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Incontro con Mama A. Nii Owoo, attivista della lingua Ga

Categorie: Citizen Media, Rising Voices
Mama A. Nii Owo, activista lingüística de Ghana

Fotografia fornita da Mama A. Nii Owo.

Nel 2019, come parte di una campagna promossa dai social media per la celebrazione delle diversità linguistiche online [1] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], attivisti e sostenitori della lingua africana si alterneranno nella gestione del conto Twitter @DigiAfricanLang [2] al fine di condividere le proprie esperienze relative alla promozione e al rafforzamento delle lingue africane. Questo post è su Mama A. Nii Owoo (@AdobeaO [3]) e su quello che tratterà durante il suo intervento come ospite della settimana [dall'1 al 7 maggio].

Rising Voices: Per favore, parlaci un po’ di te.

My name is Mama A. Nii Owoo. I also write under a pseudonym Naa Oyoo Owoo which is my ethnic and ancestral name. My ethnic language is Gã. Gã is the indigenous language of natives from Accra, Ghana. In addition to GãDangme, I speak a number of languages: Akan (Ghanaian language, English, Spanish and French.

I am curious about the kind of implementational spaces that educators can open or closed for indigenous languages to thrive. I love teaching and have worked with students of all age levels in Ghana, Cuba, the USA, Spain and Canada. I have also worked as a Translator in Spain at the Universidad de Sevilla International Center in Spain. Currently, I am studying for a Ph.D. in Language & Literacies Education at the Ontario Institute for Studies in Education.

My research interests lie in language policy and how educators’ language experiences inform the way they implement mother-tongue based bilingual education policy for students.

Mi chiamo Mama A. Nii Owoo. Scrivo anche sotto il mio pseudonimo Naa Oyoo Owoo, il mio nome etnico e ancestrale. La lingua della mia etnia è il Ga, la lingua autoctona dei nativi di Accra, Ghana. Oltre al Ga-Dangme, so anche l'akan (una lingua del Ghana), inglese, spagnolo e francese.

Mi incuriosiscono i diversi spazi di implementazione che gli educatori possono cambiare per far prosperare le lingue autoctone.  Amo insegnare e ho lavorato con studenti di tutte l'età in Ghana, Cuba, Stati Uniti, Spagna e Canada. Ho anche lavorato come traduttrice in Spagna all'International Center dell'Università di Siviglia. Al momento, sto portando avanti un dottorato in Educazione in lingue e alfabetizzazione all'Istituto di Ontario per gli Studi in Educazione.

I miei interessi di ricerca trovano radici nelle politiche linguistiche e, più concretamente, in come le esperienze linguistiche degli educatori possano implementare politiche educative bilingue per gli studenti.

RV: Qual è lo stato attuale della tua lingua online e offline?

Gã, my native language is going through a process of revitalization and modernization. Apart from local television and radio programs in Ghana, older and younger generations of Gã speakers in Ghana and in the diaspora are creating awareness around the preservation of the language by setting up virtual language havens on social media platforms such as Facebook, Twitter, Blog sites, websites, etc.

Looking at popular culture, artists are creating resources such as music and theatrical skits and shorts in Gã that can be useful in the educational sphere. You can also find resources such as religious literature, bibles, dictionaries and historical treatises of the how the Gadangme came to settle in present-day Ghana after a series of migrations which has been linked to the biblical exodus from Egypt.

Il Ga, la mia lingua materna, sta sperimentando un processo di rivitalizzazione e modernizzazione. Oltre alla televisione locale e ai programmi radiofonici nazionali, le vecchie e le nuove generazioni, sia in Ghana che all'estero, stanno prendendo maggior coscienza sulla conservazione della lingua, attraverso l'istituzione di comunità virtuali in cui rifugiarsi, su piattaforme come Facebook, Twitter, Blog e diverse pagine web.

Rispetto alla cultura popolare, alcuni artisti stanno creando risorse per la lingua Ga, producendo musica, pezzi teatrali satirici o cortometraggi che possono essere molto utili nell'ambito educativo. Si possono anche trovare risorse nella letteratura religiosa, in bibbie, dizionari o in saggi storici su come i Gadangme, dopo processi migratori collegati agli esodi dall'Egitto raccontati nella Bibbia, arrivarono a formare quello che oggi conosciamo come Ghana.

