Foto del ramen, il comfort food che il Giappone ha elevato ad arte

ラーメン肉3枚(味濃い目、もやし抜き)@のろし。By uka0310

“Ramen con tre fette di carne di maiale” Immagine dell'utente Flickr uka0310, CC BY 2.0

Al giorno d'oggi tutto il mondo conosce il sushi, ma il cibo più amato dai giapponesi è probabilmente il ramen.

Questa ciotola di spaghettini, carne a fette e verdure serviti con un brodo bollente è al tempo stesso uno dei pasti preferiti all'ora di pranzo che un metodo infallibile per smaltire l'alcool in eccesso dopo una lunga serata nei bar.

Il ramen è diventato un'arte da gourmet in Giappone. Il Paese vanta un'ampia varietà del piatto, in base alla preparazione o alla regione in cui quel particolare stile è stato inventato: da Sapporo [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] a nord a Fukuoka nella parte sudoccidentale del Paese, molte regioni e città hanno sviluppato una propria versione caratteristica e inconfondibile del piatto.

Al ramen sono dedicati numerosi blog e pubblicazioni in Giappone.

Ramen Walker, una rivista che si dedica ad assaggiare e catalogare l'amato piatto, ha persino realizzato una mappa online dei ristoranti di ramen giapponese di tutto il Paese.

La rivista inoltre pubblica spesso foto e brevi recensioni dei ristoranti sul suo account Twitter [ja, come tutti tweet seguenti]:

Abbiamo provato il ramen di pollo con brodo al sale del “Bishomenten Noodle & Dining House” di Hino, Tokyo, porzione standard, per 680 yen (circa 5 euro).

Ramen con brodo al sale di “Soba cinese Seosan” a Asaka, nella prefettura di Saitama, 730 yen (circa 5,60 euro).

Ramen per 750 yen (circa 5,70 euro) alla nuova sede di Kawagoe, prefettura di Saitama, di Yoshikawa Ramen.

I locali che servono ramen variano da umili ristorantini dove si mangia al bancone in affollate stazioni ferroviarie, a eleganti locali in stile cinese con tanto di servizio al tavolo.

Molte città giapponesi vantano una vibrante cultura di street food e il ramen ne fa parte.

Alcuni cuochi servono il loro ramen ogni notte dal retro di camioncini, come quello su questa strada di Tsuruga:

A “Ikedaya Gonchan”, un chiosco di ramen a Tsuruga, nella prefettura di Fukui  (*´﹃`*)   [#JR Tours Shizuoka]

In Giappone c'è anche un museo del ramen, a Yokohama. Oltre a raccontare la storia del ramen in Giappone, il Museo del ramen di Yokohama ricostruisce l'atmosfera del Giappone nel 1958, particolarmente importante per il ramen in quanto proprio quell'anno l'azienda Nissin vendette il primo ramen istantaneo del mondo.

Il 1958 genera anche ricordi nostalgici di un'epoca più semplice in cui il Giappone, rimessosi in piedi dopo la Seconda guerra mondiale, stava ricominciando a godere di un certo benessere materiale.

A differenza di Ramen Walker, il Museo del ramen di Tokyo non è molto attivo su Twitter, ma carica diverse foto sul suo account Instagram.

昭和33年の街並。レトロでノスタルジック! #ラーメン#ラーメン博物館 #レトロ #昭和30年代 #shouwa #retoro

A photo posted by 新横浜ラーメン博物館(ramen museum) (@ramenmuseum) on

Una stradina laterale nel 1958. Fa molto retrò e nostalgico!

Se tutto questo parlare di ramen vi ha messo appetito e voglia di esplorare il mondo dei chukamen (中華麺), o spaghetti cinesi, date un'occhiata alla lista in inglese stilata da All About Japan dei migliori blogger di ramen giapponesi.

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