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Foto del ramen, il comfort food che il Giappone ha elevato ad arte

Categorie: Asia orientale, Giappone, Alimentazione, Arte & Cultura, Citizen Media, Fotografia
ラーメン肉3枚(味濃い目、もやし抜き)@のろし。By uka0310 [1]

“Ramen con tre fette di carne di maiale” Immagine dell'utente Flickr uka0310 [1], CC BY 2.0

Al giorno d'oggi tutto il mondo conosce il sushi, ma il cibo più amato dai giapponesi è probabilmente il ramen.

Questa ciotola di spaghettini, carne a fette e verdure serviti con un brodo bollente è al tempo stesso uno dei pasti preferiti all'ora di pranzo che un metodo infallibile per smaltire l'alcool in eccesso dopo una lunga serata nei bar.

Il ramen è diventato un'arte da gourmet in Giappone. Il Paese vanta un'ampia varietà del piatto, in base alla preparazione o alla regione in cui quel particolare stile è stato inventato: da Sapporo [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] a nord a Fukuoka [3] nella parte sudoccidentale del Paese, molte regioni e città hanno sviluppato una propria versione caratteristica e inconfondibile del piatto.

Al ramen sono dedicati numerosi blog [4] e pubblicazioni in Giappone.

Ramen Walker, una rivista che si dedica ad assaggiare e catalogare l'amato piatto, ha persino realizzato una mappa online dei ristoranti di ramen giapponese [5] di tutto il Paese.

La rivista inoltre pubblica spesso foto e brevi recensioni dei ristoranti sul suo account Twitter [ja, come tutti tweet seguenti]:

Abbiamo provato il ramen di pollo con brodo al sale del “Bishomenten Noodle & Dining House” di Hino, Tokyo, porzione standard, per 680 yen (circa 5 euro).

Ramen con brodo al sale di “Soba cinese Seosan” a Asaka, nella prefettura di Saitama, 730 yen (circa 5,60 euro).

Ramen per 750 yen (circa 5,70 euro) alla nuova sede di Kawagoe, prefettura di Saitama, di Yoshikawa Ramen.

I locali che servono ramen variano da umili ristorantini dove si mangia al bancone in affollate stazioni ferroviarie, a eleganti locali in stile cinese con tanto di servizio al tavolo.

Molte città giapponesi vantano una vibrante cultura di street food e il ramen ne fa parte.

Alcuni cuochi servono il loro ramen ogni notte dal retro di camioncini, come quello su questa strada di Tsuruga:

A “Ikedaya Gonchan”, un chiosco di ramen a Tsuruga, nella prefettura di Fukui  (*´﹃`*)   [#JR Tours Shizuoka]

In Giappone c'è anche un museo del ramen, a Yokohama. Oltre a raccontare la storia del ramen in Giappone [15], il Museo del ramen di Yokohama ricostruisce l'atmosfera del Giappone nel 1958, particolarmente importante per il ramen in quanto proprio quell'anno l'azienda Nissin vendette il primo ramen istantaneo del mondo [16].

Il 1958 genera anche ricordi nostalgici di un'epoca più semplice in cui il Giappone, rimessosi in piedi dopo la Seconda guerra mondiale, stava ricominciando a godere di un certo benessere materiale.

A differenza di Ramen Walker, il Museo del ramen di Tokyo non è molto attivo su Twitter, ma carica diverse foto sul suo account Instagram.

昭和33年の街並。レトロでノスタルジック! #ラーメン#ラーメン博物館 #レトロ #昭和30年代 #shouwa #retoro [17]

A photo posted by 新横浜ラーメン博物館(ramen museum) (@ramenmuseum) on

Una stradina laterale nel 1958. Fa molto retrò e nostalgico!

Se tutto questo parlare di ramen vi ha messo appetito e voglia di esplorare il mondo dei chukamen (中華麺), o spaghetti cinesi, date un'occhiata alla lista in inglese stilata da All About Japan dei migliori blogger di ramen giapponesi [18].