RV: Quali questioni enfatizzerai durante la tua settimana di gestione del account Twitter @DigiAfricanLang?

I will focus on the accessibility and availability of educational resources for learning indigenous Ghanaian languages online. I will focus more on Gã as it is my native language.

Mi concentrerò sull'accessibilità e sulla la disponibilità delle risorse educative online per imparare le lingue del Ghana. Siccome è la mia lingua madre, mi focalizzerò principalmente sul Ga.

RV: Quali sono le principali motivazioni del tuo attivismo digitale a favore della tua lingua? 

I used to be a Spanish teacher and I loved my job. However, I became involved in indigenous language revitalization because I realized that the absence of educational resources in indigenous languages is a huge contributor to Ghana’s child literacy crisis. Having proficiency in your mother tongue is critical to your educational development and to understanding other languages and cultures.

Additionally, I was studying a language my community did not need. There is a need for Africans to tailor their education to meaningfully address the developmental issues their communities face. Mother-tongue based instruction is a cornerstone of literacy development and vital to developing academic skills in English. Unfortunately, this task has been neglected in schooling Africans.

I founded the Afroliteracies Foundation (AF), @afroliteracies [4], a think tank and action-research based network for revitalizing indigenous African languages in education based in Ghana. The Afroliteracies Foundation brings together teachers and community language experts to develop culturally relevant bilingual teaching and lesson materials for free use in Ghana and other contexts.

Ero un'insegnante di spagnolo e amavo il mio lavoro. Dall'altra parte, mi sono fatta coinvolgere nella rivitalizzazione delle lingue autoctone in quanto mi ero resa conto che la mancanza delle risorse educative per le lingue indigene in Ghana, era uno dei principali motivi della crisi dell'alfabetizzazione infantile del paese.

Inoltre, stavo studiando una lingua che la mia comunità non necessitava. Le persone in Africa hanno bisogno di adattare il loro sistema educativo per poter affrontare i problemi di sviluppo che devono far fronte le loro comunità . L'educazione nella lingua materna è un pilastro essenziale tanto per l'incremento dell'alfabetizzazione, quanto per lo sviluppo delle competenze accademiche in inglese. Sfortunatamente, questo compito è stato tuttavia ignorato per la scolarizzazione africana.

In Ghana ho fondato l’Afroliteracies Foundation (AF), @afroliteracies [4], un think thank basato nell'azione-ricerca per riprendere le lingue native africane nel sistema educativo. La fondazione riunisce professori ed esperti linguistici che mirano a far sviluppare e a garantire libero accesso a lezioni e a materiali scolastici bilingue in Ghana.

RV: Quali sono le tue speranze e i tuoi sogni per la tua lingua?

In one of my wildest dreams, Gã is a language at par with English in terms of the intellectual vibrancy and socio-economic status English enjoys. But that is a limited vision because I tend to see English as an imperial language fighting against the linguistic diversity that is woven into the fabric of human cultures. So, I hope that intellectualizing Gã to the zenith that meets our community’s immediate and long-term needs can set off a trend for other lesser known indigenous African languages in the areas of educational and technological innovation, scientific research, literary and artistic reproduction, etc.

Uno dei miei più grandi sogni è che il Ga sia una lingua a pari livello dell'inglese, in termini intellettuali e dello stato socioeconomico. Tuttavia è anche una visione limitata in quanto tendo a considerare l'inglese come una lingua imperiale che si scontra contro le pluralità linguistiche che si intrecciano tra le diverse culture. Di conseguenza, spero che l'intellettualizzazione del Ga serva per far fronte alle necessità della nostra comunità, sia quelle immediate che quelle a lungo termine, in modo da iniziare lo stesso processo anche per le altre lingue autoctone africane meno conosciute in ambiti come quelli dell'educazione, innovazione tecnologica, ricerca scientifica, letteratura e produzione artistica.