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I giornalisti della stazione televisiva di Hong Kong si dimettono in massa dopo il licenziamento di 40 colleghi

Categorie: Asia orientale, Cina, Hong Kong (Cina), Citizen Media, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi
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Diversi giornalisti hanno consegnato le loro lettere di dimissioni in segno di protesta contro il licenziamento di massa del personale della redazione da parte di i-Cable. Immagine di Stand News. Uso autorizzato.

Il 1° dicembre oltre una dozzina di giornalisti si sono dimessi [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] dalla Hong Kong Cable Television Limited, un'importante emittente televisiva a pagamento a Hong Kong, in segno di protesta dopo che l'azienda ha licenziato 40 redattori in quella che è stata percepita come una repressione politica.

Tra i licenziati figurano il responsabile del China desk e l'intero team del pluripremiato programma News Lancet. L'emittente ha menzionato ragioni finanziarie per il licenziamento, affermazione che lo staff della redazione non condivide.

L'intero China desk, per un totale di 12 persone, si è da allora dimesso per manifestare il suo dissenso, insieme ai capi degli uffici internazionali e finanziari e al capo redattore.

Conosciuta anche come i-Cable, Hong Kong Cable Television Limited è nota per fornire rapporti investigativi di alta qualità sia su Hong Kong che sulla Cina continentale. Al momento dell'epidemia della COVID-19 a Wuhan, era l'unico organo di stampa di Hong Kong con corrispondenti nelle città. La redazione è stata anche elogiata per la sua copertura mediatica rispetto alle proteste anti-estradizione nel 2019-2020.

News Lancet ha indagato su vari episodi di brutalità da parte della polizia avvenuti durante le proteste, compreso l’attacco alla stazione metropolitana di Yuen Long [3] il 21 luglio dello scorso anno. La puntata più recente [4] [zh] del programma, andata in onda il 24 novembre, si è concentrata su discutibili sondaggi d'opinione condotti da società di ricerca pro-Pechino. Una delle aziende ha ammesso di aver utilizzato WeChat, una piattaforma social ampiamente boicottata dagli hongkonghesi pro-democrazia, allo scopo di raccogliere le risposte.

I licenziamenti sono stati improvvisi e hanno avuto effetto immediato: a coloro che sono stati licenziati è stato detto di lasciare l'ufficio il giorno stesso. Sotto shock, i membri dello staff si sono riuniti fuori dalla sala del direttore del notiziario chiedendo delucidazioni. @galileocheng ha pubblicato le foto del momento:

@icablenews licenzia 40 dipendenti della redazione news. Il personale ora contratta con i dirigenti. (Foto fornita).

Anche Wong Lai-ping, ex vice caporedattrice al Cina desk, rientra tra i destituiti. In un’intervista radiofonica andata in onda il 2 dicembre [8] [zh], ha avuto da ridire sulla dichiarazione della direzione secondo cui la decisione era stata presa per difficoltà finanziarie, osservando che in agosto la direzione stessa aveva licenziato l'allora direttore esecutivo Fung Tak-hung sostituendolo con quattro nuovi responsabili [zh]:

竟然會炒咗一個馮德雄換四個人返嚟?呢四個人人工點低,你都唔會抵得上一個馮德雄啦?

Licenziare un Fung Tak-Hung in cambio di quattro dirigenti? Come potrebbe il salario cumulativo dei quattro essere inferiore allo stipendio di Fung?

Wong ha affermato che la nuova direzione ha spesso fatto richieste editoriali, come trasmissioni in diretta della conferenza stampa periodica del ministro degli esteri cinese o modifiche ai titoli. Secondo Wong, il personale della redazione si è rifiutato di soddisfare tali richieste.

L'Associazione dei giornalisti di Hong Kong ha commentato i licenziamenti:

Given the [New Lancet] team’s coverage of the police and the administration, it’s difficult not to see this as minimising sensitive reporting in the name of cost-cutting.

Data la copertura mediatica della polizia e dell'amministrazione da parte del team [di New Lancet], è difficile non vederlo come una riduzione al minimo delle segnalazioni sensibili in nome del taglio dei costi.

Il corrispondente di AFP da Hong Kong @XinqiSu ha scritto su Twitter:

Ora con la perdita di News Lancet e la futura perdita di iCable China News, i rimanenti programmi di notizie televisive investigative a Hong Kong sono:
RTHK – HK Connection (produttore sotto processo)
NOW TV – Now Report (solo 4 anni di attività)
TVB – News Magazine & Sunday Report (sommativo più che investigativo).

Anche cartoni animati e meme che criticano i licenziamenti sono stati ampiamente condivisi:

Il licenziamento è ovviamente di natura politica. I giornalisti e il team erano soliti denunciare la corruzione e le bugie della Cina. #PCC non vuole che la gente sappia la verità e il licenziamento trasforma la i-Cable TV in una di quelle macchine di propaganda cinese.