Lo scorso dicembre, lo sguardo del mondo si è puntato sull'Argentina dato che in questo paese l'aborto è stato legalizzato. Ma fino a che punto le ragazze e le donne sono costrette a diventare madri in altre parti del mondo?
Guarda [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] o ascolta questa edizione del Global Voices Insights (originariamente trasmesso in diretta streaming il 7 aprile), in cui la nostra redattrice latino-americana Melissa Vida ha partecipato ad una conversazione coinvolgente sui diritti riproduttivi con le seguenti specialiste e attiviste:
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- Debora Diniz (Brasile): antropologa che elabora progetti di ricerca sulla bioetica, femminismo, diritti umani e salute. Insegna presso la University of Brasilia, è una ricercatrice al Brown University, ed è un attivista per i diritti riproduttivi. I suoi documentari sull'aborto, sul matrimonio fra persone dello stesso sesso, sullo stato laico e sulla ricerca sulle cellule staminali hanno ricevuto molti premi nazionali e internazionali e sono state presentati in numerosi concorsi.
- Joy Asasira (Uganda): leader per la salute riproduttiva e sessuale in Africa, per i diritti umani e sostenitrice della parità tra i sessi e stratega di una difesa globale, delle campagne, della creazione del movimento e dell’ impronta di coordinamento. Joy ha ricevuto un premio come la migliore avvocato donna della Uganda Law Society 2018/2019 e un riconoscimento come leader emergente a metà carriera nella salute globale alla conferenza Women Leaders in Global Health (2017) presso la Stanford University.
- Emilie Palamy Pradichit (Thailandia): fondatrice e direttrice della Manushya Foundation, che ha fondato nel 2017 (Manushya significa ‘essere umano’ in sanscrito), con l'obiettivo di rafforzare il potere delle comunità locali, in particolare i difensori dei diritti umani delle donne, cosicché possano lottare per i loro diritti, l'uguaglianza e la giustizia sociale. È un'avvocato dei diritti umani internazionali, specializzata nell'accesso alla giustizia per le comunità emarginate.
- R Umaima Ahmed (Pakistan): giornalista freelance. In passato è stata una Associate Web Editor al The News on Sunday e al quotidiano The Nation. Ha più di dieci anni di esperienza in contenuto, stampa e media online. Ha anche contribuito ai media online locali e stranieri. Si concentra sulla sicurezza digitale, sulle questioni delle donne e sui diritti degli animali. È una contribuente a Global Voices.
- Dominika Lasota (Polonia): attivista di 19 anni per la giustizia climatica, che fa parte del movimento Fridays For Future e lo sciopero delle donne.