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La legge sul matrimonio LGBTQ di Taiwan è una vittoria parziale per le famiglie arcobaleno

Categorie: Taiwan (ROC), Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Diritti umani, Istruzione, Legge

Famiglie LGBT presenti quando il legislatore di Taiwan ha sancito il matrimonio tra persone dello stesso sesso il 17 maggio. Foto di Filip Noubel, utilizzata dietro autorizzazione

Taiwan ha fatto la storia quando il 17 maggio 2019 la sua legislatura ha votato l'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso [1] [it], diventando così il primo paese in Asia a riconoscerlo. Tuttavia, la nuova legge concede solo dei diritti limitati per quanto concerne l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso.

Il voto sul matrimonio tra persone dello stesso sesso del 17 maggio comprende un punto in particolare sull'adozione, la quale è sì garantita come un diritto, ma solo se il bambino adottato è biologicamente legato a uno dei genitori. Ciò significa che non tutti i bambini cresciuti in una stessa famiglia con genitori dello stesso sesso beneficeranno della protezione legale genitoriale da entrambe le parti.

Le famiglie arcobaleno stanno gradualmente uscendo allo scoperto e sono sempre più diversificate

Il termine LGBTQIA+ è concepito come un ombrello sotto al quale vi è un insieme di gruppi con identità e interessi differenti, e con una visibilità variabile all'interno della più ampia comunità queer. Uno di questi gruppi è spesso chiamato famiglie arcobaleno e fa riferimento a coppie dello stesso sesso che hanno, o pianificano di avere e crescere, bambini insieme. In molti paesi, l'opposizione contro leggi che garantiscano il matrimonio tra persone dello stesso sesso deriva in gran parte da concezioni religiose sul matrimonio [2][it], in cui si afferma che un bambino ha bisogno di una madre e di un padre.

Indipendentemente dalle leggi esistenti, dalla pratica religiosa o dai costumi sociali tradizionali, le famiglie arcobaleno esistono in diversi modi nel mondo. I dati sono difficili da ottenere data la mancanza di protezione legale nella maggior parte dei casi e il desiderio di proteggersi contro l'omofobia. Ma ad esempio nel Regno Unito se ne contano 10.000 [3] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]] e negli Stati Uniti oltre 200.000 [4].

Global Voices ha intervistato Cindy Su, CEO della Lobby Alliance per i diritti LGBT a Taiwan, la quale afferma che a Taiwan:

We have a community of gay families, I myself have two kids, and we know a few hundred such families.

Abbiamo una comunità di famiglie con genitori omosessuali, io stessa ho due bambini, e conosciamo alcune centinaia di famiglie simili.

Evidenze aneddotiche dicono che, in passato, la maggior parte dei genitori dello stesso sesso nel mondo erano donne, solo di recente è cresciuto il numero di genitori con due papà.

Andrew (che ha chiesto di utilizzare uno pseudonimo), viene da Taiwan, si identifica come gay, e al momento sta affrontando le procedure per ottenere un bambino insieme a suo marito attraverso la maternità surrogata. Di recente si è unito a “La difesa dei diritti della famiglia LGBT di Taiwan”(台灣同志家庭權益促進會 [5] [zh]), associazione fondata nel 2005, che opera a sostegno delle attuali e future famiglie con genitori dello stesso sesso. Ci spiega perchè coppie di uomini gay stanno sempre più prendendo in considerazione la genitorialità:

Globalization makes the international surrogacy process easier day by day. Some US-based agencies are developing ad campaigns targeting international potential LGBT parents. In Taiwan they even offer packages in Chinese. Besides, there is still a strong and undeniable expectation from within the Chinese culture, and from society to have children, especially for men.

La globalizzazione ha reso il processo di maternità surrogata internazionale sempre più semplice. Alcune agenzie con base negli USA stanno sviluppando campagne pubblicitarie indirizzate a potenziali genitori LGBT a livello internazionale. A Taiwan offrono persino pacchetti in cinese. D'altronde, vi è ancora una forte e innegabile aspettativa all'interno della cultura cinese e della società di avere figli, soprattutto per gli uomini.

A Taiwan, come in altre parti del mondo, ci sono tre modalità principali per avere figli nel caso di coppie dello stesso sesso: custodia dei bambini biologici avuti in una relazione eterosessuale precedente, attraverso la fecondazione in vitro [6] [it] (FIV) e sempre più si ricorre alla maternità surrogata [7][it]. Fino al 2015, la maggior parte delle madri surrogate provenivano dal sud-est asiatico, ma alcuni paesi di quest'area hanno vietato tale pratica [8].

Nonostante i segnali incoraggianti della crescente tolleranza nei confronti della genitorialità queer, ogni passo avanti verso la piena accettazione richiede coraggio, e non tutti sono pronti a uscire allo scoperto pubblicamente.

Secondo Cindy Su:

A majority of Taiwanese don’t know that LGBT families exist, but when they see us on the street, when we introduce our family structure, most people are accepting. They see us as real people and understand that we want to give our kids the best [9]. [en]

La maggioranza dei taiwanesi non sa che esistono le famiglie LGBT, ma quando ci vedono per strada, quando diciamo com'è composta la nostra famiglia, molte persone lo accettano. Ci vedono come persone reali e comprendono il nostro desiderio di offrire il meglio per i nostri figli [9].

