3] la scorsa settimana durante il primo processo, si trovano ad oggi in arresto, motivo per cui il tribunale ha inoltre respinto la richiesta di un rilascio su cauzione.

Tramite il suo legale, Wong ha twittato:

#JoshuaWong 13 mesi e mezzo di carcere – tramite i suoi  avvocati ha dichiarato: “La lotta non è ancora finita. Ci aspetta un altro campo di battaglia impegnativo. Adesso, in prigione, stiamo continuando la battaglia insieme a molti altri manifestanti coraggiosi, poco visibili ma comunque essenziali alla lotta per la democrazia e per la libertà di Hong Kong.

In aula di tribunale, Chow non ha trattenuto le lacrime nell'apprendere che la richiesta di rilascio su cauzione era stata respinta fino a nuovo appello. L'attivista festeggia il suo 24° compleanno il 3 dicembre. I suoi conoscenti, sui social media, hanno twittato:

È devastante sapere che tre dei miei ex colleghi, Joshua, Agnes e Ivan sono in prigione. La sentenza è assurda. Ritwittate se sostenete le mie stesse richieste:
1. Rilascio immediato
2. Interruzione dell'azione penale ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale
3. Sanzione per i funzionari governativi responsabili

Il 3 dicembre è il compleanno di #AgnesChow, in questi giorni di detenzione sta molto male e non ha la possibilità di tornare a casa e festeggiare con la sua famiglia.

Agnes Chow sta trascorrendo la sua prima notte in prigione per aver commesso il “crimine” di aver stazionato davanti a una sede della polizia durante una protesta contro la violenza che la polizia stessa è solita perpetrare.
C'è qualcosa di profondamente triste nei palloncini che aleggiano sul tweet postato per il suo 24° compleanno, un tweet che informa sulla sua condanna a 10 mesi di carcere.

L'attivista di Hong Kong Nathan Law, in esilio,richiede solidarietà internazionale a nome dei suoi tre amici ed esorta Washington a fare pressione sulla Cina sulla questione di Hong Kong:

4. Le sentenze potrebbero accumularsi. Ad essere onesti, non ho idea di quandoi tre attivisti possanp uscire da prigione se Pechino continua arbitrariamente a decretare le accuse più gravi. Per favore, sosteneteli e fate sentire il vostro supporto per ricordargli che non sono da soli.
-FINE

Washington deve elaborare per la Cina una politica che ponga in prima linea i diritti umani, senza dimenticare l'impellente necessità di proteggere l'ambiente, di rispettare maggiormente i diritti dei lavoratori e di praticare un commercio equo.
Signor Biden, faccia pressione su Hong Kong.

L'Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC), un gruppo multipartitico di legislatori di paesi principalmente europei e nordamericani focalizzati sulle relazioni con la Cina, ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la sentenza:

NOTIZIE DELL'ULTIMA ORA: dichiarazione #IPAC sulla condanna di Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam.

Ammiriamo il coraggio e la determinazione mostrata dai tre ragazzi che sono stati condannati e offriamo la nostra solidarietà a tutta la popolazione di Hong Kong in questo momento così buio.

The punishments given are illegitimate and wholly disproportionate with the actions that the Hong Kong authorities claim to be crimes.
This sentence has made a mockery of the rule of law in the city and demonstrates the continued determination of the Chinese government to deny Hong Kong citizens the fundamental freedoms promised to them in the hong Kong Basic Law and Sino-British Joint Declaration. […]

Le pene inflitte sono illegittime e del tutto sproporzionate rispetto alle azioni che le autorità di Hong Kong considerano essere dei crimini.
Questa sentenza ha minato lo stato di diritto della città e dimostra l'imperterrita determinazione del governo cinese a negare ai cittadini di Hong Kong le libertà fondamentali promesse loro nella Legge fondamentale di Hong Kong e nella Dichiarazione congiunta Sino-Britannica. […]

Il ministro degli Esteri del Regno Unito Dominic Raab ha esortato Pechino a porre fine alla repressione del dissenso politico a Hong Kong:

Mentre i tre attivisti di Hong Kong iniziano a scontare le pene detentive, esorto le autorità di Hong Kong e Pechino a porre fine alla loro campagna di repressione dell'opposizione.

Le decisioni dei procedimenti giudiziari devono essere eque e imparziali. Diritti e libertà a Hong Kong devono essere garantiti.

Il presidente del Taiwan Tsai Ing-wen ha elogiato i tre giovani attivisti per il loro coraggio:

Mi rattrista sapere che @joshuawongcf, @chowtingagnes e Ivan Lam sono stati incarcerati per il loro attivismo. Questi giovani coraggiosi sono simbolo di libertà e democrazia a #HongKong, valori per i quali non smetteremo mai di lottare.

La commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti ha descritto la sentenza come “sconcertante”:

La condanna odierna di Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam a #HongKong per il sostegno delle proteste a favore della democrazia è qualcosa di sconcertante. Ho avuto il piacere di incontrare Joshua a Washington DC nel settembre 2019 e continuerò a sostenere le aspirazioni del popolo di Hong Kong.

L’ AFP ha condiviso su Twitter un'illustrazione dettagliata che mostra l'intensificazione della repressione del dissenso a Hong Kong;

La repressione del dissenso a Hong Kong, dall'approvazione della legge sulla sicurezza nazionale, a fine di giugno, all'arresto di Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam il 2 dicembre.

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