Andrew crede che alcuni uomini cerchino ancora di evitare il riconoscimento pubblico:

The real question is whether men start their own families while being out or while remaining in the closet. Paradoxically in some cases, men become dads without coming out, or without being in a couple.

La vera domanda è se gli uomini mettano su famiglia una volta usciti allo scoperto o mentre sono ancora chiusi nei loro armadi. Paradossalmente, in alcuni casi, ci sono uomini che diventano padri senza aver fatto coming out, o senza essere in una coppia.

Lui stesso chiede di rimanere anonimo perchè vuole mantenere un profilo basso online, mentre ha fatto coming out a lavoro, con la sua famiglia e i suoi amici. Ci spiega che:

Every LGBT household faces different levels of risk of being out, and has different concerns for being more visible in society today. This can be related to a partial coming-out, or a familial acceptance depending on a tacit agreement of discreteness.

Ogni famiglia LGBT affronta diversi livelli di rischio facendo coming out, e ha differenti preoccupazioni riguardo a essere più visibile nella società di oggi. Ciò può essere legato a un parziale coming out personale, o per una accettazione da parte della famiglia basata su un tacito accordo di discrezione.

La battaglia legale non è finita per le famiglie arcobaleno

Nel 2000, l'undicenne Yeh Yung-Chih è stato ucciso nella sua stessa scuola, probabilmente da altri studenti che erano soliti maltrattarlo. La commozione per la sua morte brutale ha portato quattro anni dopo alla creazione della Legge sull'Educazione all'Equità di Genere [10] (性別平等敎育法), la quale negli anni ha esteso le sue disposizioni per includere l'educazione all'identità sessuale, ai diritti LGBTQIA+ e l'educazione sessuale.

Il video seguente racconta la storia di Yeh Yung-Chih:

Nel Novembre 2018, con un referendum è stato chiesto ai cittadini taiwanesi la loro opinione riguardo dieci questioni, una di queste era l'introduzione del tema dell'omosessualità, trattato nella Legge sull'Educazione all'Equità di Genere, nelle scuole elementari e medie. Due terzi degli elettori hanno votato contro [11].

Ho chiesto a Cindy, che ha  due figli, e a Andrew, che è ne sta aspettando uno, quali fossero le loro preoccupazioni nei confronti di un bambino con genitori dello stesso sesso che cresce in una società in cui le famiglie eterosessuali rimangono la norma.

Per Cindy, la situazione richiederà una lunga battaglia:

At school, the curriculum has introduced different sexualities and gender identities without emphasizing rainbow families. Besides, the opposition wants to remove this kind of education from schools. We are very concerned  and know this is a challenge we will have to face.

A scuola è stata introdotta nei programmi la questione sui differenti orientamenti sessuali e identità di genere, ma senza evidenziare le famiglie arcobaleno. Inoltre, l'opposizione vorrebbe rimuovere questo tipo di educazione nelle scuole. Siamo molto preoccupati e sappiamo che questa è una sfida che dovremo affrontare.

Andrew ritiene che un forte sostegno all'infuori della scuola possa proteggere il futuro dei loro figli:

We do realize our child is going to grow as a “minority”. Therefore we will do our utmost to be fully open about his origins, our homosexuality, and the impact it can have on his life. Our close circle is totally supportive and made of people with different outlooks on society. This will create a bubble for the kid, and allow him to question and refute comments he could face outside

Siamo consapevoli che i nostri figli cresceranno come una “minoranza”. Perciò faremo il nostro meglio per essere totalmente aperti riguardo le sue origini, la nostra omosessualità e l'impatto che questo potrà avere sulla sua vita. La nostra cerchia ristretta è totalmente solidale e composta da persone con diversi punti di vista sulla società. Ciò creerà una bolla per il bambino e gli permetterà di mettere in discussione e rifiutare i commenti che potrebbe ricevere dall'esterno

Per quanto riguarda l'educazione sui temi LGBT, abbiamo anche parlato con Jay Lin, un membro fondatore della Unione Matrimonio Egualitario Taiwan [12] [zh] e padre di due bambini di tre anni. Concorda sul fatto che siano necessari ulteriori sforzi:

The results of the referendum deny children same sex education in elementary and secondary school. There is no constitutional protection for this kind of education, so we will need to lobby and communicate more with the general population, including many concerned and misinformed parents, on why this type of education is necessary. We can also do this on a micro level by talking to parents and teachers and by persuading the rest of the population that this is good for all children to be more aware about themselves and their peers.

I risultati del referendum negano ai bambini l'educazione omosessuale nelle scuole elementari e medie. Non esiste una protezione costituzionale per questo tipo di istruzione, quindi dovremo fare pressioni e comunicare di più con la popolazione, compresi molti genitori preoccupati e disinformati sul motivo per cui questo tipo di istruzione sia necessario. Possiamo far questo iniziando a piccoli passi, magari parlando a genitori e insegnanti, cercando di convincere il resto della popolazione che questo è un bene per tutti i bambini, affinchè siano più consapevoli di sè stessi e dei loro coetanei.